"Sono un Joker": un nuovo arresto in USA dopo la tragedia di Aurora

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Una settimana dopo la tragedia di Aurora, dove un folle ha ucciso una dozzina di persone in un cinema, la polizia ha arrestato un'ulteriore persona che faceva continui riferimenti a Joker, il villain di Batman, e stava per compiere un'omicidio. La domanda sorge spontanea: i folli si ispirano realmente ai film di Christopher Nolan oppure la polizia ora vede in ogni caso un collegamento anche forzato con il franchise?

Daily Mail riporta che l'uomo, un 28enne del Maryland, è stato arrestato dopo aver rivelato di aver pianificato l'omicidio dell'uomo che lo aveva licenziato: "sono un Joker e caricherò le mie armi per far saltare tutti in aria". Nel suo appartamento sono state ritrovate numerose armi da fuoco; al momento dell'arresto l'uomo indossava una t-shirt con su scritto "Le pistole non uccidono le persone. Io uccido le persone". Sebbene non ci sia un vero collegamento con la tragedia di una settimana fa, la polizia crede che l'uso del termine "Joker" fosse un chiaro riferimento alla strage dei cinema. A questo punto bisognerà capire se l'uomo abbia veramente citato il villain di Batman oppure sia stata solo una casualità. 
In una nota a margine riportiamo l'incredibile storia di un 32enne che a Lampedusa si sarebbe gettato dal secondo piano di una palazzina al grido di "Io sono Batman!". L'uomo è riuscito ad uscirne indenne ma dovrà sottoporsi comunque ad un trattamento sanitario obbligatorio.