Con soli tre film, Corneliu Porumboiu si afferma come uno dei registi più interessanti della sua generazione. Dopo aver parlato di anziani e dei loro ricordi della rivoluzione (A est di Bucarest), dopo aver seguito le surreali indagini di un detective (Politic, adjectif), qui pone al centro del racconto un regista che ha una relazione con la sua attrice e al contempo soffre di ipocondria. Tra riferimenti al cinema romeno che, con punte di humour, tocca la rivalità tra cineasti e citazioni al cinema italiano (tra cui l’omaggio all’indimenticata Monica Vitti,), When the nights falls in Bucharest or Metabolism è ben più di un film sul cinema, quell’arte di simulare la realtà, che nel tentativo impossibile di controllarla, talvolta finisce per crearne una nuova.
Il cinema rumeno degli ultimi anni è come 'miracolato' e gode di una certa felicità creativa: lo dimostrano, tra l’altro, importanti vittorie come la Palma d’Oro a Quat...