La “giornata particolare” è quella del 6 maggio 1938, la data in cui Adolf Hitler arriva in una Roma in festa per incontrare il suo alleato, Benito Mussolini. Subito dopo i titoli di testa, gli spezzoni dei cinegiornali dell’epoca ci mostrano le immagini di quel giorno fatidico e i filmati della trionfale accoglienza riservata dal regime fascista e dai cittadini romani al Führer tedesco. Al termine di questo antefatto, la prima inquadratura è quella di una bandiera con la svastica appesa nel cortile interno di un tipico caseggiato popolare degli Anni ’30; la macchina da presa inizia quindi a ruotare verso le finestre del condominio, cogliendo frammenti dei preparativi per il grande evento, fino ed introdursi nell’appartamento di Antonietta (Sophia Loren), una dimessa casalinga di mezza età. In un lungo piano sequenza, la cinepresa segue Antonietta da una stanza all’altra, mentre sveglia i sei figli e il marito Emanuele (John Vernon), impazienti di uscire per assistere alla grande parata militare in onore di Hitler. Pochi minuti più tardi Antonietta rimarrà sola all’interno dell’appartamento, mentre dagli altoparlanti delle radio si ascolta la cronaca in diretta di uno dei momenti pivotali nella storia del regime fascista.
Una giornata particolare è la pellicola che ha reso più celebre la coppia cinematografica formata da Marcello Mastroianni e Sophia Loren. La storia, nonostante sia inventata, ha le sue fondamenta in un racconto reale che ha visto protagonista un uomo realmente esistito.
La “giornata particolare” è quella del 6 maggio 1938, la data in cui Adolf Hitler arriva in una Roma in festa per incontrare il suo alleato, Benito Mussolini. Subito do...