In The lies of the victors il giornalista d’inchiesta Fabian Groys lavora nell’ufficio centrale di un importante magazine di attualità politica e gode di grande libertà, in quanto le storie che copre vendono parecchio. Fallito uno scoop riguardante dei fondi neri utilizzati dall’esercito tedesco per trasformare le identità di alcuni ex militari invalidi in persone sane, si vede affidata dal direttore la giovane stagista Nadja. Non sopportando lui di lavorare in coppia, per potersela togliere dai piedi la incarica di seguire quello che, relativo ad un individuo suicidatosi gettandosi nella fossa dei leoni dello zoo, sembra inizialmente un classico servizio da tabloid; prima di rivelarsi, invece, un caso legato proprio a quello cui stava lavorando.
"La storia è fatta delle menzogne dei vincitori, ma non riusciresti ad indovinarlo dalle copertine dei libri di testo".
È questa condivisibilissima osservazione del poeta statunit...