Nei pressi di un villaggio dalle chiare apparenze dell'Est Europa, esiste un luogo selvaggio immerso nella natura, dove secondo una leggenda vi sarebbe una zona dove esprimere i desideri. Chiusa alla gente dalle forze militari, per evitare euforia spasmodica o follia di massa, si può penetrare all'interno dell'area solo con l'aiuto degli Stalker, una sorta di esploratori fuorilegge, che previo pagamento anticipato vi conducono i visitatori sfuggendo a mille pericoli. Uno di loro, in crisi con la moglie e con una figlia malata farà da guida a due singolari personaggi, anch'essi delusi dalla vita: uno scrittore e uno scienziato. Superata senza non poche difficoltà la base militare a protezione della Zona, attraverso un carrello ferroviario che si muove su un binario in disuso, i tre giungono nel bel mezzo della foresta. Il percorso per giungere alla struttura centrale della Zona, il punto esatto dove saranno esauditi i desideri, è però irto di ostacoli: infatti il luogo sembra avere una vita propria, e si modifica in continuazione, rendendo facile smarrirsi forse per sempre. Lo Stalker si mette perciò al comando del gruppo, mentre tra il professore e lo scrittore si accendono in discorsi filosofici sul reale significato dell'esistenza.
"Cominciò a correr voce... che ci fosse un posto nella Zona... dove si esaudivano i desideri... e naturalmente, decisero di proteggerla come le pupille degli occhi: chissà quali de...