In Life of Riley, tra vignette e fondali di teatro che si mescolano alla brughiera, nella campagna dello Yorkshire i coniugi Colin e Kathryn (Sabine Azéma, moglie di Resnais) sono nel bel mezzo delle prove per uno spettacolo con la compagnia teatrale amatoriale del luogo. Una tremenda rivelazione sta però per infrangere il pacato specchio d’acqua in cui la coppia, e altre due coppie di amici, vivono in totale serenità. Riguarda l’amico George Riley: gravemente malato, gli resta poco da vivere. A rivelarlo è Colin, medico, alla moglie Kathryn. Ma ignora che la moglie un tempo è stata sentimentalmente e profondamente legata a George, e la shockante notizia rinfocola il sentimento ormai sopito. Nel frattempo la notizia si propaga con facilità tra le altre coppie dei loro amici, correndo velocemente di bocca in bocca e arrivando a coinvolgere tre coppie di amici. Colin ignora i trascorsi amorosi tra Kathryn e George e invita quest’ultimo ad unirsi al loro spettacolo, nel quale l’amico si troverà a corteggiare sul “palcoscenico” (in un sottile equilibrio tra finzione e realtà) Tamsin, moglie di Jack (miglior amico di George), che per tutta risposta sta cercando di convincere la moglie separata da George, Monica, a tornare da lui per il poco tempo che gli resta da vivere (chiedendogli di mettere in pausa la sua attuale relazione con Simeon: “Mettere in pausa? Non è mica un dvd!”). Si scatena così un valzer frenetico attorno a George, improvvisamente al centro delle attenzioni delle tre donne - Kathryn, Monica e Tamsin - e dei precari equilibri delle rispettive coppie con Colin, Jack e Simeon.
Anche Alain Resnais se n’è andato da poco. Novantun anni e attivo senza pause, il suo ultimo film è stato presentato in concorso a Berlino poco prima della sua dipartita, ha ...