Erik, un affermato professore di architettura, eredita la grande villa del padre ad Hellerup (poco sopra Copenaghen), luogo caro della sua infanzia. La casa è molto grande, circa 450 metri quadrati più giardino, ed Erik è convinto che per lui, sua moglie Anna (che lavora come volto di una nota TV danese) e la figlia adolescente Freja sia troppo dispersiva e costosa. Ma Anna è contraria. Talmente eccitata all'idea di fare qualcosa di nuovo e spronata dal pensiero di ravvivare la vita di coppia, Anna proporrà al marito di ‘invitare' alla convivenza altre persone, perlopiù amici della coppia, il che consentirebbe anche di dividere le spese e rendere i costi accessibili. Dapprima restio, Erik si farà poi trascinare dall'entusiasmo di Anna, splendida donna dal carattere vivo e conciliante, in quel ‘bizzarro' progetto. Una sorta di selezione dei coinquilini sarà dunque il preludio a una vita di gruppo, circa una decina di persone che abbracceranno con spensierata sollecitudine l'idea di quella Comune.
Thomas Vinterberg torna a esplorare l'equilibrio precario dei nuclei famigliari, ampliato nel concetto di comune. Figlio dei resti del retaggio Dogma e di un'ispirazione autobiografica, La Comune è un film potente e caustico in pieno stile Vinterberg.