Ne Il libro della giungla in una zona inesplorata della giungla indiana, dove il capopopolo Buldeo ha intenzione di costruire un'importante città, i futuri abitanti del luogo vengono aggrediti dalla feroce tigre Shere Khan: un uomo muore sotto le fauci del predatore mentre suo figlio, di appena pochi mesi, si perde nella confusione generale addentrandosi nella giungla. Qui il piccolo viene adottato da un branco di lupi e trascorre l'infanzia e la sua giovinezza nella natura, crescendo come un animale selvaggio. Anni dopo, ormai adolescente, si avvicina al villaggio sorto sul luogo della tragedia passata, venendo catturato dagli uomini di Buldeo che, ritenendolo portatore di sventura, propone di ucciderlo; solo l'intervento della madre Messua (che nonostante tutto non lo riconosce come il suo bambino) riesce ad evitarne il linciaggio. Adottato dalla donna e chiamato Mowgli, lo stesso nome conferitogli dai lupi, il ragazzo impara usi e linguaggio dei suoi simili, sentendo però di appartenere ancora alla giunga. Il suo scopo è quello di uccidere la crudele Shere Khan, con l'aiuto degli altri animali del luogo, ma la scoperta di un'antica città abbandonata, sede di incredibili ricchezze, rischia di creargli nuovi e ben più temibili nemici.
Riscopriamo la prima versione in carne e ossa del romanzo Il libro della giungla realizzata nel 1942 dai fratelli Korda che vede per protagonista la giovane star d'origini indiane Sabu.