L’adolescenza è un’età sorprendente, rivoluzionaria, persino spiazzante. Il proprio posto nel mondo viene improvvisamente messo in discussione e l’universo degli adulti, da accogliente, diventa incomprensibile. Giorgia e Giona non possono vedere ma le paure, le emozioni e le sfide che la vita mette loro davanti sono uguali a quelle dei loro coetanei. Arrivare, da sole, alla gelateria in riva al lago diventa per loro la sfida all’indipendenza e la scusa per chiudersi alle spalle la porta di casa e affrontare il mondo. Ciascuna con il suo carattere: Giorgia attiva, determinata e volitiva; Giona, al contrario, chiusa, riflessiva, timorosa. Giorgia e Giona mostrano come la “paura del buio” riguarda tutti, e diventano un esempio di come questa paura possa essere affrontata, anche se l’avventura cambia le regole del gioco.
Il primo febbraio arriverà a Torino una nuova esperienza sensoriale da vivere al cinema. Il primo film visibile anche da ciechi, grazie all'ottimo lavoro realizzato dal sound designer Mirco Mencacci, fondatore di SAM e stretto collaboratore di Antonioni, Ozpetek e Giordana. Il film è Il colore dell'erba ed è diretto da Juliane Biasi Hendel.