Iran, oggi. La regista Rakhshan Bani-Etemad (detta la “signora del cinema iraniano”) torna ai personaggi descritti nei suoi film precedenti, soprattutto femminili, per raccontare storie di persone che rappresentano diversi strati sociali. Si tratta di cineasti, intellettuali, semplici impiegati e hanno tutti una cosa in comune: sono appassionati e innamorati. Ghesseha è una storia d’amore di madri e figli, mariti e mogli, donne e uomini la cui passione dà loro la speranza e la forza di superare le difficoltà, di continuare le loro battaglie per il conseguimento di una vita migliore.
Nell’ambito di una progressiva espansione della cinematografia iraniana, che nel corso degli ultimi anni si è guadagnata una visibilità ed un consenso sempre maggiori nel pan...