In Beket Freak e Jajà si trovano in una terra di nessuno, senza data né tempo. L’uomo non abita più il pianeta. Solo qualche strano personaggio sopravvissuto appare raramente. I due protagonisti si incontrano alla fermata di un autobus, in mezzo al nulla. Il bus arriva ma non si ferma. Era quello che portava a Godot, il Dio che si è manifestato al di là della montagna sotto forma di sonorità musicale. Stanchi di aspettare, i due si incamminano a piedi: si imbatteranno in personaggi deliranti e situazioni paradossali, accompagnati da dialoghi nonsense e musica tecno-trance.
Fabio Ferzetti de Il messaggero lo definì giustamente come un affresco dark della periferia che mescola in maniera assurda Abel Ferrara, Hal Hartley e il primo Kusturica.
Diretto ...