In un non precisato paesaggio occidentale, un venditore e un ritardato mentale intraprendono un viaggio. Un percorso fatto di incontri e situazioni inaspettate, che diventano strumento per offrire un punto di vista originale sulla società attuale, caratterizzata dalla supremazia della vanità. Il film è stato descritto dall’autore stesso come un mix di tre romanzi classici: Don Chisciotte di Cervantes, Uomini e topi di John Steinbeck e Delitto e castigo di Dostoevskij. Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza è considerato l’ultimo di una trilogia, insieme ai precedenti del regista Sånger från andra våningen (Songs from the Second Floor, 2000) e Du Levande (You, the Living, 2007).
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Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza
Un Leone d'Oro nel 2014, ora gli Oscar europei. Roy Andersson, regista di Un piccione seduto su un ramo ragiona sull'esistenza, trionfa nella categoria miglior commedia agli European Film Awards dopo esser stato candidato come miglior film e come miglior regia, dove ha ceduto il passo a Paolo Sorrentino.
Come una coppia di Don Chisciotte e Sancho Panza dei nostri tempi, Sam e Jonathan, due venditori ambulanti di travestimenti e articoli per feste, ci accompagnano in un caleidoscopi...
Il film vincitore della scorsa Mostra del Cinema di Venezia, Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza, arriverà nei cinema italiani il prossimo 19 febbraio, distribuito da Lucky Red, che ci mostra ora il trailer, la prima clip e il poster della pellicola.
Lo svedese Roy Andersson, 71 anni, attivo fin dal lontano 1969, è un nome poco conosciuto al di fuori dei circuiti festivalieri, presso i quali si è costruito una reputazione sempr...