I segreti dietro Underworld: vampiri e Lycan in lotta per la sopravvivenza

Vampiri e Lycan lottano per la sopravvivenza nel quarto capitolo della saga action-horror con Kate Beckinsale.

I segreti dietro Underworld: vampiri e Lycan in lotta per la sopravvivenza
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In Underworld: Il risveglio, il quarto e più spettacolare episodio della serie, la millenaria battaglia tra Vampiri e Lycan infuria in un sorprendente 3D. Portando l'azione e lo scontro che sono i tratti distintivi della saga a un nuovo livello, Underworld: Il risveglio mette la leggendaria vampira guerriera Selene (Kate Beckinsale) contro il suo antagonista più potente, proprio quando lei scopre un segreto sconvolgente che cambierà tutto ciò per cui ha sempre lottato. 
Sono trascorsi dodici anni da quando Selene e il suo amore, Michael, un ibrido umano-Lycan, hanno sconfitto l'Anziano Marcus in Underworld Evolution, ma da allora il genere umano ha scoperto l'esistenza sia dei Vampiri che dei Lycan e ha scatenato una guerra senza quartiere per sterminarli. Selene si ritroverà così a combattere l'Antigen, una potente compagnia biotech impegnata a sviluppare un vaccino contro i virus che hanno creato Vampiri e Lycan.

Selene, dodici anni dopo

Per il quarto episodio della saga Underworld, i produttori Tom Rosenberg, Gary Lucchesi e Richard Wright, e l'ideatore della serie Len Wiseman, hanno deciso di rischiare e reinventare e rinvigorire  quello che è stato un grande successo internazionale. Quindi hanno trasportato Vampiri e Lycan in un mondo moderno, dominato dagli umani che danno loro una caccia spietata che li sta portando all'estinzione, aggiungendo al mix l'emozione di una tecnologia 3D all'avanguardia.
Impegnato in altri progetti, tra cui l'imminente remake di "Atto di forza", l'ideatore della saga Len Wiseman ha scelto di non dirigere il film, ma di rendersi disponibile come produttore e ha dato l'ispirazione per lo straordinario intreccio. "Sarebbe stato impossibile realizzare un film così bello senza il contributo di Len. E' stato coinvolto in tutto, dalle scenografie alla sceneggiatura fino alla scelta degli attori", dice Gary Lucchesi, presidente di Lakeshore Entertainment.
Kate Beckinsale, protagonista dei primi due episodi della saga di Underworld, torna ancora una volta nel ruolo della vampira guerriera Selene  che, sfuggita a una lunga prigionia, scopre che gli umani sono quasi riusciti a sterminare Vampiri e Lycan. 
"Questo è il seguito della storia che era finita in Underworld Evolution", dice  il produttore esecutivo David Coatsworth. "Inserire Selene nel contesto di un mondo moderno e farla interagire con gli umani è uno dei due elementi di grande innovazione, l'altro è la scoperta della piccola Eve, destinata a cambiare le sorti del conflitto. Questo imprime una svolta all'evoluzione di Selene e apre la strada alla possibilità di proseguire nel futuro". 
Ambientato 12 anni dopo la conclusione di Underworld Evolution, Underworld: Il risveglio aggiunge nuovi personaggi e nuove regole alla storia. "Penso che gli appassionati troveranno un Underworld più ricco d'azione e, a un certo livello, più violento", aggiunge Lucchesi. "Selene è più dura in questo film di quanto lo sia stata nei precedenti, la sua violenza è spietata. E' una storia molto drammatica e molto ben recitata e penso che il pubblico la troverà veramente intrigante".
La storia non è più ambientata in un passato mitologico, ora è un thriller d'azione fantascientifico.

MArlind & Stein

Poiché Wiseman non era disponibile per la regia, i realizzatori hanno iniziato le ricerche per trovare qualcuno che potesse prendere la guida della nuova produzione. "Abbiamo analizzato quei giovani registi che avevano dimostrato interesse per la serie di  Underworld", dice Lucchesi. "Del gruppo facevano parte due registi svedesi, MAns MArlind e Björn Stein, che avevano diretto insieme un film davvero interessante, Storm, che ci è sembrato molto influenzato da Underworld".
"Guardando quel film abbiamo visto che avevano capito come era stata concepita l'eroina, come era stato girato il film, i movimenti di macchina, la gamma dei colori, tutto insomma", dice Wright. "Poi loro ci hanno fatto avere una presentazione molto accurata e precisa per mostrarci come avevano immaginato dovesse apparire il film. Era ovvio che avrebbero dato un contributo notevole".  
MArlind e Stein, che in passato hanno diretto sia separatamente che insieme, si conoscono fin dall'infanzia e hanno sviluppato un rapporto tale che permette loro di lavorare in modo efficace in tandem, dirigendo un giorno ciascuno. "Abbiamo lanciato in aria una moneta prima delle riprese", dice Stein. "In genere vince MAns, il che non è necessariamente una vittoria, perché significa dirigere il primo giorno, e il primo giorno è sempre un caos". 
"Quando MAns dirige, io sono il suo ‘primo assistente'", continua. "Sono sempre accanto a lui, lo sostengo in ogni modo. Lui prende le decisioni riguardo gli attori, la macchina da presa. Io mi occupo di tutto quello che non è urgente, può essere il casting, le scenografie, gli effetti visivi o altro".
Dirigere a giorni alterni concede ai due quello che considerano un enorme beneficio. "Abbiamo la possibilità di ricaricarci e prepararci per il giorno seguente", dice MArlind. "Quando non devi essere sempre al massimo, hai il tempo per schiarirti le idee e pensare di più al film nel suo complesso". 
Per quanto il loro metodo appaia poco ortodosso, gli attori e i produttori approvano i risultati. "Non so come sarà tornare ad essere diretta da un unico regista", dice la Beckinsale. "Riescono ad essere incredibilmente  entusiasti aspettando il loro turno. Non si ‘bruciano'. Sono moglie di un regista e so benissimo che è un impegno no-stop". 
I registi erano consapevoli di tutto il lavoro che era stato fatto per creare la serie nei tre episodi precedenti, verso i quali nutrivano il massimo rispetto. "I film sono basati su una mitologia forte, interessante e ben articolata, di cui siamo sempre stati appassionati", dice MArlind. "Qui ci sono temi universali, come l'amore, la sopravvivenza e la morte. Li abbiamo affrontati con serietà, ma senza presunzione. La serie è caratterizzata da un bel mix di performances e stile visivo, non ci consideriamo registi solo visivi o registi solo di attori. Ci piacciono tutte e due le cose".
Il primo obiettivo dei due registi, dice Stein, è stato quello di inserire elementi nuovi e coinvolgenti, preservando però il meglio del passato.  "Ci siamo lanciati perché la sceneggiatura era molto bella", dice Stein. "L'idea del film in sé diverge leggermente da quella degli episodi precedenti, quindi siamo su una linea sottile. Underworld: Il risveglio non è l'oggi, non è ambientato nel nostro mondo. E' stata una vera sfida, perché abbiamo dovuto creare un mondo nuovo, conservando l'impronta di Underworld e restando fedeli alla serie". 
"Abbiamo parlato molto con Len Wiseman e lui ci ha aiutato tracciando le linee guida di ciò che era giusto o non giusto per la mitologia di Underworld", continua.  "Tutte le nuove situazioni sono ambientate in un contesto completamente diverso, abbiamo dovuto prendere molte decisioni al volo ed è stato veramente divertente".
Gli archetipi senza tempo di licantropi e vampiri restano. "Il vampiro è il nostro lato oscuro, sexy", dice MArlind. "Ma abbiamo anche il nostro lato licantropo, la forza distruttiva". 
La differenza più grande è nell'equilibrio del potere, secondo Stein. "I Vampiri sono perdenti per la prima volta, quindi sono una minoranza per cui si fa il tifo", dice il regista. "Possono uccidere facilmente un uomo, ma non possono uccidere il genere umano. Penso che i fan si emozioneranno scoprendo che ci siamo addentrati ancora di più nella mitologia che espanderà l'universo".
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Lycan

Un altro nuovo sviluppo del mito di Underworld è la differenziazione nell'evoluzione dei Lycan. "Nel film ci sono tre diversi tipi", dice Lucchesi. "Un tipo è quello dei Lycan costretti a vivere sottoterra, che soffrono di denutrizione, sono malvagi, sembrano zombie. Un altro è quello dei Lycan che abbiamo visto nei primi film".
Ma lo sviluppo più significativo è quello relativo al super Lycan. "E' una creatura nuova", spiega il produttore. "Il super Lycan è imponente, è alto 3 metri e mezzo e pesa oltre cinque quintali. Ha un grande tronco, le braccia lunghe e le gambe piuttosto corte, assomiglia più a un gorilla che a un Lycan. E' sempre furioso, rovescia automobili, sfonda le pareti e soprattutto non ama Selene".
MArlind lo definisce "Il Lycan estremo: è praticamente impossibile fermarlo".
"C'è sicuramente poesia nei personaggi di Underworld", aggiunge Burnett. "Gli attori sono molto abili nell'esprimersi verbalmente, abbiamo voluto che i loro personaggi avessero un alto livello di eloquenza".

Kate Forever

I fan dei primi due Underworld saranno sicuramente felici del ritorno dell'attrice Kate Beckinsale nel ruolo della vampira guerriera Selene. "Volevamo davvero tornare a lavorare con Kate", dice Lucchesi. "A volte le star si identificano perfettamente e questa è una di quelle volte". 
La Beckinsale ammette di averci pensato bene prima di tornare a indossare la tuta di latex. "Ma è un ruolo che mi ha cambiato la vita, gli sono molto affezionata. È emozionante poter seguire un personaggio per un periodo di tempo così lungo ed è raro avere un'occasione del genere".
Tom Rosenberg, presidente e CEO di Lakeshore Entertainment, dice che è stato bello avere Beckinsale nel film. "Lei è Selene, e Selene è il cuore e l'anima di Underworld. Ha trovato il tono perfetto fin dalla prima scena del primo film".
Sul set, è apparso chiaro che l'attrice non aveva perso l'incisività che ha reso Selene una icona nella tradizione di Underworld. "Kate riesce a diventare Selene così", dice MArlind, facendo schioccare le dita. "Può ridere e scherzare, ma quando l'azione chiama impugna le pistole e sembra che stia per ucciderti. E' fantastica. E per un regista è meraviglioso avere un'attrice così vicina al personaggio".
Ritornare al personaggio e alla mitologia che ha contribuito a lanciare la sua carriera è stato molto divertente per l'attrice. "E' stato emozionante lavorare con le persone che hanno creato il film originale in una ambientazione nuova e con un bagaglio di problemi diversi per Selene", dice. "Volevamo tutti un approccio fresco e sono convinta che ci siamo riusciti".

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