Uncharted: chi potrebbe interpretare Sully nel film?

Amico, collega e fedele braccio destro di Nathan Drake: ecco qualche nome candidabile a vestire i panni del buon Victor Sullivan.

Uncharted: chi potrebbe interpretare Sully nel film?
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Sony Pictures ha annunciato pochi giorni fa una notizia elettrizzante per tutti i fan di Uncharted, rivelando che Tom Holland avrebbe interpretato Nathan Drake nella sua giovane versione nell'adattamento cinematografico diretto da Shawn Levy. Le discussioni su questa travagliata trasposizione, passata di mano in mano da David O. Russell fino a Joe Carnahan, si sono protratte enormemente data la mole di materiale proveniente dal franchise videoludico, ma la scelta è infine ricaduta sull'idea di raccontare una delle prime avventure di Drake, prendendo spunto dalla backstory del terzo capitolo, Uncharted 3: L'inganno di Drake, dove avviene uno degli incontri più segnanti dell'intera saga, quello con Victor "Sully" Sullivan, all'epoca avventuriero solitario che diventerà nel tempo il più fedele collega e amico di Nathan, restando sempre al suo fianco come mentore e fungendo in parte da figura paterna nella vita del protagonista. Non a caso è uno dei personaggi più amati della serie, perché incarna l'archetipo di lealtà più elevato nel genere degli action-adventure, un complesso e stratificato mix di affetto, perseveranza e carisma al quale è impossibile restare indifferenti, specie seguendo le linee narrative intessute da Naughty Dog, che portano molte volte a una sincera commozione. Ma tutti questi sono anche i motivi per cui scegliere un attore adatto a interpretare Sully sul grande schermo è un compito tutt'altro che semplice.

Potrebbero, ma...

Trascendendo così il piano della pura speculazione da fan, che potrebbe trascinarci su territori molto lontani dalla realtà, vogliamo oggi parlare di tre attori che per somiglianza fisica, capacità e soprattutto disponibilità potrebbero interpretare un grande Victor. I tre elementi sopraccitati possono essere presi singolarmente o tutti insieme, ma specie per l'ultimo sarebbe del tutto inutile tirare in ballo nomi come Tom Hanks, Josh Brolin, Jeff Bridges o chissà quale altro altisonante attore di Hollywood con un'agenda fitta di impegni e propenso a rinunciare a mani basse a un progetto simile, tratto da un videogioco, in base di partenza e con uno sviluppo già difficoltoso alle spalle (anche se poi, dovessero venire coinvolti, nessuno si lamenterebbe di certo). Questo non significa che ci addentreremo in territori cheap del mercato attoriale americano -e puramente made in U.S.A Sully deve essere!-, anche perché Uncharted è un titolo molto atteso che ha tra i nomi coinvolti Holland e Levy, il primo tra i giovani attori più richiesti del momento e il secondo regista già apprezzato per i suoi lavori con Una notte al museo, Real Steel e un paio di episodi di Stranger Things; non gli ultimi arrivati, quindi. Mancano però all'appello altri due ingredienti fondamentali: il Sullivan cinematografico non dovrà sovrastare per carisma il giovane Nathan e dovrà somigliare alla controparte videoludica sia nella sua versione 40enne che invecchiata, guardando ovviamente a un prosieguo della saga al cinema. E allora bando alle chiacchiere ed ecco i tre attori secondo noi papabili per il ruolo.

Bruce Campbell: credibilità alla portata di tutti

Il primo nome del terzetto che tiriamo in ballo è Bruce Campbell, il grandissimo interprete della trilogia de La Casa di Sam Raimi, trasferitasi poi negli ultimi due anni in tv con Ash vs Evil Dead, dove il protagonista dà ancora prova del suo innato talento comico-grottesco. Dal '74 lo abbiamo visto in una miriade di horror differenti e sempre intrisi di venature comedy come Maniac Cop e altri titoli del regista Anthony Hicok, in Ladykillers dei fratelli Coen e in svariati show televisivi come Fargo, dove vestiva i panni dell'ex Presidente Ronald Reagan. È senza ombra di dubbio uno degli attori più apprezzati nel genere delle commedie dell'orrore, dati i suoi guizzi recitativi che raggiungono livelli di ironia a volte davvero superlativi, ma anche in ruoli drammatici riesce a dare il meglio di sé, con interpretazioni sentite e accorate, sinceramente ineccepibili. Se lo ricordate nell'Armata delle Tenebre, dovreste conoscere alla perfezione i suoi tempi comici e le molte battute memorabili pronunciate dal suo Ash. A livello internazionale è sì, molto noto, ma non si è mai imposto al grande pubblico come avrebbe in effetti potuto fare scegliendo progetti più vari e spaziando di più, ma è comunque un interprete capacissimo che potrebbe regalare un Sully sfaccettato e tridimensionale senza per questo ridimensionare Holland sul grande schermo, senza dimenticare l'innato stile di Campbell nell'indossare le camice hawaiane e un physique-du-rôle innegabile per calarsi nel buon Victor.

David Wenham: voglio crederci!

Anche per questo candidato parliamo di un attore generalmente secondario, un caratterista che è soprattutto riuscito a imporsi nel cuore del grande pubblico grazie al suo Faramir ne Il Signore degli Anelli di Pater Jackson. Ci riferiamo a David Wenham, visto ultimamente come interessante villain nella seppur mediocre serie Marvel's Iron Fist e in Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar. In realtà non ha una filmografia ricchissima, ma come per Campbell anche Wenham è stato quasi sempre apprezzato nelle sue parti secondarie, di cui ricordiamo con piacere Delios in 300 di Zack Snyder -al quale è stato rimesso il ruolo di narratore e il potentissimo discorso alle truppe prima della Battaglia di Platea-, Neil Fletcher in Australia di Buz Luhrmann e Al Parker nella premiata serie Top of the Lake - Il mistero del Lago.

Uno dei suoi rari sconfinamenti in personaggi dai toni più comici è stato invece nel Van Helsing di Stephen Sommers, un monster-movie decisamente dimenticabile dove Wenham interpretava il prete Carl, braccio destro di Hugh Jackman scapestrato ma ingegnoso. Un attore difficile da decifrare, mai prolisso nelle sue parti e poco persuasivo, ma data una somiglianza fisica particolare con Sully e una sua crescente richiesta in quel di Hollywood, ci sentiamo di inserirlo tra i candidabili. Date infatti le sue capacità drammatiche e un ritmo nelle battute buono ma migliorabile in territorio comedy, potrebbe essere una scelta interessante per un ruolo del genere.

J.K. Simmons: Sully, sei proprio tu?!

Dulcis in fundo, dicono i saggi, e infatti per ultima vi riportiamo la scelta sotto molti aspetti preferibile per la parte di Sully, J.K. Simmons, uno dei caratteristi migliori sulla faccia della Terra e in generale un attore tra i migliori in circolazione. Come se non bastasse il Premio Oscar vinto per Whiplash di Damien Chazelle, dove interpretava il burbero, sboccato e arrogante Terence Flathcer, Simmons ha alle spalle una lunghissima filmografia che ci racconta una verità incontrovertibile: dal 1994 ad oggi non si è mai fermato un anno, lavorando con costanza in progetti tra i più vari e con i più grandi autori contemporanei come Woody Allen, i fratelli Coen e Jason Reitman, spaziando nei generi e approdando anche nel cinecomic nei panni di J. Jonah Jameson nello Spider-Man di Sam Raimi. Conosciutissimo, amatissimo e con un talento distinguibile e puro, oltre a essere un genio impareggiabile del black humor Simmons è anche un grande interprete drammatico con una propensione particolare per i ruoli sulla carta più assurdi, sofisticati, emblematici e per questo difficili. Le sue interpretazioni sono trascinanti ed espressive, modellate come argilla per adattarsi ai gusti di tutti. Potrebbe quindi impersonare un Sully dannatamente perfetto, ricco di carisma, figura paterna mancata, sarcastico, fumatore e incallito amante delle belle donne, magari spiccando leggermente su Holland ma donando al film di Uncharted un inestimabile valore aggiunto.

Non vogliamo però peccare nella presunzione apodittica del caso, ricordandovi che i nomi di cui sopra restano esclusivo e opinabile giudizio di chi scrive. In definitiva, molti sono infatti gli attori di ben altro calibro -minore o maggiore- che potrebbero collimare con le caratteristiche del personaggio, addirittura artisti a cui si era pensato proprio per il ruolo di Drake come ad esempio Nathan Fillion. Impossibile, quindi, essere esaustivi e diretti quando c'è un così ampio parterre di interpreti adatti alla parte, che speriamo comunque venga assegnata coerentemente e con coscienza, in modo da regalare finalmente al grande schermo una delle coppie videoludiche migliori di sempre.

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