Iron Man, The Machine, Come ammazzare il capo 2: film in tv

Cosa ci propone la serata di oggi, giovedì 19 gennaio? Le prime visioni tv di The Machine e Come ammazzare il capo 2 ed Iron Man.

Iron Man, The Machine, Come ammazzare il capo 2: film in tv
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Ben due prime visioni, di tipologie molto diverse tra di loro, caratterizzano la serata di oggi, giovedì 19 gennaio: apre le danze alle 21.05 su RAI4 lo sci-fi britannico The Machine, titolo che si va ad inserire nell'ultimamente sempre più florido sottofilone delle intelligenze artificiali propendendo per dinamiche action che si ibridano a risvolti di etica più profonda. Cinque minuti dopo è invece il turno, su MEDIASET ITALIA2, di Come ammazzare il capo 2, sequel della fortunata commedia all-star da cui tornano alcuni dei protagonisti. Gli amanti dei cinefumetti invece, in attesa di un periodo ricchissimo di produzioni su piccolo e grande schermo, potranno vedere per l'ennesima volta il primo Iron Man, trasmesso su ITALIA1 alle 21.10.

Come ammazzare il capo 2

Reso vano ogni tentativo di omicidio nei confronti degli odiati superiori, Nick Hendricks, Dale Arbus e Kurt Buckman decidono di mettersi in proprio e tentare la fortuna con un rivoluzionario brevetto da bagno, ribattezzato il "doccia amico": il successo, insperato, arriva tramite il finanziamento di un ricco magnate che commissiona loro una tiratura da 100mila pezzi. Ovviamente il tutto è una sorta di truffa e i Nostri si trovano ad organizzare il rapimento del figlio del milionario, dando via ad una serie di equivoci che riporterà in gioco anche i loro "vecchi" boss. Squadra che vince non si cambia e, tolto il cambio di regia (con Sean Anders che subentra a Seth Gordon), tornano tutti i personaggi chiave del capostipite, in una struttura narrativa che segue la formula ormai navigata del predecessore. Come ammazzare il capo 2 è una commedia folle e ilare, imbastita su gag e situazioni forse non originalissime ma assai divertenti, complici anche le interpretazioni di un cast ormai ben più che affiatato.

Iron Man

Amati o odiati, i cinecomics sono ormai una realtà ben consolidata e redditizia dell'odierno panorama cinematografico e buona parte del merito è dovuta sicuramente al primo Iron Man, datato 2008, che ha lanciato definitivamente il Marvel Cinematic Universe nel cuore e nel portafogli degli appassionati. Un film capace di catturare l'attenzione anche dei neofiti per via di una messa in scena equilibrata tra parti più leggere e altre più emotivamente intense, esempio ormai classico del blockbuster 2.0 pensato per il grande pubblico di adolescenti e non. Dopo l'inizio in Medio-Oriente, con tanto di terroristi e atmosfere vagamente belligere, l'anima più ludica si insinua ben presto nella narrazione, con il miliardario redento Tony Stark pronto ad indossare l'armatura robotica per difendere i più deboli. Una progressione parzialmente lineare che trova frizzante energia nella dinamica regia di Jon Favreau e un'inaspettata cura emotiva nella caratterizzazione del protagonista, interpretato magistralmente dal redivivo Robert Downey Jr. . I dilemmi morali uniti all'azione spettacolare si offriranno a prototipo d'ispirazione per molte delle produzioni collegate a venire.

The Machine

In un prossimo futuro dove lo scoppio della guerra tra la Cina e gli alleati occidentali sembra inevitabile, Vincent è un giovane scienziato alle dipendenze del governo britannico. L'uomo sta lavorando ad una rivoluzionaria invenzione nel campo della robotica, atta a costruire androidi indistruttibili e dotati di intelligenza. Proprio durante un convegno atto ad analizzare i migliori prototipi di intelligenza artificiale Vincent conosce Ava, una bella programmatrice che visto il suo grande talento viene assunta dall'agenzia. Ma quando la ragazza scoprirà realmente cosa avviene all'interno della base, il futuro di entrambi prenderà una piega inaspettata... Quasi omonimo del di poco posteriore Ex Machina (2015), The Machine condivide con il bel film di Alex Garland delle profonde riflessioni etiche e una protagonista non umana che riporta alla mente le inquetanti tematiche della sci-fi derivante da Philip K. Dick, con forti risvolti drammatici che vanno a speziare le dinamiche del racconto. Le viscerali emozioni sprigionate nel rapporto tra l'uomo e "la macchina" lasciano poi il campo negli ultimi venti minuti ad un'escalation di esaltante azione, messa in campo dal regista Caradog W. James con un'immediatezza vibrante fuori dal comune, capace di sfruttare abilmente il "misero" budget di solo un milione di dollari. E con nota di merito finale per la splendida colonna sonora.

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