The Box: questa sera in TV il thriller di Richard Kelly con Cameron Diaz

The Box è un thriller di Richard Kelly basato su un racconto di Richard Matheson, ultimo film del regista di Donnie Darko.

The Box: questa sera in TV il thriller di Richard Kelly con Cameron Diaz
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Era il 2001 quando nei cinema americani fece la sua comparsa Donnie Darko, opera prima del regista Richard Kelly, classe 1975. Il film ottenne scarso riscontro al botteghino, ma nel 2004, complice anche una nuova edizione director's cut, Donnie Darko ottenne il meritato successo, diventando in poco tempo un vero e proprio cult, che ha spopolato in tutto il mondo. All'epoca, in molti videro in Richard Kelly un regista che avrebbe fatto strada, ma purtroppo non andò così. Il film successivo, Southland Tales, non ebbe successo, con aspre critiche dagli addetti ai lavori ma soprattutto incassi molto bassi al botteghino: a fronte di 17 milioni di dollari necessari per la sua realizzazione ne furono incassati solo 375.000, un vero disastro. Già allora in molti definirono Kelly in caduta libera e ormai sul viale del tramonto. L'ultima chance per il regista arrivò nel 2009, quando portò nelle sale The Box, un thriller/horror vecchio stampo che potete vedere questa sera su Italia 2 alle 23:05.

Un'occasione sprecata

L'incipit alla base della storia raccontata in The box è semplice ma allo stesso tempo affascinante. Siamo nel 1976, Arthur Lewis (James Mardsen), un giovane ingegnere della NASA, e Norma Lewis (Cameron Diaz), un'insegnate con un piede mutilato, ricevono in dono un misterioso pacco anonimo, al cui interno è nascosta una scatola con un pulsante. Il mistero rimane fitto fino all'arrivo in casa di Arlington Steward (Frank Langella), un uomo dal viso deturpato da una profonda cicatrice. Questo spiega alla coppia il funzionamento del pulsante: premendolo, una persona che non conoscono sarà uccisa, ma in cambio loro riceveranno un milione di dollari. I due hanno 24 ore di tempo per prendere una scelta che cambierà per sempre le loro vite.
Non andiamo oltre nello svelare la trama di questo The Box, ispirata al racconto "Button, Button" del grande Richard Matheson. Racconto che era già stato portato sul piccolo schermo in un episodio de "Ai confini delle realtà" nel 1986 e che mette la famiglia Lewis, e lo spettatore, davanti a questioni diverse ma molto importanti: credere o no alle parole di Arlington Steward? Ma soprattutto la vita di uno sconosciuto vale un milione di dollari? Sono diversi i temi affrontati in questo The Box, che parte da un inizio certamente intrigante per tutti gli amanti del genere, per poi perdersi spesso nel corso della visione in momenti criptici di cui si poteva fare tranquillamente a meno, in cui il regista cerca di arricchire la storia di ulteriori sfaccettature, senza però riuscirci appieno. Questo permette però al film di essere visto e interpretato in modi anche molto differenti, in cui la componente moralista è solo uno dei tanti temi affrontati.

Probabilmente sono anche troppi e il risultato è che nessuno di questi viene approfondito a dovere, mentre il cast non riesce sempre a trasmettere il giusto livello di tensione allo spettatore, ad esclusione dell'ottima prova di Frank Langella, che spicca dalle altre. Anche l'ambientazione anni '70 non convince del tutto, al contrario dell'ottima caratterizzazione degli anni '80 vista in Donnie Darko, finendo per risultare troppo stereotipata. Un vero peccato, perché l'idea alla base di The Box poteva offrire spunti interessanti, ma soprattutto poteva ridare lustro alla carriera di un talento, quello di Richard Kelly, che dopo questo fallimento non è più riuscito a splendere.

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