Speciale The B-Movieye - Tra uomini pesce e vampiri!

Pescioloni e lesbo succhiasangue in dvd!

Speciale The B-Movieye - Tra uomini pesce e vampiri!
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Alla fine, è trascorso già un anno da quando, nel Luglio 2011, abbiamo inaugurato questa rubrica dedicata alla folta giungla dei b-movie che affollano il mercato dell'home video digitale tricolore.
Un anno che ci ha consentito di dare uno sguardo, tra l'altro, agli esordi riscoperti di Sylvester Stallone, ai mondo-movie, ai mostri giapponesi e a quelli della trashissima Asylum di David Michael Latt, sbirciando nei cataloghi di attentissime case di distribuzione del calibro di Minerva pictures, Pulp Video, Sinister Film e 01 distribution.
Un anno iniziato all'ombra dell'infernale calore estivo e che, quindi, ci riporta all'ombra dell'infernale calore estivo, dal quale, magari, cercheremo di difenderci con un tuffo nelle profonde acque spesso propense a nascondere inimmaginabili mostruosità di ogni tipo, che si tratti di squali giganti o di esseri squamosi mutati geneticamente.
Perché, come vedremo, anche se ci sarà modo di affrontare dei lodevolissimi vampiri all'italiana, che i corpi, magari, li rinfrescano succhiandone via il sangue, sarà soprattutto su prodotti riguardanti più o meno pericolosi esseri acquatici che impronteremo questa puntata della rubrica.

Il mostruoso uomo delle nevi

Pulp Video riscopre anche questa produzione Hammer datata 1957 che, con Val Guest alla regia, vede il grandissimo Peter Cushing nei panni del botanico John Rollason, il quale, nelle terre isolate dell’Himalaya, studia da anni erbe rare di montagna con l’aiuto di sua moglie e di un antropologo americano; fino al momento in cui prendono parte a una spedizione per trovare l’inafferrabile Yeti.
Con sezione extra comprendente galleria fotografica, trailer originale, commento audio del regista e un’intervista allo stesso; oltre a un interessante documentario di ventiquattro minuti riguardante i film interpretati da Cushing.

20.000 leghe sotto la Terra

Quindi, cominciamo con quello che i produttori, reduci dalla serie di pellicole cormaniane tratte dagli scritti di Edgar Allan Poe, spacciarono nel 1965 per un altro lungometraggio ispirato allo scrittore di Boston, tanto che il titolo originale The city under the sea richiama alla memoria il suo poema The city in the sea.
Infatti, tra abbondanza di inquadrature subacquee e lodevole cura scenografica, è facile intuire che ci troviamo, piuttosto, dinanzi a una vicenda che attinge indirettamente da Jules Verne.
Vicenda che parte dal momento in cui una giovane donna scompare misteriosamente da una spettrale villa antica che si erge a ridosso di una scogliera, spingendo il suo fidanzato a indagare sull'accaduto; fino al momento in cui si viene a scoprire che i responsabili del rapimento sono esseri anfibi antropomorfi e che sotto l'abitazione, nelle profondità marine, esiste una città governata da un singolare individuo che li comanda.
Ed è il mitico Vincent Price a concedere anima e corpo a quest'ultimo, nel corso di circa ottantaquattro minuti di visione atti a delineare un bel film d'avventura in salsa fantastica sapientemente gestito da Jacques Tourneur, in precedenza autore di classici dell'horror come Il bacio della pantera (1942) e La notte del demonio (1957).
E' Sinister Film a renderlo disponibile in dvd, con trailer, galleria fotografica e presentazione di Luigi Cozzi quali extra.

La vendetta del mostro

Ma, se parliamo di esseri anfibi, non possiamo fare a meno di occuparci di Gill-Man, ovvero l'ibrido metà pesce e metà uomo portato sullo schermo dal mago della fantascienza Jack Arnold nel super classico Il mostro della laguna nera (1954).
Occasione che ci viene offerta da Pulp Video, la quale, con galleria fotografica, trailer originale e commento audio, lancia in dvd questo sequel diretto dallo stesso Arnold l'anno successivo.
Sequel che, girato in tre dimensioni, parte da un gruppo di esploratori dell'Amazzonia che catturano la creatura per portarla nell'acquario della Florida, sottoporla agli esperimenti degli scienziati ed esporla come attrazione per la folla.
Quindi, con un giovane Clint Eastwood coinvolto in un ruolo secondario (stiamo parlando del suo primo film da attore), una seconda puntata che richiama in maniera evidente alla memoria il plot alla base di King Kong (1933); tanto più che non manca neppure una bella dottoressa con le fattezze di Lori Nelson pronta ad incarnare la figura femminile destinata ad accorgersi della sofferenza del mostro.

Il terrore sul mondo

E continuiamo a parlare di Gill-Man grazie a questo terzo e ultimo capitolo della serie, girato senza sistema di visione tridimensionale e che è sempre Pulp Video a rendere disponibile in dvd, con contenuti speciali rappresentati da trailer originale, galleria fotografica, quattro minuti di riprese del film in Super 8 e commento audio di Tom Weaver e Bob Burns.
Con il timone di regia passato da Arnold a John Sherwwod, successivamente autore de La meteora infernale (1957), abbiamo stavolta in scena un gruppo di scienziati guidati dal freddo dottor Barton alias Jeff"Il mostro dei cieli"Morrow, i quali si dirigono verso le Everglades per catturare la creatura, fuggita dalla Florida.
Man mano che la sua vicenda finisce per ricordare sempre più quella del mostro di Frankenstein, in quanto, dopo essere rimasta gravemente ustionata durante la missione di caccia attuata dal gruppo, continua ad essere oggetto di crudeli esperimenti da parte dell'uomo, intento a trasformarla in un essere capace di respirare anche fuori dall'acqua.

Il plenilunio delle vergini

Ci spostiamo, infine, dagli Stati Uniti all'Italia per concentrare l'attenzione su questo nuovo, interessante titolo CineKult.
Distribuito a suo tempo in vhs con un inizio e una fine differenti da quelli della versione cinematografica, trattasi di un horror erotico il cui titolo è dovuto al fatto che all'epoca della sua realizzazione, nel 1973, andavano di moda i film sexy.
Ne è protagonista Mark Damon (probabilmente anche produttore in incognito) nei panni di un archeologo attratto dalla leggenda dell'Anello dei Nibelunghi, appartenuto al conte Dracula e che garantirebbe il dominio sul mondo; mentre il fratello gemello, precedendolo in Transilvania, si mette sulle tracce del prezioso monile e finisce nel castello della sinistra contessa Dolingen De Vries, in realtà una vampira.
Ed è Rosalba Neri a concedere anima e, soprattutto, corpo a quest'ultima, cimentandosi, tra l'altro, nella memorabile sequenza del lavacro di sangue nel sepolcro. Una sequenza che, da sola, testimonia il potenziale visionario della pellicola di Paolo Solvay alias Luigi Batzella (ma sembra ci sia anche lo zampino del grande Aristide Massaccesi/Joe D'Amato, qui direttore della fotografia), il quale, al di là dell'abbondanza di nudità femminili e momenti audaci, dimostra come sia possibile concretizzare con pochi mezzi una buona storia a tinte gotiche lavorando con mestiere sulle fumose atmosfere.
Trailer e galleria fotografica nella sezione extra, comprendente anche inizio e finale alternativi e lo speciale Nuda per Dracula, con interviste alla protagonista, Massaccesi e il produttore Franco Gaudenzi.