In attesa del ritorno del Primo Vendicatore nelle sale questo 26 marzo con Captain America: The Winter Soldier, continuiamo il nostro viaggio tra i film dei Marvel Studios. Inizialmente vi abbiamo proposto una vera e propria biografia dello studio e sulla sua nascita (la trovate cliccando qui) continuando poi a parlare dei singoli personaggi: Iron Man (lo trovate cliccando qui), Hulk (lo trovate cliccando qui), Thor (lo trovate cliccando qui) e Captain America (lo trovate cliccando qui). Dopo aver lanciato tutti i protagonisti nei loro film standalone, la Casa delle Idee si stava preparando alla prova del nove, la pellicola che stava costruendo - pian piano - dal 2008. Riunire tutti gli eroi più potenti della Terra in The Avengers era un compito alquanto difficile ed il margine di errore doveva esser ridotto al minimo. Per questo lo studio ingaggiò Joss Whedon...
The Avengers (2012)
Dopo cinque pellicole e cinque anni di attesa, finalmente The Avengers stava per diventare realtà. Iniziato a sviluppare parallelamente a Iron Man e L'incredibile Hulk, con una sceneggiatura firmata da Zak Penn, la pellicola sui Vendicatori era vista come il film "definitivo" sull'Universo Cinematografico Marvel. Come lasciò intendere Kevin Feige, presidente dello studio, le versioni cinematografiche dei personaggi della casa erano state ideate con cura ma con un obiettivo ambizioso, un traguardo che coincideva con The Avengers e nel momento in cui gli Studios avevano preso in mano le redini della produzione si sono ritrovati a lavorare con un ampio margine di rischio. Nessun errore poteva essere commesso durante il cammino, nessun flop poteva esser 'incassato'. Ma questi film, per fortuna, al di là della loro qualità effettiva, hanno portato nelle tasche dello studio molti più soldi di quelli investiti, cosi da poter stanziare un budget sensibilmente più elevato per il film corale (220 milioni di $ contro la media dei 140-150 dei film stand-alone) e dedicarsi anima e corpo alla riuscita di questo. Per riuscire in un compito cosi difficile (dato che, comunque, i soldi non sono tutto!) la Marvel ingaggiò Joss Whedon per dirigere il film. Il regista decise anche di riscrivere il copione pressoché da capo, creando anche qualche piccolo errore di continuity (come abbiamo visto nello speciale dedicato ad Hulk).
La trama è piuttosto semplice. Loki (Tom Hiddleston) torna sulla Terra con l'intento di governarla grazie all'aiuto dei Chitauri; in cambio del loro servizio, pretendono da Loki la consegna del Tesseract (versione cinematografica del Cubo Cosmico dei fumetti) nelle mani di Thanos. Il Cubo Cosmico è, però, nelle mani di Nick Fury (Samuel L. Jackson), il direttore dello S.H.I.E.L.D., che per fronteggiare la minaccia decide di dar vita al team degli Avengers composto da Iron Man (Robert Downey Jr.), Thor (Chris Hemsworth), Hulk (Mark Ruffalo), Captain America (Chris Evans), la Vedova Nera (Scarlett Johansson) e, infine, Occhio di falco (Jeremy Renner). Tutti uniti per fermare il comune nemico ed impedire la distruzione di New York.
Quel che differenzia la pellicola, rispetto alle altre dello studio, è l'impostazione. Al di là del budget elevato, cosa che ovviamente comporta migliori effetti speciali, il film è assai più curato nei dettagli degli altri film e sembra essere molto più "fumettoso". Whedon è un fan dei fumetti e si vede: disseminate qua e là si ritrovano numerose citazioni (i Life Model Decoy, la Avengers Tower) e momenti cult tanto attesi dal popolo dei fan (come lo scontro Hulk vs. Thor). Ma quel che importa di più al cineasta non sono tanto i combattimenti che porteranno all'epico scontro finale, bensì i tanti momenti di interazione tra i vari personaggi e, soprattutto, membri del superteam, anche se questo porta ad un ritmo spesso lento per la prima parte della pellicola. Certamente i fan ed il pubblico vogliono vedere i combattimenti e l'azione ma sono proprio queste sequenze più lente ad aiutare i personaggi a 'crescere' e a rafforzarsi tra loro. Di forte impatto emotivo (per gli stessi personaggi, come per il pubblico), in questo caso, la morte dell'agente Phil Coulson (Clark Gregg) per mano del dio dell'Inganno: questo porterà i Vendicatori cinematografici ad unirsi e fronteggiare il nemico. Dopo lo spettacolare scontro finale, i Vendicatori tornano ognuno per la propria strada, continuando a combattere le loro battaglie personali. A metà dei titoli di coda Thanos medita vendetta contro la Terra: ironia della sorte, però, non sarà lui il villain del sequel.
Agents of S.H.I.E.L.D. e il futuro televisivo
Dopo il successo di The Avengers, Joss Whedon decide di lanciare un serial televisivo ambientato nell'Universo Cinematografico Marvel. Agents of S.H.I.E.L.D. promette di continuare le avventure dello Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division sul piccolo schermo, affidando loro una missione diversa ogni settimana. Ritorna Phil Coulson (Clark Gregg), "morto" durante gli eventi del film corale e 'resuscitato' in circostanze misteriose (parzialmente svelate ad oggi ma che non riveliamo per rispetto di chi ancora non ha visto il serial). Aspettative altissime, non ripagate immediatamente. Per buona parte della stagione, infatti, la serie scorre lentamente, con puntate apparentemente stand-alone e siparietti simpatici che non hanno incontrato i favori dei fan e del pubblico. A partire dalla nona - decima puntata, però, il tono cambia radicalmente e tutti gli eventi visti in precedenza sembrano ricollegarsi ad un'unica grande storyline che vede lo S.H.I.E.L.D. confrontarsi con il Chiaroveggente, un misterioso villain che si scaglia contro il team. Nel serial, tra guest-star e personaggi minori dei fumetti, viene introdotto anche Deathlok, uno degli antieroi più apprezzati dai fan della Marvel.
Ma Agents of S.H.I.E.L.D. è solo l'inizio. Sono previste, infatti, altre serie tv basate sui personaggi della Casa delle Idee. Rumoreggiata ma ancora non ufficiale, il serial su Peggy Carter, il personaggio interpretato da Hayley Atwell in Captain America - Il primo Vendicatore, promette di svelare eventi e dettagli dal passato dell'Universo Marvel e, soprattutto, dello S.H.I.E.L.D. post-seconda guerra mondiale. Confermate e in fase di sviluppo, invece, quattro serie incentrate su alcuni personaggi più dark di quest'universo: Daredevi, Luke Cage, Iron Fist e Jessica Jones. Questi quattro debutteranno su Netflix a partire dal 2015 e si riuniranno in una miniserie-crossover titolata The Defenders, dove questi personaggi si uniranno per combattere insieme alcuni criminali di Hell's Kitchen, New York.
Il futuro dei Marvel Studios al cinema
Successivamente al film corale, i Marvel Studios sono tornati a realizzare gli altri film singoli sui propri personaggi nella cosiddetta Fase Due dell'Universo Cinematografico Marvel. Nel 2013 sono usciti Iron Man 3 e Thor: The Dark World mentre questo 26 marzo tornerà sul grande schermo il Primo Vendicatore in Captain America: The Winter Soldier; ad agosto (ottobre in Italia), invece, faranno il loro debutto i Guardiani della Galassia in Guardians of the Galaxy di James Gunn. Infine a maggio 2015 i Vendicatori si riuniranno in Avengers: Age of Ultron in cui Iron Man, Thor, Hulk, Captain America, Vedova Nera e Occhio di falco dovranno fronteggiare l'Ultron interpretato da James Spader. Ad aiutarli, questa volta, due nuovi eroi: Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson) e Scarlet Witch (Elizabeth Olsen). Anche se, a quanto pare, sarà presente persino Visione (Paul Bettany). Nemmeno il tempo di 'riposarsi' che a luglio 2015 verrà lanciato l'Ant-Man di Edgar Wright. E' l'inizio della Fase Tre che continuerà con Captain America 3, Thor 3 e presumibilmente Dottor Strange o qualche altro titolo, e si concluderà, come al solito, con un film corale: un Avengers 3 ancora senza titolo ufficiale.
Speciale The Avengers Saga
In attesa dell'uscita dell'uscita di Captain America: The Winter Soldier, riscopriamo il film corale targato Marvel Studios
In attesa del ritorno del Primo Vendicatore nelle sale questo 26 marzo con Captain America: The Winter Soldier, continuiamo il nostro viaggio tra i film dei Marvel Studios. Inizialmente vi abbiamo proposto una vera e propria biografia dello studio e sulla sua nascita (la trovate cliccando qui) continuando poi a parlare dei singoli personaggi: Iron Man (lo trovate cliccando qui), Hulk (lo trovate cliccando qui), Thor (lo trovate cliccando qui) e Captain America (lo trovate cliccando qui). Dopo aver lanciato tutti i protagonisti nei loro film standalone, la Casa delle Idee si stava preparando alla prova del nove, la pellicola che stava costruendo - pian piano - dal 2008. Riunire tutti gli eroi più potenti della Terra in The Avengers era un compito alquanto difficile ed il margine di errore doveva esser ridotto al minimo. Per questo lo studio ingaggiò Joss Whedon...
The Avengers (2012)
Dopo cinque pellicole e cinque anni di attesa, finalmente The Avengers stava per diventare realtà. Iniziato a sviluppare parallelamente a Iron Man e L'incredibile Hulk, con una sceneggiatura firmata da Zak Penn, la pellicola sui Vendicatori era vista come il film "definitivo" sull'Universo Cinematografico Marvel. Come lasciò intendere Kevin Feige, presidente dello studio, le versioni cinematografiche dei personaggi della casa erano state ideate con cura ma con un obiettivo ambizioso, un traguardo che coincideva con The Avengers e nel momento in cui gli Studios avevano preso in mano le redini della produzione si sono ritrovati a lavorare con un ampio margine di rischio. Nessun errore poteva essere commesso durante il cammino, nessun flop poteva esser 'incassato'. Ma questi film, per fortuna, al di là della loro qualità effettiva, hanno portato nelle tasche dello studio molti più soldi di quelli investiti, cosi da poter stanziare un budget sensibilmente più elevato per il film corale (220 milioni di $ contro la media dei 140-150 dei film stand-alone) e dedicarsi anima e corpo alla riuscita di questo. Per riuscire in un compito cosi difficile (dato che, comunque, i soldi non sono tutto!) la Marvel ingaggiò Joss Whedon per dirigere il film. Il regista decise anche di riscrivere il copione pressoché da capo, creando anche qualche piccolo errore di continuity (come abbiamo visto nello speciale dedicato ad Hulk).
Quel che differenzia la pellicola, rispetto alle altre dello studio, è l'impostazione. Al di là del budget elevato, cosa che ovviamente comporta migliori effetti speciali, il film è assai più curato nei dettagli degli altri film e sembra essere molto più "fumettoso". Whedon è un fan dei fumetti e si vede: disseminate qua e là si ritrovano numerose citazioni (i Life Model Decoy, la Avengers Tower) e momenti cult tanto attesi dal popolo dei fan (come lo scontro Hulk vs. Thor). Ma quel che importa di più al cineasta non sono tanto i combattimenti che porteranno all'epico scontro finale, bensì i tanti momenti di interazione tra i vari personaggi e, soprattutto, membri del superteam, anche se questo porta ad un ritmo spesso lento per la prima parte della pellicola. Certamente i fan ed il pubblico vogliono vedere i combattimenti e l'azione ma sono proprio queste sequenze più lente ad aiutare i personaggi a 'crescere' e a rafforzarsi tra loro. Di forte impatto emotivo (per gli stessi personaggi, come per il pubblico), in questo caso, la morte dell'agente Phil Coulson (Clark Gregg) per mano del dio dell'Inganno: questo porterà i Vendicatori cinematografici ad unirsi e fronteggiare il nemico. Dopo lo spettacolare scontro finale, i Vendicatori tornano ognuno per la propria strada, continuando a combattere le loro battaglie personali. A metà dei titoli di coda Thanos medita vendetta contro la Terra: ironia della sorte, però, non sarà lui il villain del sequel.
Agents of S.H.I.E.L.D. e il futuro televisivo
Dopo il successo di The Avengers, Joss Whedon decide di lanciare un serial televisivo ambientato nell'Universo Cinematografico Marvel. Agents of S.H.I.E.L.D. promette di continuare le avventure dello Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division sul piccolo schermo, affidando loro una missione diversa ogni settimana. Ritorna Phil Coulson (Clark Gregg), "morto" durante gli eventi del film corale e 'resuscitato' in circostanze misteriose (parzialmente svelate ad oggi ma che non riveliamo per rispetto di chi ancora non ha visto il serial). Aspettative altissime, non ripagate immediatamente. Per buona parte della stagione, infatti, la serie scorre lentamente, con puntate apparentemente stand-alone e siparietti simpatici che non hanno incontrato i favori dei fan e del pubblico. A partire dalla nona - decima puntata, però, il tono cambia radicalmente e tutti gli eventi visti in precedenza sembrano ricollegarsi ad un'unica grande storyline che vede lo S.H.I.E.L.D. confrontarsi con il Chiaroveggente, un misterioso villain che si scaglia contro il team. Nel serial, tra guest-star e personaggi minori dei fumetti, viene introdotto anche Deathlok, uno degli antieroi più apprezzati dai fan della Marvel.
Il futuro dei Marvel Studios al cinema
Successivamente al film corale, i Marvel Studios sono tornati a realizzare gli altri film singoli sui propri personaggi nella cosiddetta Fase Due dell'Universo Cinematografico Marvel. Nel 2013 sono usciti Iron Man 3 e Thor: The Dark World mentre questo 26 marzo tornerà sul grande schermo il Primo Vendicatore in Captain America: The Winter Soldier; ad agosto (ottobre in Italia), invece, faranno il loro debutto i Guardiani della Galassia in Guardians of the Galaxy di James Gunn. Infine a maggio 2015 i Vendicatori si riuniranno in Avengers: Age of Ultron in cui Iron Man, Thor, Hulk, Captain America, Vedova Nera e Occhio di falco dovranno fronteggiare l'Ultron interpretato da James Spader. Ad aiutarli, questa volta, due nuovi eroi: Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson) e Scarlet Witch (Elizabeth Olsen). Anche se, a quanto pare, sarà presente persino Visione (Paul Bettany). Nemmeno il tempo di 'riposarsi' che a luglio 2015 verrà lanciato l'Ant-Man di Edgar Wright. E' l'inizio della Fase Tre che continuerà con Captain America 3, Thor 3 e presumibilmente Dottor Strange o qualche altro titolo, e si concluderà, come al solito, con un film corale: un Avengers 3 ancora senza titolo ufficiale.
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