Tartarughe Ninja: La prima trilogia

In attesa dell'uscita di Tartarughe Ninja: Fuori dall'ombra ripercorriamo la trilogia originale che ha dato vita al franchise cinematografico.

Tartarughe Ninja: La prima trilogia
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Michelangelo, Raffaello, Leonardo, Donatello: sono i nomi dei più grandi artisti del Rinascimento italiano, ma per gli appassionati di fumetti e serie animate questi nomi evocano qualcos'altro, che ha poco a che fare con l'arte e molto con l'onore. Sono infatti i nomi delle Tartarughe Ninja, creati dalla penna sognatrice di Kevin Eastman e Peter Laird, ideatori dei fumetti che ispirarono serie animate e film. Le quattro tartarughe mutanti iniziarono la loro storia nel 1984, quando per la prima volta una serie limitata ed autoprodotta di fumetti presentò al pubblico adolescente americano la storia di quattro tartarughe colpite da un liquido radioattivo, e per questo diventate creature antropomorfe con intelligenza umana. Sotto la guida del loro maestro e mentore, il ratto Splinter, le adolescenti tartarughe imparano le arti marziali e le basi della cultura zen degli antichi guerrieri giapponesi, diventando dei veri e propri guerrieri al servizio del bene; pronti a sconfiggere la malavita di New York nascosti sotto le fogne, tra un allenamento, uno scherzo e una immancabile pizza. Un successo a cui in pochi credettero ma che fin da subito fu esplosivo, e portò alla creazione non solo di una serie animata ma di numerosissimi film, l'ultimo dei quali (Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra) in uscita nelle sale italiane il 7 luglio. Ma quali sono i film che l'hanno preceduto?

Tartarughe Ninja Alla Riscossa

Targato 1990, Tartarughe Ninja Alla Riscossa è il primo tentativo di portare i carapaci combattenti sul grande schermo: ancora povera di CGI, la pellicola fa uso di attori in carne e ossa con i costumi da tartarughe, merievole del grande pregio di dare il via ad un vero e proprio genere mescolando con intelligenza gli elementi della serie animata ai toni più dark e cupi del fumetto originale, riuscendo ad accontentare ogni fan della saga. Il film è un ottimo bilanciamento, che rispetta la storia originale pur regalando allo spettatore più di un momento ironico, in pieno stile Tartarughe Ninja. Notevole anche la presenza di molti personaggi secondari ma ugualmente amati dagli appassionati, come ad esempio April, l'alleata giornalista, o Casey Jones. Un ottimo apripista per quello che sarebbe diventato un franchise di successo, che nel 2014 ha subito uno svecchiamento grazie al remake dal nome "Tartarughe Ninja". Voto: 7

Tartarughe Ninja II - Il segreto di Ooze

Tanto fu il successo del primo film che per il seguito gli appassionati aspettarono decisamente meno del previsto: Tartarughe Ninja II - Il segreto di Ooze uscì infatti solo un anno dopo, nel 1991, pronto a riprendere gli eventi del primo film esattamente dove erano rimasti e a seguire il corso già intrapreso dalla pellicola precedente, seppur con qualche spunto in più. Diversamente dal primo infatti, Il segreto di Ooze mantiene una linea più leggera, facendo leva sui tratti comici dei fratelli Raffaello, Donatello, Leonardo e Michelangelo senza tuttavia dimenticare il loro fine ultimo, ovvero la tutela dei più deboli. Atmosfere anni '90 e un chiaro messaggio ambientalista nascosto dietro la lotta all'industria chimica TGRI rendono Il segreto di Ooze molto vicino al precedente a livello qualitativo, sebbene non abbia lo stesso mordente nella sceneggiatura, così come nella realizzazione. Voto: 6.5


Tartarughe Ninja III

Il terzo e ultimo capitolo della prima trilogia sulle tartarughe Ninja arriva di nuovo a distanza di un anno, nel 1993. Del primo film cult diretto da Steve Barron non c'è quasi più traccia, né delle sue vicinanze al fumetto originale: stavolta la strada intrapresa è quella della serie animata, con i pro e i contro di una scelta del genere, che porta il canadese Stuart Gillard a trascinare le Tartarughe Ninja nel Giappone feudale del 1953 grazie ad uno scettro magico. L'idea tenta di rilanciare il franchise, ma perde completamente l'ambientazione urbana e i toni più seri che il primo film (e in parte anche il secondo) avevano regalato allo spettatore, trasformandosi semplicemente in una gita goliardica tra trafficanti di armi, scettri magici e viaggi nel tempo. Indubbiamente il meno solido dei tre, Tartarughe Ninja III tenta di uscire dalla classicità dei fumetti ma dimentica completamente lo spirito originale della serie. Voto: 5

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