Sully e gli altri: da Flight ad Airport, i disastri aerei al cinema

In attesa di vedere al cinema Sully, il nuovo film di Clint Eastwood con Tom Hanks, ripassiamo i disastri aerei sul grande schermo

Sully e gli altri: da Flight ad Airport, i disastri aerei al cinema
Articolo a cura di

Sparizioni dai radar, scambi concitati via radio con la torre di controllo, picchiate, lo schianto mortale e le indagini dell'NTSB. Le sciagure aeree sono l'incubo di ogni passeggero che sale su un velivolo, dal momento che sì l'aereo viene considerato il mezzo più sicuro al mondo, ma quando viene coinvolto in un incidente, difficilmente lascia scampo a chi vi è a bordo, trasformandosi in una gigantesca bara volante (il riferimento più recente è alla tragedia di Medelin, in Colombia, che ha decimato la squadra di calcio brasiliana del Chapecoense). Se le ricostruzioni più dettagliate dei disastri aerei si devono al programma tv Indagini ad alta quota, è il Cinema ad aver sfruttato l'alto tasso di spettacolarità delle catastrofi aeree. L'ultimo esempio in ordine cronologico è rappresentato da Sully, il biopic diretto da Clint Eastwood che ricostruisce l'incidente del volo US Airways 1549, in cui il capitano Chesley "Sully" Sullenberger - a cui presta il volto Tom Hanks - effettuò un ammaraggio di emergenza di un Airbus A320 nelle gelide acque del fiume Hudson. Ma la storia della settima arte è ricolma di pellicole in cui sono presenti sciagure aeree, eroi per caso, dirottamenti, capitani coraggiosi. In attesa di vedere sul grande schermo Sully, ecco un breve ripasso.


Terrore in alta quota

Collega del capitano Sullenberger aka Tom Hanks è lo James Stewart de Il Volo della Fenice, pellicola del 1965 diretta da Robert Aldrich (Quella sporca dozzina). Ai comandi di un Fairchild C-82 Packet, il veterano Frank Towns (Stewart), coadiuvato dall'ufficiale di rotta Lew Moran (Richard Attenborough), deve effettuare un atterraggio d'emergenza nel Sahara a causa di una tempesta di sabbia che ha mandato in tilt i motori del velivolo. La disperata manovra condurrà alla morte di due passeggeri e al ferimento di un terzo. Va peggio agli sventurati passeggeri di Alive - Sopravvissuti, il film del 1993 che ricostruisce il vero disastro aereo delle Ande che costrinse alcuni superstiti a cibarsi dei corpi dei compagni morti per sopravvivere agli stenti. Una ricostruzione cruda e dolorosa in cui un giovane Ethan Hawke impersona l'eroico sopravvissuto Fernando Parrado.

Passeggeri ed equipaggio perdono la vita anche in 58 minuti per morire, sequel di Trappola di cristallo - Die Hard in cui il poliziotto John McClane (Bruce Willis) assiste impotente allo schianto di un aereo di linea sulla pista di atterraggio dell'aeroporto di Washington, ingannato dalle false indicazioni di un commando di terroristi, sostituitisi alla torre di controllo. Stessa sorte per i voli di Mission: Impossible 2 e United 93, precipitati a causa di un atto terroristico. Se, però, nel film di John Woo la sequenza dello schianto è frutto della fantasia degli autori, le vicende raccontate nella pellicola diretta da Paul Greengrass fanno tristemente riferimento agli attentati dell'11 settembre 2001, nel caso specifico all'omonimo volo dirottato dell'United Airlines in cui persero la vita 44 persone. Pochi sono i superstiti, invece, che vengono soccorsi da Nicolas Cage in Segnali dal Futuro, dopo che l'attore di Lord of War assiste in diretta allo schianto di un aereo di linea. Il piano sequenza di 2 minuti a firma Alex Proyas filma una delle scene più pregevoli degli ultimi anni e restituisce attraverso esplosioni, cadaveri e urla il dramma che si consuma abitualmente sul luogo di un disastro.

Air Disaster

Le sciagure aeree hanno dato vita, al cinema, ad un filone catastrofico che ha in Airport - la pellicola con Burt Lancaster e Dean Martin - l'antesignano dei disaster movie d'alta quota. B-movies e pellicole action a basso costo hanno a più riprese sfruttato il fascino (perverso) del pericolo in volo: da Turbulence - La paura è nell'aria a Snakes on a Plane passando per Decisione critica e Air Force One. Menzioni speciali meritano invece Cast Away - in cui il volo su cui viaggia un Tom Hanks pre Sully precipita in mare - e due pellicole con protagonista Liam Neeson: il thriller/horror The Grey e l'adrenalinico Non-Stop. Dei misteri dei cieli si occupano invece due film italiani: il pregevole Il muro di gomma di Marco Risi e il mediocre Ustica, diretto da Renzo Martinelli. Entrambi tentano di far luce sulla strage di Ustica, in cui un Douglas Dc-9 dell'Itavia venne colpito in volo da un missile. Decenni di menzogne e inquietanti retroscena che hanno investito l'Italia a partire dal 27 giugno del 1980, a cui il cinema tenta di dare risalto attraverso ricostruzioni dettagliate e ipotesi non così lontane dalla realtà.

Sully allo specchio: Flight

Il riferimento più evidente di Sully, la nuova fatica di Clint Eastwood in arrivo al cinema, è senza dubbio Flight, il film diretto da Robert Zemeckis con protagonista Denzel Washington. L'attore de I Magnifici 7 veste i panni del Comandante William "Whip" Whitaker che, dopo una serata a base di sesso, alcool e cocaina, pilota il volo di linea SouthJet 227 che si schianta, provocando la morte di 6 persone. La pellicola, che offre una superba sequenza in cui la spericolata manovra del Comandante Whitaker conduce al volo rovesciato del velivolo per controllare il repentino abbassamento di quota, è interessata al confronto tra colui che viene considerato dai media come un eroe (e che nasconde invece un lato oscuro che via via prende il sopravvento) e le indagini dell'NTSB (National Transportation Safety Board), l'ente governativo incaricato di indagare sui disastri aerei in territorio USA. Anche la pellicola di Zemeckis, modellata su debolezza umana e reputazione, è ispirata, al pari di Sully, a una storia vera: si tratta del Volo Alaska Airlines 261, precipitato nelle acque dell'Oceano Pacifico nel 2000 a causa di un'avaria agli stabilizzatori.

Che voto dai a: Sully

Media Voto Utenti
Voti: 15
7.9
nd