Speciale Robots

Dagli archivi di Movieye: Guida ai Robots

Speciale Robots
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Manuale Pratico ai Robots

Sono in mezzo a noi, sembrano umani, sembrano persone comuni.
Solo oggi forse ne abbiamo incontrati una decina senza saperlo: magari il nostro macellaio di fiducia, si quello che ci serve da anni, è uno di loro.
Ci osservano, ci studiano.
Alcuni ci proteggono, altri ci braccano, altri ancora cercano solo di sostituirci.
Sono Robots; che siano Cyborg, Androidi o Replicanti non ha importanza, c'è solo una grande verità: sono tra noi.
Movieye lo sa, sta cercando di aprirvi gli occhi, lotta strenuamente per fare luce su un invasione che continua lentamente da tempo.
Allora non perdete istanti preziosi, combattete per la verità, noi non possiamo salvarvi possiamo solo indicarvi la via.
Presto! Forse sono proprio dietro la porta che aspettano il momento giusto per portarvi via, ricondizionarvi e rimettervi sul mercato come radiolina.
Presto! Leggete questo breve dispaccio! Movieye attraverso i più famosi film di fantascienza è riuscita a ricreare una lista dei robot che ci circondano, gli amici, i nemici e quelli peggiori di tutti, i replicanti.
Un documento che potrà cambiare la vostra visione del mondo, che forse, un giorno potrà salvarvi la vita.

001: I Servitori

Il Servitore è un robot che imita gli umani, costruito da quest'ultimi per servirli. Il progetto iniziale è datato addirittura 1927.
Fritz Lang con il suo celeberrimo Metropolis ha profondamente influenzato la fantascienza negli anni a venire.
Maria, il suo androide, ha ispirato il famosissimo C3-PO di Star Wars e un infinità di altre pellicole.
I servitori sono relativamente innocui, non posseggono armi e camminano fra noi solo per proteggerci e farci compagnia.Progettati come "elettrodomestici" non possono (anche volendo) recare nessun danno ad un essere umano. Gigolo Joe (A.I. intelligenza Artificiale) è un degno membro di questa categoria.
Un robot progettato per "soddisfare" gli istinti più bassi dell'umanità.
Ma anche i Robot della U.S. Robotics (Io, Robot) sono costruiti con le migliori intenzioni: potete vederli accompagnare i nostri cani, cucinare per noi, fare da operai e perfino educare i nostri figli.
Il rapporto è di uno ogni tre umani.
Ma ci sono sempre le eccezioni, ci sono sempre gli esseri speciali, anche fra i Robot.
Andrew (L'Uomo Bicentenario) è speciale, un androide con emozioni, paure e sogni. Andrew vuole diventare umano.
E con lui anche il giovane D.A.R.Y.L. (Barret Oliver), un bambino che anela a farsi umano e non esser considerato un "tostapane".
Comunque la strada per raggiungere un aspetto che potesse confondersi con noi è stata lunga. Guardate ad esempio cosa è successo nel 1956.
Robby il robot aveva appena fatto la sua comparsa nel film "Il Pianeta Proibito": in quegli anni le macchine non ancora senzienti eseguivano solo i comandi dei loro ideatori, particolare fastidioso che andava ancora messo a punto.
Nel 1973 lo scomparso Michael Crichton diresse "il Mondo dei Robots", nel quale, in un enorme parco giochi per adulti, i robot (creati per intrattenerci) si ribellano, impazziscono e fanno una vera e propria carneficina.
Yul Brinner, forse nella sua ultima grande interpretazione, ci fa dono anche di un importante massima: "mai fidarsi di un robot".

002: I Distruttori

"I Distruttori" sono enormi combattenti palestrati, con installato un software che farebbe impallidire un efferato mercenario.
Il t-800 (interpretato da Arnold Schwarzenegger) è l'esempio lampante di questa categoria, e ora che MCG ha malamente riportato in vita la famosa trilogia di Terminator con il suo "Salvation" non possiamo fare a meno di metterci in guardia.
Skynet non ci darà scampo, ed è lo stesso John Connor a dircelo fin dal trailer.
Ma il vero nemico non è un robot assassino proveniente dal futuro. Sono i professori.
"Classe 1999", è un incubo per chi lo ha visto, perché se avete sempre sospettato che il vostro prof di matematica nascondesse qualcosa, beh, questo film avvalora i vostri dubbi.
Nel 1989 Mark Lester dirige un film avveniristico che ipotizza il seguente scenario: un giorno gli insegnanti saranno sostituiti da robot di fabbricazione militare, addestrati alla guerriglia urbana.
Ora sapete perché quel maestro ce l'aveva con voi.
Ma non tutti i distruttori si nascondono fra di noi, alcuni sono troppo diversi e orribili per essere celati alla vista.
Anzi, vogliono con la loro presenza scatenare orrore nelle loro vittime, godono delle urla e si esaltano con la paura.
Robot come MechaGodzlla.
Mechagodzilla è facile da riconoscere, difficilmente non farete caso alla sua presenza e con ancora minor possibilità potrà farsi passare per un vostro conoscente.
Alto più di cento metri e armato di raggio nucleare Mechagodzilla è nemico diretto del suo celebre "fratello" biologico.
Ma tutti questi combattenti hanno una cosa in comune: sono opera dell'uomo. Non tutti i robot però sono però costruiti da noi.
Ve ne sono altri, oltre le stelle che ci osservano, poliziotti spaziali dall'incredibile intelletto, macchine senza cuore che possono giudicarci e radere al suolo intere città.
Gort, è il più famoso. Guardia del corpo di Klatuu (Ultimatum alla Terra) è giunto a noi per mostrarci la sua potenza, il suo sguardo di fuoco e la sua incredibile mole hanno fatto il resto.
I distruttori non perdonano.

003: I Difensori

Ma non temete: tra servitori che impazziscono e distruttori che falciano esiste anche una nuova ridda di Robot combattenti.
Eroi che lottano per la salvezza dell'umanità, grandi come giganti, ma anche piccoli come forni a microonde.
Costruiti dall'uomo per proteggerci dai nostri stessi errori. Ultime speranze in un mondo "costruito" e "sintetico".
Robocop lavora per noi.
Mezzo uomo, mezzo macchina, tutto poliziotto, Robocop è il simbolo di quello che la robotica può fare per "migliorare" un uomo.
Un arsenale nel corpo e incapace di provare paura, colui che un tempo era umano ora gira per le strade di Detroit proteggendo il comune cittadino dalla feccia criminale.
Ma non solo Robocop "porta fuori la spazzatura al nostro posto", c'è un altro piccolo amico che, lentamente, ma senza sosta da il suo piccolo contributo per migliorare la Terra.
Partorito dalla visionaria mente dei creativi Pixar, il robot che ha stregato milioni di persone non è un gigantesco Golia pieno di armi, ma una tenera scatoletta "appallottola spazzatura": ovviamente stiamo parlando di Wall-e.
La sua forza non sta nella potenza come il suo "fratello" più grande, ma nel suo coraggio, poiché alle volte i robot sanno essere più umani degli umani stessi.
Un altra macchina dall'enorme cuore che deve la sua creazione alla mente umana, ma deve tutto il suo carattere ad un fulmine.
"Numero Cinque" è un'altra anima incompresa, un robot sperduto in un mondo che non riesce ad accettarlo, che lo teme perché non lo conosce.
Solo e isolato come potrà sopravvivere tra di noi, incapace di mimetizzarsi, o nascondersi?
I Transformers invece sono bravi a "passare inosservati". Provenienti dal pianeta Cybertron, ci ricordano quanto un auto può essere letale.
Divisi in due fazioni perennemente in guerra, gli Autobots (Difensori) e I Decepticon (Distruttori) hanno trovato nella Terra il loro nuovo campo di battaglia.
Michael Bay all'alba del secondo episodio ci mostrerà (oltre a i classici robots che abbiamo imparato a conoscere nel primo capitolo) una nuovissima serie di "modelli", anche componibili.
Motocicltte, Jeep, Carri Anfibi, Gru Edilizie e decine di altri personaggi dalle enormi capacità belliche.
Optimus Prime, leader degli Autobots, guiderà ancora una volta la lotta al male.
Dall'altra parte della barricata non ci sarà più la sua nemesi "Megatron", ma un antica divinità di Cybertron, "Il Caduto".
Anche se ora sapete che abbiamo degli alleati, non dovete abbassare la guardia, il vostro macellaio di fiducia potrebbe ancora essere un distruttore dopotutto.

Robot Movieye ha fatto quello che potuto. Speriamo che questo breve manuale vi aiuterà a distinguere gli amici dai nemici. Assieme potremmo dire di aver sventato un complotto. In realtà questo piccolo “gioco” (che speriamo vi siate divertiti a leggere almeno quanto noi a scriverlo) è servito per mostrarvi un lato del cinema particolarmente apprezzato dagli amanti della sci-fi e dell'action. I robots da sempre accompagnano il nostro immaginario comune, prima con i libri (Isaac Asimov), poi con i film e ora con i videogiochi. Ma quale è la loro vero e proprio percorso? Speriamo che il nostro “speciale” vi sia potuto essere di aiuto. "Estratto Dagli Archivi di Movieye"

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