Occhio di Falco: che MCU sarebbe senza Clint Barton?

Hawkeye: indaghiamo il percorso cinematografico dell'uomo che combatte al fianco degli Dei, per scoprire uno dei personaggi più amati dell'universo Marvel.

Occhio di Falco: che MCU sarebbe senza Clint Barton?
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"Fingere di aver bisogno di lui unisce molto la squadra!" Black Widow (Scarlett Johansson), Avengers Age Of Ultron. 
Ammettiamolo, Hawkeye (Jeremy Renner) è quel personaggio che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Clinton Francis Barton, "Clint", è l'uomo che ti guarda le spalle in qualsiasi momento. Lui non è un dio come Thor (Chris Hemsworth), non ha l'armatura invincibile di Iron Man (Tony Stark, ehm... Robert Downey Junior) e neppure il siero del supersoldato con l'optional scudo di vibranio di Captain America (Chris Evans). Ha la vista potenziata ok, incredibili capacità di combattimento, d'accordo; ma ciò che lo contraddistingue sono il gran coraggio e la forte lealtà nei confronti dei compagni. Non che le divinità asgardiane o i potenziati siano da meno, ma essere impavidi senza incredibili superpoteri è notevole quando le minacce da affrontare sono orde chitauriane comandate da un mago alieno con difficoltà nella gestione della rabbia (Loki, aka Tom Hiddleston). Barton è la componente "umana" dei Vendicatori, lui li tiene coi piedi piantati per terra e dunque è un collante indispensabile, pur essendo il più "normale" del gruppo.  

Una freccia dritta al cuore (dei fan)

Hawkeye, nell'MCU, appare nel primo standalone dedicato a Thor, il dio del tuono, bandito in quel frangente da Asgard dal padre Odino (Anthony Hopkins). Pur non avendo grande spazio nel film è chiaro che Clint è uno di cui lo S.H..I.E.L.D di Nick Fury (Samuel L. Jackson) si fida. E' agli ordini di Phil Coulson (Clark Gregg) e tiene a tiro un fradicio, combattivo e infangato Thor intento a riappropriarsi del Mjöllnir. Thor non si arrende e ingaggia una lotta piuttosto dura con un agente S.H.I.E.L.D dalla stazza imponente: "Le conviene decidere Coulson, comincio a fare il tifo per il ragazzo!" dirà Hawyeke con arco e freccia puntati sull'Odinsson. Si fa amare subito, Clint, in due misere battute, forse tre.  

Hawkeye & Black Widow 

No, no, non c'è nessun ClintAsha, o BartOff (a differenza delle run a fumetti, dove Occhio di Falco e la Vedova Nera intrattengono una sorta di relazione amorosa), ma nel primo cinecomic dedicato ai Vendicatori del 2012, The Avengers, scritto e diretto Joss Whedon, si capisce già che il rapporto tra i due è di profonda amicizia e comprensione reciproca. Entrambi agenti dello S.H.I.E.L.D, si coprono e aiutano a vicenda, sono come sorella e fratello. La storia narra che Fury volesse la Romanoff morta e che Clint fosse lo specialista che doveva compiere la missione. Romanoff a Loki: "Prima di lavorare per lo S.H.I.E.L.D, io... beh, avevo una certa popolarità. Sono dotata di un'abilità molto specifica. Non m'interessava per chi la usassi, o su chi. Ero sul radar dello S.H.I.E.L.D. con profilo negativo. Inviarono l'agente Barton ad uccidermi. Lui decise in modo diverso." Non si dimentica qualcuno che ti salva la vita, no? Ancora una volta, esce fuori la grande umanità dell'arciere dalla vista rapace. 

Nell'MCU se non ti friggono il cervello almeno una volta sei nessuno! 

Barton a Romanoff: "Tu non capisci. Qualcuno ti ha mai preso il cervello per giocarci? Te lo svuota, e lo riempie con qualcos'altro. Ti sei mai sentita annientata?" Quando Loki inizia il suo piano di conquista della Terra arrivando attraverso il portale creato grazie all'energia del Tesseract, il Falco - il cui compito era controllare e proteggere la fonte energetica da intrusioni di qualsiasi tipo - e il Dottor Erik Selvig (Stellan SkarsgArd), sono i primi a fare le spese della follia dell'asgardiano. Vengono entrambi toccati dallo scettro del mago alieno che li trasforma in burattini privi di volontà (ma con degli occhi azzurri, azzurri "in modo assurdo"). Sotto il comando di Loki, Barton andrà a cercare l'iridio, una sostanza necessaria a Selvig per stabilizzare il Tesseract così da permettere ai Chitauri di invadere la Terra. Nel farlo ucciderà molti agenti dello S.H.I.E.L.D e, alla fine, cercherà di terminare anche la Vedova Nera. Quest'ultima riuscirà fortunatamente a prevalere nel combattimento e, con una "ricalibratura cognitiva" - un pugno ben assestato, cioè - rimetterà il nostro arciere preferito in sesto per la battaglia finale. Non prima di aver chiacchierato un po' su come ci si senta con la testa incasinata da qualche pazzo psicopatico. Divagando, sarebbe divertente vedere Falcon (Anthony Makie) creare un gruppo di supporto per i brainwashati (quelli sottoposti al controllo mentale) nel prossimo Avengers - Infinity War. Alla fine lo sono stati veramente un po' tutti, Thor compreso. Anche se forse avere Bucky (Sebastian Stan) tra i membri potrebbe non andargli troppo a genio...  

Una mira che Legolas, levati! 

Infuria la battaglia degli Avengers contro i Chitauri riuniti in armata. Comprensibilmente mosso da voglia di vendetta, Occhio di Falco - da una distanza incredibile - scocca una freccia dritta verso un Loki in volo. "E' mio!", dice sicuro. Sta per infilzargli la testa da parte a parte quando il mago blocca il dardo con espressione beffarda. Peccato che la freccia sia esplosiva! Loki finisce così ruzzoloni in cima alla Stark Tower. Questo per chi ancora si chiedesse cosa ci faccia un "comune" mortale tra i Vendicatori... Grazie al colpo di Hawkeye, gli eventi iniziano a girare bene per i nostri eroi, e tutto alla fine si risolve per il meglio, dopo l'atto eroico di Stark che si (quasi) sacrifica per l'umanità. 

Un vero family man 

In Avengers - Age of Ultron (2015, sempre diretto da Whedon) scopriamo che Occhio di Falco ha una famiglia. Una famiglia vera, con moglie incinta e figlioletti in giro per casa. Una casa sicura, un posto di cui nessuno è a conoscenza. Tranne Natasha e Nick Fury, loro lo sanno. I nostri eroi lo scoprono nel momento in cui si trovano nella condizione di doversi riprendere da un duro attacco mentale inflitto da Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) a tutti i Vendicatori, eccetto Barton. Visioni di morte, desideri mai realizzati, presagi di catastrofi incombenti, memorie di un'infanzia violata... Clint il controllo mentale riesce a evitarlo stavolta, stordendo la streghetta vendicativa. Il ménage familiare, la tranquillità dell'uomo comune che compie atti di eroismo insieme a dei supereroi è certamente uno dei motivi per i quali Hawkeye è tanto amato. Ha dei legami, qualcuno da proteggere e da rendere orgoglioso, qualcuno che si preoccupa per la sua incolumità in quanto fragile ma prezioso - e indispensabile - essere umano: "Devi essere sicuro che questa squadra sia veramente una squadra, e che ti guardi le spalle." gli dirà la moglie (Linda Cardellini), preoccupata pensando al nascituro in arrivo. All'inizio del film Clint viene ferito durante la missione di recupero dello scettro di Loki in una base Hydra in Sokovia. Distratto per un istante dalla vista di un potenziato - che si rivelerà essere Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson) - Barton quasi ci rimette le penne e questo lo farà svegliare un po' riguardo la sua effettiva mortalità. Age Of Ultron è il cinecomic sui Vendicatori nel quale Occhio di Falco ha più spazio, ma anche quello dove decide di andare in pensione per stare con la famiglia.  

Il Falco di vedetta, la sentinella operativa 

Come successe nel primo Avengers, anche in questo secondo film sui Vendicatori quello che controlla e tutto vede è proprio Hawkeye. Quando la Vedova Nera e Cap cercano il furgone con dentro la versione evoluta di Ultron - che si rivelerà poi essere Visione (Paul Bettany) - è Clint che da le direttive e indica a tutti il come-cosa-quando fare. Scosso per il rapimento di Nat da parte di Ultron, sarà lui a ritrovarla accettando il consiglio di Tony e cercando qualsiasi segnale "da spia" vecchio stile la Romanoff possa eventualmente inviargli. Lei lo fa e tutti gli Avengers, compresi i gemelli mutanti Quicksilver e Scarlet Witch, partono per Sokovia, dove lo scontro finale con Ultron sarà epico. Un'intera città vola per aria, Ultron vuole creare le condizioni di uno schianto tipo meteora per sterminare l'umanità e dare inizio al regno del metallo.  

Il saggio dispensatore di coraggio

Clint a una Wanda (Scarlet Witch) in stato di shock e per questo piuttosto inutile in battaglia: "Io torno là fuori perché questo è il mio dovere. Non posso fare il mio lavoro e il baby sitter". Scarlet Witch è scossa perché si rende conto di aver dato il via alla serie di eventi che ha portato Tony a creare Ultron e Ultron a creare il degenero. Ora, chiaramente questo farebbe impazzire chiunque, soprattutto una appena uscita dall'adolescenza e con un carico di rabbia spropositato. In questi casi è sempre un bene avere accanto qualcuno che veda le cose con una certa lucidità e Clint funge da guida nei confronti di una ragazzina spaventata dalle potenzialità devastanti. Incanala la paura e la rabbia di Wanda nella giusta direzione, la include nel gruppo che lei prima voleva distruggere facendola sentire parte di qualcosa e le dice: "Non importa che cosa hai fatto o che cosa eri, se esci da qui combatti, e combatti per uccidere. Se vuoi restare va bene, manderò tuo fratello a cercarti, ma se uscirai da quella porta, tu sei un Avenger!" e lei lo diventa. Grazie a Barton. 

Sacrificio

Il rapporto tra Clint e Quicksilver è veramente divertente e ben congegnato, peccato che il fratello di Wanda si faccia crivellare proprio per difendere occhio di Falco che, per proteggere un bambino da una raffica di colpi, sta per sacrificarsi egli stesso facendo scudo al piccolo col proprio corpo. Devastante, veramente. Ma è il momento in cui capiamo che per tutti Hawkeye è prezioso, un membro di cui i Vendicatori non possono fare a meno, qualcuno per cui è giusto battersi. Speriamo solo che in futuro il velocista resusciti, non è così che funziona in casa Marvel

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