Speciale Now You See Me: maghi e illusionisti al cinema

Un 'magico' excursus tra i film che trattano magia da palcoscenico e illusionismo

Speciale Now You See Me: maghi e illusionisti al cinema
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Il fascino della magia, dell'illusionismo e della prestidigitazione non scomparirà mai.
Prendendo a prestito le parole tratte da The Prestige di Christopher Nolan (2006), “L'illusionista prende quel qualcosa di ordinario e lo trasforma in qualcosa di straordinario. Ora voi state cercando il segreto... ma non lo troverete, perché in realtà non state davvero guardando. Voi non volete saperlo. Voi volete essere ingannati.”
Difatti, anche il cinema è una sorta di gioco di prestigio, a cui sempre ben volentieri ci prestiamo, ben consci che tutto quello che vediamo è finzione, eppure sempre pronti a meravigliarci. “Crederete che un uomo possa volare” era la tagline del primo Superman di Richard Donner (1978), del resto.
Il tutto sta nel rendere la magia del palcoscenico su pellicola. L'ultimo di tanti registi a provare il brivido dell'illusione è Louis Leterrier, che con il suo Now You See Me - I maghi del crimine (in uscita il prossimo 11 luglio per Universal Pictures) ci porta in un mondo dove, con destrezza e savoir-faire, tutto è possibile. Nel film, una squadra speciale dell'FBI viene scaraventata in un gioco tra gatto e topo contro "I Quattro Cavalieri", un gruppo formato dai più grandi illusionisti del mondo, in grado di mettere a segno una serie di coraggiose rapine ai danni di potenti e corrotti uomini d'affari durante i loro spettacoli, regalando la refurtiva ai loro spettatori, giocando sempre d'anticipo rispetto alla Legge.
Nel cast, tanti pezzi da novanta come Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Michael Caine e Morgan Freeman, oltre a Mélanie Laurent, Isla Fisher, Woody Harrelson, Dave Franco ed Elias Koteas.

I quattro “Maghi” protagonisti del film sono specializzati in diverse arti quali illusionismo, prestidigitazione, escapismo, mentalismo. Doti e tecniche viste anche in altri film, come vedremo in questo speciale. È molto curioso il parallelismo che si può fare tra il regista di un film (insieme alla sua crew) e un prestigiatore, perché entrambi se sanno fare bene il loro lavoro portano lo spettatore a credere quello che vogliono tramite una serie di “trucchi” visivi.
Il “padre” del cinema moderno, del resto, è Georges Méliès, che ha inventato i primi effetti speciali del cinema e con essi il cinema del fantastico. Méliès, difatti, nel mondo dello spettacolo nasce come prestigiatore e illusionista, e solo dopo la personale scoperta dell'invenzione dei fratelli Lumière abbandona i suoi esperimenti con la Lanterna magica e il Kinetoscopio in favore di un qualcosa che poteva coinvolgere sempre più persone: il cinema. Il suo (mirabile ma sfortunato) apporto all'arte cinematografica è incommensurabile e, anzi, troppo poco ricordato ai tempi odierni, ma interessante è la reinterpretazione romanzata della sua figura che esce fuori dal film di Martin Scorsese del 2011, Hugo Cabret, tratto dal romanzo La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick.
A Méliès fanno naturalmente seguito altri illusionisti prestati al cinema, come il nostro Leopoldo Fregoli (1867-1936). Il tema dell'illusione e dei trucchi, poi è un tratto comune di molti film, anche se non direttamente ricollegati allo spettacolo e alla magia da palcoscenico: ricordiamo, ad esempio, Il gabinetto del dottor Caligari (1920), classico dell'Espressionismo tedesco.
E pur non essendo illusionisti, anche i grandi Charlie Chaplin e Harold Lloyd hanno usato trucchi di luce e prospettiva in molti dei loro film.

Spesso, inoltre, al puro illusionismo da palcoscenico vengono mischiati, al cinema, le gesta di imbroglioni e truffatori o, viceversa, quelle di eroici pseudo-supereroi, come in Mandrake the magician, del 1940. Non mancano neppure i biopic, più o meno romanzati, sui più famosi illusionisti della storia: basti bensare a Harry Houdini, che oltre ad essere presente in numerosi filmati d'archivio e documentari appositi, è protagonista di non meno di otto pellicole di finzione, interpretato da attori anche molto famosi. Il primo è Il mago Houdini (1953) di George Marshall, dove è interpretato da Tony Curtis, passando per Ragtime di Milos Forman (1981) fino a Houdini - L'ultimo mago (2007) dove ha il volto di Guy Pearce.
Dovessimo elencare ogni singolo film in cui compare un prestigiatore o un illusionista non ci basterebbero tre pagine: salteremo dunque ai tempi moderni e ai fatti più curiosi. Giochi con le carte e illusionismo, ad esempio, sono presenti in molti film di spionaggio, a partire da quelli con protagonista James Bond: da 007 Il domani non muore mai (1997) a Agente 007 - Casino Royale (1967), passando per Agente 007 - Missione Goldfinger (1964). Il tema non manca nemmeno in molti film Disney, anche se qui il confine tra magia e semplice illusionismo è spiccatamente e volutamente labile: citiamo ad esempio Mary Poppins (1964) e Pomi d'ottone e manici di scopa (1971). A volte capita di incontrare personaggi buffi o assolutamente straordinari nel mondo dell'illusionismo e della teatralità: tra questi il posto d'onore lo merita senza dubbio Joseph Pujol, detto “Il Petomane” protagonista anche di un omonimo film di Pasquale Festa Campanile con Ugo Tognazzi (1983).
Al contrario, ricco è anche il carnet di film horror che trattano, in un modo o nell'altro, il tema. Segnaliamo, ad esempio, Il Signore delle Illusioni (1995) di Clive Barker, padre anche della saga di Hellraiser.

Immancabile, inoltre, un salto a Las Vegas, capitale dell'illusionismo e del gioco, durante questo nostro speciale: teatro di film come Mi gioco la moglie a Las Vegas (1992) e Las Vegas - Una vacanza al casinò (1997) ma anche di tanti altri titoli in cui c'è uno show sul palco, tra cui lo stesso Now You See Me. In proposito, segnaliamo il sottovalutatissimo Smokin' Aces di Joe Carnahan (2006), ricco di star e molto avvincente, nel corso del quale viviamo le 48 ore più lunghe della vita dell'illusionista Buddy Israel, sul quale è stata messa una sostanziosa taglia e ora è braccato da tutta una serie di folli personaggi. E, anche se i riferimenti all'illusionismo da palcoscenico sono blandi, i trucchi utilizzati dai simpatici truffatori della serie Ocean's di Steven Soderbergh vanno almeno citati.
Siamo dunque arrivati ai tempi moderni, che hanno effettivamente riscoperto il fascino della magia, a tutte le latitudini: basti pensare al cinese The Great Magician (2011) con protagonista il grande Tony Leung. Nel 2010 è invece uscito il poetico L'illusionista, lungometraggio animato francese a cura di Sylvain Chomet, da una sceneggiatura originale degli anni '50 del grande Jacques Tati.

Un anno che rimarrà, invece, sempre impresso nel campo dei film sull'illusionismo è il 2006, che vede l'uscita di due film di grande successo nel genere: The Illusionist e The Prestige.
Il primo, tratto dal romanzo Eisenheim the Illusionist, scritto dal Premio Pulitzer Steven Millhauser, ha per protagonisti Edward Norton, Jessica Biel e Paul Giamatti, e vanta atmosfere surreali e romantiche. Il secondo, invece, realizzato da Christopher Nolan tra il primo e il secondo film della sua trilogia su Batman, è tratto dall'omonimo romanzo di Christopher Priest e ha toni più drammatici. Anche in questo caso, il cast è strepitoso: Hugh Jackman, Christian Bale, Michael Caine, Scarlett Johansson, Rebecca Hall, e in più la partecipazione di Andy Serkis e David Bowie, nei bizzarri e misteriosi panni di Nikola Tesla.
Ancora inedito in Italia ma recentissimo è The Incredible Burt Wonderstone, con Steve Carell, Jim Carrey, Steve Buscemi e Olivia Wilde, nonché James Gandolfini nella sua ultima interpretazione per il grande schermo. Impossibile poi non citare Il Grande e Potente Oz di Sam Raimi, con James Franco nei panni dell'illusionista da fiera che diventerà il Grande Mago di Oz dopo aver provato le sue abilità, le sue aspirazioni e il suo buon cuore.
Un argomento di richiamo, dunque, quello della magia e dell'illusionismo, che continua a incantare le folle e che non mancherà di lasciarvi senza fiato nelle sequenze più spettacolari di Now You See Me, in uscita l'11 luglio: i furti/numeri di magia sono uno più spettacolare dell'altro, densi come sono di mistero e colpi di scena.
Ma ricordate una delle prime regole degli spettacoli di magia: più crederete di vedere, più facile sarà ingannarvi.

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