Netflix produrrà 80 film originali nel 2018: la quantità paga più della qualità?

Netflix ha annunciato che nel 2018 saranno investiti 8 miliardi di dollari in 80 film originali, ma cosa ne sarà della qualità?

Netflix produrrà 80 film originali nel 2018: la quantità paga più della qualità?
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Dopo l'affronto della Disney, che ha deciso deliberatamente di creare una propria piattaforma su cui inserire i suoi contenuti a partire dal 2019, Netflix, Amazon e gli altri servizi streaming come Hulu e simili hanno capito quale fosse l'unica strada per catturare clienti e riempire le librerie (senza il pericolo di perdere tutto da un giorno all'altro): creare film e serie TV originali. La cosa ovviamente non è nuova, sin dal principio tutti questi marchi hanno creato prodotti first party, ora però la maggiore concorrenza ha reso il fenomeno molto più marcato, e il rischio ovviamente è che si perda il filo. Lo dimostra la line-up 2018 di Netflix, che nel corso del prossimo anno ha intenzione di rilasciare 80 film originali, frutto di un investimento di 8 miliardi di dollari. La notizia è scappata dalle labbra di Ted Sarandos, a capo delle produzioni del colosso americano, dunque è tutto vero e reale, non si tratta di rumor o stime fantascientifiche. È una strategia fra l'altro a cui non si fatica a credere, poiché già adesso la piattaforma sforna un contenuto dopo l'altro, tanto che da utenti medi è persino difficile star dietro a tutto. Certo così tanta abbondanza non può che far sorridere, del resto quando si paga un abbonamento si vogliono film e serie TV sempre nuovi da vedere, l'euforia però non deve trarre in inganno. Tutta questa foga produttiva come si coniugherà con la parola "qualità"?

Quantità vs Qualità

Rispondere in modo preciso è ovviamente difficile se non impossibile, ma guardiamo alla situazione attuale. Di tutti i prodotti sfornati in sequenza da Netflix, quanti restano davvero impressi nella nostra mente? Quanti invece finiscono nel dimenticatoio appena terminati? Quando si portano a termine certo, perché molte volte si inizia un film, una serie TV, e poi non si arriva fino alla fine per i più svariati motivi. Tutto questo potrebbe addirittura peggiorare nel 2018, mentre Netflix persegue l'obiettivo di rendere la sua libreria americana originale per almeno il 50%. Una quota pazzesca, da raggiungere entro i prossimi 14 mesi. Al momento, per ovvie ragioni, non si conoscono ancora i titoli che verranno sviluppati e gli artisti che saranno coinvolti, 80 film però è una cifra che spaventerebbe chiunque e persino un bambino sa che difficilmente si potranno ottenere 80 capolavori (o comunque progetti di rilievo). Non sarebbe meglio concentrare gli investimenti su meno film di maggiore e sicura qualità?


La battaglia delle esclusive

Sulla carta sicuramente si, ma non dimentichiamo che c'è una guerra in atto. Al di là di Netflix, anche Amazon sta spingendo sulle produzioni originali, idem sta facendo Hulu e tutti i competitor attuali, persino Apple che si appoggia per il momento a Apple Music sta sfornando "first party shows". Senza dimenticare ovviamente Disney, l'incubo numero uno di Netflix, che alla sola apertura potrà vantare tutti i film d'animazione e live action marchiati Walt Disney, Pixar, i film della saga di Star Wars e dei Marvel Studios. Una libreria di contenuti originali da far davvero rabbrividire in quanto a mole e importanza. Netflix si sta dunque preparando al momento in cui tutti questi contenuti prenderanno il volo, lasciando la libreria attuale orfana di titoli di grido (palesando l'incubo che abbiamo anticipato settimane fa?). Così come accade nell'industria videoludica sin dalla battaglia fra Nintendo e SEGA, le piattaforme di streaming giocheranno la partita sulle esclusive e inizialmente potrebbe essere solo il fattore numerico a contare. Questo almeno è quello che pensano negli uffici di Netflix, pronti a convincere il pubblico che il loro abbonamento vale 80 film inediti ("come nessun altro riesce a fare") ed esclusivi ogni anno, ma quando si scoprirà che non tutti saranno accattivanti e imperdibili cosa succederà?