Netflix: 5 cult horror da rivedere, da Hellraiser a Scream

Andiamo alla scoperta di alcuni cult del cinema horror presenti su Netflix, titoli che non possono passare inosservati agli occhi degli appassionati.

Netflix: 5 cult horror da rivedere, da Hellraiser a Scream
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Prosegue la nostra mappa tematica nel catalogo cinematografico di Netflix e in questo nuovo appuntamento rivolgiamo l'attenzione ad uno dei generi più amati quale l'horror, con una top 5 di titoli che, apprezzati o meno, hanno comunque lasciato impresso il loro marchio nel filone. Veri e propri cult come lo Scream firmato dal compianto Wes Craven o il terrorizzante (almeno per chi è cresciuto negli anni '80) Hellraiser - Non ci sono limiti scritto e diretto da Clive Barker, fino ad arrivare a produzioni più recenti e a loro modo innovative quali Hostel e il mai troppo citato The Descent - Discesa nella tenebre. Per concludere questa personale lista abbiamo scelto il remake de La notte dei morti viventi, rifacimento per mano di Tom Savini che pur senza eguagliare l'originale romeriano ha i suoi motivi d'interesse.

Hellraiser - Non ci sono limiti

Larry si trasferisce con la moglie Julia e la figlia nella casa del defunto fratello, trovando una misteriosa scatola che, dopo una ferita accidentale, riporta in vita il consanguineo, ora gravato da orribili condizioni fisiche di origini ultraterrene. Julia, ex-amante del novello risorto, decide di aiutarlo nella sua ricerca di sangue consegnandogli nuove vittime, dando il via ad una scia di morte che porterà al risveglio dei Cenobiti. Il primo grande successo dietro la macchina da presa di Clive Barker, adattamento di un suo stesso racconto, è un vero e proprio cult dell'orrore, opera morbosa e deviata che guarda al sadomasochismo nella rappresentazione estetica dei crudeli villain, dando il via ad una sequela di raffinate efferatezze consegnando una nuova leggendaria figura divenuta simbolo del genere quale Pinhead.

Hostel

Due giovani turisti statunitensi stanno attraversando l'Europa in un tour in cerca di sballo e divertimento. Giunti a in un paesino nei pressi di Bratislava i ragazzi conoscono delle belle indigene con le quali trascorrono una notte di passione...ma al risveglio si troveranno catapultati in un mostruoso incubo ad occhi aperti. O lo si ama o lo si odia, non ci sono vie di mezzo nell'approccio a Hostel, grande successo di pubblico di Eli Roth seguente il sorprendente esordio Cabin Fever (2002): considerato, insieme al primo Saw (che pur era titolo di raffinata intelligenza e non poi così gratuitamente estremo), come fondamentale incarnazione dell'allora neonato termine torture-porn, il film preme sull'acceleratore di una disturbante violenza cercando lo shock a tutti i costi, trovando sicuramente soluzioni interessanti nella sua apoteosi di macabro orrore non adatto agli stomaci deboli.

La notte dei morti viventi (1990)

Mentre si trovano in visita alla tomba del genitore, John e Barbara sono attaccati da uno zombie: la donna, a differenza del compagno, riesce a rifugiarsi in una fattoria nei pressi dove comincia ben presto, per lei e un altro sparuto gruppo di individui, una lotta per la sopravvivenza contro il numeroso gruppo di morti viventi. Primo remake del classico di George A. Romero (qui anche co-autore della sceneggiatura) firmato dal suo storico collaboratore Tom Savini all'esordio da regista su grande schermo, La notte dei morti viventi versione 1990 non si distacca eccessivamente a livello narrativo dall'originale, proponendosi come un onesto rifacimento adattato ai tempi. Una bella colonna sonora, l'efficace make-up degli zombie e la presenza nel cast dell'attore afroamericano, simbolo dell'horror, quale Tony Todd, rendono la visione comunque piacevole e figlia di un sano spirito da b-movie.

The Descent - Discesa nelle tenebre

Tre inseparabili amiche appassionate di sport estremi si ritrovano per una nuova avventura: questa volta, insieme ad altre tre ragazze, si imbarcheranno in un'escursione nei pressi dei Monti Appalachi. L'iniziale stupore per la bellezza del luogo sotterraneo viene ben presto scossa da alcune difficoltà che le escursioniste, Sarah in particolare, riscontrano nel viaggio tra gli stretti cunicoli, sino alla consapevolezza di essersi perse. Il peggio però deve ancora arrivare perché quelle claustrofobiche caverne non sono del tutto disabitate... The Descent - Discesa nelle tenebre è un film teso e violento che, come un diesel, trova una forza crescente e primigenia con lo scorrere dei minuti. Dalle atmosfere claustrofobiche dei cunicoli sotterranei all'entrata in scena delle entità mostruose la narrazione non lascia un attimo di fiato, tra violenze splatter/gore e deliranti evoluzioni drammatiche, agguantando ulteriore personalità nell'assortito cast, tutto al femminile ma ben lontano dalla classica definizione di vittima sacrificale.

Scream

I corpi della diciassettenne Casey Becker e del suo fidanzato vengono ritrovati orribilmente mutilati: un serial killer che indossa una maschera è l'assassino, che ha preannunciato il suo diabolico massacro tramite un'inquietante conversazione telefonica. E proprio nello stesso modo l'omicida comincia a molestare la sera seguente la giovane Sidney Prescott, compagna di scuola di Casey... Nemmeno il tempo di iniziare e in 12 minuti, in un vero e proprio crescendo di tensione, ha già luogo il brutale omicidio di Drew Barrymore. Partenza al fulmicotone per il cult firmato nel 1996 da Wes Craven, a cui seguiranno tre seguiti tutti di più che discreta qualità. Ma l'opera cardine è sicuramente lo Scream capostipite, film che reggendosi sui classici binari del teen-horror si pone come furente omaggio al genere tutto, trovando nel personaggio di Ghostface una nuova inaspettata leggenda dell'orrore moderno. Tranelli narrativi che nascondono l'identità del villain sino ai minuti finali accompagnano lo spettatore in una narrazione ricca e intelligente che sfruttando una macabra ironia citazionista non perde mai il fulcro della tensione pura e genuina che non dovrebbe mai mancare al filone.