Speciale Mission: Impossible - Protocollo Fantasma

Scopriamo i protagonisti della nuova missione 'impossibile'

Speciale Mission: Impossible - Protocollo Fantasma
Articolo a cura di

Dopo che un attentato terroristico ha distrutto il Cremlino, il governo degli Stati Uniti attiva il "Protocollo fantasma" e l'intera Impossibile Mission Force (IMF) viene accusata dell'attacco. Lasciato senza risorse e sostegno, Ethan Hunt e la sua squadra fuggono, per operare al di fuori della loro agenzia e riscattarla, ed allo stesso tempo sventare un altro attacco nucleare. A complicare ulteriormente la situazione, Ethan è costretto ad intraprendere questa missione col supporto di una squadra di fuggitivi della IMF dei quali non conosce le motivazioni personali.
Tom Cruise torna così a rivestire i panni del protagonista Ethan Hunt, affiancato da un cast internazionale come Jeremy Renner, Simon Pegg, Paula Patton, Michael Nyqvist, Vladimir Mashkov, Josh Holloway, Anil Kapoor e Léa Seydoux.
Ethan Hunt (Tom Cruise) deve evolversi nel suo ruolo di agente segreto, passando da lupo solitario a vero team leader.
Ethan ha sempre dovuto contare solo su sé stesso nei precedenti film, ma in questo deve affidarsi agli altri. È una grande sfida per lui, visti i molti tradimenti che ha dovuto subire da alcuni membri del team e dalla sua stessa organizzazione, ma ora non ha altra scelta se non dar fiducia a tre persone che conosce a malapena”.

Gli sceneggiatori Josh Appelbaum e Andrè Nemec in questo film hanno inoltre condiviso l’idea di introdurre una forte figura femminile come agente. Come la descrive il regista Brad Bird, l’agente Jane Carter, interpretata da Paula Patton, è “aggressiva, prepotente”. Pur non avendo molta esperienza come agente segreto, vuole completare la missione spinta da qualcosa che va oltre il proprio dovere: la vendetta. “È dotata di un enorme talento, molto carismatica, e si è totalmente calata nel ruolo richiesto”, nota Cruise. La stessa Paula Patton dice del suo personaggio: “ È spietata come un uomo, se non ancor di più. È una persona con la quale bisogna fare i conti”.
Già presente in Mission: Impossible III, Benji Dunn (Simon Pegg), il tecnico di laboratorio che procura informazioni ad Ethan, viene promosso ad agente segreto. Pegg descrive il personaggio come “Uomo di ultima generazione. È un uomo che con la tecnologia sa tutto di tutti”. Josh Appelbaum ricorda “J.J. [Abrams, ndr] ha detto ‘Mi piacerebbe togliere Benji dalla scrivania e metterlo in azione’. L’idea di vederlo al fianco di Ethan ci divertiva dato che eravamo abituati a vedere quegli agenti segreti strettamente legati ai loro ruoli, missione dopo missione. Questo ruolo è completamente nuovo per lui”. Pegg porta inoltre molta arguzia ed umorismo al suo nuovo personaggio, una novità anche per questo genere di film d’azione.

Riguardo l’agente William Brandt, interpretato da Jeremy Renner, “Ci piaceva l’idea che questo personaggio andasse oltre la figura di un impiegato dietro una scrivania, o di una divisa”, spiega Appelbaum. “Solo più tardi abbiamo capito che aveva grandi doti. Brandt rappresenta un altro agente fuori dagli schemi nella pellicola al fianco di Ethan, cosa mai avvenuta prima d’ora”.
Il personaggio ha da subito affascinato Renner. “Brandt è un analista apparentemente molto freddo e rigido sul lavoro, ma anche intuitivo, non molto emotivo. Pian piano comincia a rivelarsi per come realmente è, in particolar modo mostrando la sua abilità fisica che non si addice certo ad un analista in divisa. In realtà egli non vorrebbe far parte della squadra e scendere in campo, ma le circostanze lo costringeranno ad unirsi al gruppo”, dice Renner.
Renner è stato coinvolto nel progetto quasi in maniera fortuita, a seguito di un breve incontro con Abrams riguardo un altro lavoro, il giorno in cui aveva una riunione con Cruise sulla la produzione del film. “Da quell’incontro, sono andato alla Paramount e mi sono seduto accanto a Brad Bird, Bryan Burk e Tom i quali mi hanno assegnato la parte, seppure in assenza ancora di una sceneggiatura definitiva. Mi hanno descritto il personaggio che ho trovato piuttosto interessante. Non ho potuto rifiutare”.

Questa quarta pellicola dispone inoltre di un cast internazionale composto da attori e personaggi provenienti dalla Russia, dall’India, dalla Svizzera e dalla Francia.
Kurt Hendricks (Michael Nyqvist) ci riporta all’idea del cattivo ragazzo dei tempi della Guerra Fredda, con in mente un piano distruttivo che farà in modo di mettere in atto”, dice André Nemec. “Appartiene alla vecchia scuola” conferma l’attore di origini svedesi Michael Nyqvist. La figura del ragazzaccio sociopatico con in mente un piano per distruggere l’umanità, è frutto di Bird, Cruise e Adams. “Avevamo intenzione di non rendere il suo piano estremamente complicato o astratto”, spiega Appelbaum. “È il classico piano del ragazzaccio d’altri tempi. E la differenza con la ‘nuova scuola’ è il modo in cui si persegue l’obiettivo, ed il modo in cui cerca di sfuggirne. Quel che è davvero strano, è che pensa di essere moralmente corretto, il che fa di lui un nemico pericoloso da affrontare, in quanto crede di poter sempre contare su una valida giustificazione. Lontano da ogni preoccupazione, pensa di combattere per il bene dell’umanità”, dice Simon Pegg.
Sabine Moreau, interpretata da Léa Seydoux è una spia che va un po’ fuori dagli schemi dei film classici. “È un’assassina che uccide per denaro, oppure nel caso di Protocollo Fantasma, per diamanti: è lo stesso”; afferma l’attrice francese riguardo il suo personaggio. “È crudele, ma con una piccola debolezza che fatalmente la incattivisce ancora di più”, nota Josh Holloway, che interpreta Trevor Hanaway, un agente IMF che ha un incontro molto significativo con la Moreau.
Completano il cast la star indiana Anil Kapoor, famoso per la sua performance nel film vincitore del premio Oscar® “The Millionaire” nel ruolo di un magnate indiano dei media, e l’attore russo Vladimir Mashkov, l’ agente segreto russo Anatoly Sidirov.

Bird non poteva che essere felice della sua squadra e del cast. “Sono delle presenze fantastiche, ed insieme sulla scena è come se rappresentassero la perfetta sincronizzazione di diversi generi musicali e voci”, dice. Cruise concorda. “Sono un gran sostenitore di questo lavoro, e si vede nei personaggi a cui hanno dato vita. Ogni membro ha una sua particolarità e questo apporta grande dinamicità al gruppo”.

Che voto dai a: Mission: Impossible - Protocollo Fantasma

Media Voto Utenti
Voti: 47
7.2
nd