Marvel Cinematic Universe: a quando la riscossa dei cattivoni?

Analizzando la già sterminata filmografia dei Marvel Studios spunta fuori un interrogativo di non poco conto: quando ci verranno, finalmente, proposti dei villain ricorrenti dotati di grande carisma?

Marvel Cinematic Universe: a quando la riscossa dei cattivoni?
Articolo a cura di

Con dodici film all'attivo, undici già annunciati (di cui due in uscita a breve), cinque corti e una pletora di serial televisivi su tre diversi network, è indubbia la soverchiante supremazia dei Marvel Studios nel campo dei cinefumetti: una simile "invasione" non c'è mai stata prima e, per quanto si sforzino, DC Comics / Warner Bros. e 20th Century Fox non hanno modo di pareggiare i conti, quantomeno nell'immediato. Il tutto grazie allo sforzo titanico del boss Kevin Feige, che è riuscito, nel bene e nel male, a creare un vero e proprio impero cinematografico rinnovando e innovando il genere, anche portando al cinema film poco convincenti, a volte, ma sicuramente parte di un quadro che, visto nel suo complesso, è maestoso. Creare una continuity senza grossi buchi narrativi e portare al grande successo personaggi pressoché sconosciuti al grande pubblico prima del loro debutto cinematografico è stato un colpaccio, dovuto in parte anche alla grande illuminazione di impostare molte delle pellicole come film di genere 'altro' rispetto ai supereroi, per donare freschezza ad una formula che altrimenti diventerebbe presto stantia: difatti, abbiamo una Space opera, un Heist movie, uno Spy thriller e così via, e non semplicemente un film d'azione con supereroi in costume che prendono a cazzotti i supercattivoni. Ah, già, i supercattivoni. Il vero tallone d'Achille della questione.

No, Loki non ce lo facciamo bastare.

Inutile girarci attorno: se Feige e il suo entourage sono riusciti a far diventare popolarissimi addirittura un procione parlante spaziale ma l'unico villain che ha conquistato l'attenzione del pubblico in realtà un villain non è (parliamo naturalmente di Loki) c'è un problema. Da risolvere in fretta. Ripensateci. Di film in film, la personalità dei vari eroi è stata esplorata e messa alla prova, si sono stabiliti background, legami d'amicizia (se non d'affetto), ma gli avversari sono sempre rimasti sullo sfondo, spesso abbandonati dopo un solo film. Che è una delle cose che, a conti fatti, hanno distanziato i film dai fumetti. Tutti i villain che abbiamo visto sono stati "tolti di mezzo" in modo sbrigativo e definitivo, giusto un paio avrebbero blande possibilità di ritorno: Il Teschio Rosso, Abominio, Il (vero) Mandarino. Certo, Nebula e Crossbone torneranno, ma non sono proprio personaggi altamente carismatici. Per contro, anzi, abbiamo visto vere e proprie marionette come Malekith, Ronan, il-tipo-di-Ant-Man-di-cui-ora-nessuno-ricorda-manco-più-il-nome. Gli unici davvero ricorrenti sono stati Thanos, che dopo tre camei in Guardiani della Galassia e nei due Avengers (in cui non ha avuto alcun modo di brillare) ricoprirà il ruolo di supervillain in Avengers: Infinity War - Parti 1 & 2, e il già citato Loki, in cui è un antagonista per il quale il pubblico ha più volte simpatizzato e assai distante dalla caratterizzazione perfida, crudele e meschina dei fumetti. A ciò associamo il fatto che, nei tre film a cui partecipa, il dio dell'inganno sembra avere un'indole ogni volta leggermente differente, a seconda delle esigenze di sceneggiatura. Ma, ad ogni modo, manca sempre il cattivo di riferimento che, quasi, ruba la scena ai protagonisti. Difatti, per scherzare (ma con un fondo di verità) tempo fa hanno cominciato a girare i primi meme che affermavano che Tony Stark e Steve Rogers avrebbero avuto i primi antagonisti "seri" solo dopo dodici film, nel momento in cui si sarebbero confrontati tra di loro in Civil War. A cos'è dovuto questo stallo? Probabilmente alla volontà di pompare prima la popolarità degli eroi, ma sta di fatto che il "Joker" dei Marvel Studios non esiste e non sembra neanche stagliarsi all'orizzonte. Eppure oramai i personaggi sono arcinoti: sarebbe ora di sviluppare qualche villain che possa essere più di semplice "carne da cannone". Certo, gli screentime sono stretti e, difatti, nelle serie tv gli avversari, per assurdo, sono molto più sfaccettati e interessanti, basta solo pensare a Kingpin o Kilgrave. Ma film come Kingsman: Secret Service stanno lì a indicare la via per creare cattivoni "usa e getta" con un loro perché. Speriamo Feige la imbocchi.