Speciale Liberaci dal Male: indaghiamo il paranormale insieme al CICAP

Marco Morocutti del CICAP ci spiega come funziona una vera indagine paranormale

Speciale Liberaci dal Male: indaghiamo il paranormale insieme al CICAP
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Dal 20 Agosto sbarca nelle sale cinematografiche italiane il thriller soprannaturale Liberaci dal Male. Il nuovo film di Scott Derrickson ci racconta la storia del Sergente Sarchie, un poliziotto di New York interpretato da Eric Bana alle prese con una serie di casi ricchi di risvolti soprannaturali. Le possessioni demoniache iniziano a terrorizzare la città e Sarchie chiede aiuto ad un prete esorcista tutt'altro che convenzionale per venire a capo delle indagini. In occasione di questa uscita abbiamo contattato il CICAP (www.cicap.org), l'organizzazione che si occupa della promozione di un'indagine scientifica e critica sul paranormale e le pseudoscienze. Il CICAP organizza anche corsi e convegni sulla figura -in Italia non ancora riconosciuta- dell'investigatore del paranormale. Ne abbiamo parlato con uno dei membri dell'organizzazione, Marco Morocutti, per fare luce su questo settore così affascinante.

Investigare il paranormale insieme al CICAP

Come è nata l'esigenza di creare dei corsi sull'investigazione del paranormale? Che percorsi offre in questo ambito il CICAP?
Una delle attività principali della nostra associazione è stata, fin dall'inizio, quella di eseguire verifiche oggettive su avvenimenti o affermazioni che riguardano fatti misteriosi o capacità paranormali. Quando si dice "capacità paranormali" si sta parlando in modo particolare di fenomeni davvero insoliti, che avverrebbero in palese violazione delle leggi di natura finora conosciute. Ad esempio la trasmissione del pensiero, o telepatia, secondo cui si potrebbero inviare informazioni da una mente ad un altra senza far uso di nessun sistema di comunicazione conosciuto. Anche se nella pratica un esperimento rigoroso può essere spesso eseguito con mezzi semplici, per eseguirlo correttamente occorre una profonda preparazione, sia sulla materia da investigare ma anche sulla storia delle indagini razionali già effettuate in passato. I corsi di indagine sui misteri che il CICAP tiene annualmente hanno proprio questo scopo. I partecipanti seguono lezioni su diversi temi svolte dai principali ricercatori del CICAP, ma anche da altri esperti chiamati per l'occasione, e quando possibile si svolgono esercitazioni pratiche. I programmi dei corsi e tutte le informazioni si trovano sul sito del CICAP all'indirizzo http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=275510.

Trucchi del mestiere

Come si comporta un indagatore del mistero sulla scena del crimine? Quali sono i passi da compiere nel momento in cui si inizia ad indagare?
Prima di tutto, una importante precisazione. Per quanto le nostre indagini siano spesso insolite e suggestive, il CICAP non si occupa di casi che richiedono l'intervento dell'Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza. Qualora vi fossero fatti criminosi, è evidente che saranno sempre chiamate ad intervenire le autorità competenti. Ma veniamo ai passi da compiere, che sono diversi a seconda dei casi. Possiamo avere una persona che manifesta una capacità apparentemente paranormale, oppure potremmo dover indagare su un fatto come una moria improvvisa di uccelli, una luce avvistata in cielo, un animale "impossibile", eccetera.
Se c'è una persona che dichiara di possedere una capacità straordinaria, allora bisogna concordare un modo di verificare questa capacità, per vedere prima di tutto se si manifesta oppure no, ed in caso affermativo per capire il più possibile cosa sta accadendo. Spesso queste verifiche avvengono in una modalità detta "doppio cieco", dove né il soggetto né chi conduce l'esperimento è a conoscenza di quali siano i risultati "giusti" in una determinata prova. Per capirci, supponiamo di dover individuare qualcosa su una mappa tramite il pendolino (la facoltà chiamata radiestesia): non solo il sensitivo non deve conoscere il risultato, ma non lo deve conoscere neppure lo sperimentatore che è al suo fianco. Può sembrare una cosa da poco, ma il più delle volte questo fa la differenza fra capire cosa succede e il non riuscire a dire nulla di preciso su quanto avviene (o non avviene). Quando invece si indaga su un fenomeno che non coinvolge persone, com'è abbastanza ovvio si dovranno innanzitutto raccogliere quanti più dati possibile su ciò che accade o che è accaduto. Quello che invece può essere meno ovvia è la necessità di interpellare esperti del settore, piuttosto che formulare ipotesi personali riguardo ad aspetti su cui non si ha competenza. Facciamo un esempio: se ci sono di mezzo sostanze chimiche, si dovrà interpellare un bravo chimico. Se è un fenomeno che accade in cielo, va sentito un astronomo, o un meteorologo, un pilota aeronautico o un fisico, a seconda dei casi. Se è coinvolta la tecnologia (come nel caso dei presunti messaggi radio dall'Aldilà), sentire un esperto elettronico o un radiotecnico.

Esistono dei "trucchi" per svelare dei misteri occulti che ci troviamo di fronte?
Questa è una domanda molto interessante. Il "trucco" più importante è conoscere il lavoro che è già stato fatto prima di noi da altre persone che hanno svolto indagini razionali su fatti misteriosi. Se si reinventa l'acqua calda, oltre che fare una cosa inutile si può anche rischiare di non capire qualcosa che invece è già stato trovato da altri. Il secondo aspetto che riguarda i "trucchi"... sono proprio i trucchi! Nel CICAP diamo grande importanza all'arte dell'illusionismo: molti di noi sono degli appassionati di questa arte antica e affascinante (compreso il sottoscritto), e alcuni sono anche prestigiatori. Questo interesse deriva da due motivi. Prima di tutto, perché ci sono davvero dei metodi molto ingegnosi con i quali una persona poco onesta può far credere di possedere dei poteri straordinari, mentre in realtà sta facendo tutt'altro. Il secondo motivo, che probabilmente è il più importante, è che conoscere l'arte dell'illusionismo aiuta moltissimo a capire in quali modi la nostra mente possa ingannarsi facendosi una idea sbagliata su quello che sta osservando. È una questione delicata, perché in genere tutti crediamo di essere dei buoni osservatori, e anche di ricordare con sicurezza quello che vediamo, ma non è vero.

Paranormale e pseudoscienze

Con quali tipologie di casi paranormali vi capita più spesso di avere a che fare?
Restando nel cosiddetto "paranormale classico", le persone che si sono proposte a noi come soggetti con capacità apparentemente straordinarie sono state soprattutto i telepati, i rabdomanti ed i guaritori. Vengono poi sensitivi e veggenti con varie specialità, ma anche i medium o coloro che sostengono che un certo luogo sia infestato da fantasmi. A distanza di più di 30 anni dalla fondazione, si è vista una progressiva diminuzione di chi ritiene di avere poteri paranormali "classici". Oggi il CICAP si occupa anche e soprattutto di pseudoscienze, ed infatti la "P" della nostra sigla significa ora "Pseudoscienze", e non più "Paranormale". È il caso ad esempio dell'astrologia, dove si sostiene che gli astri avrebbero un influsso sul destino degli esseri umani. Non c'è nessuna causa fisica nota, neppure di tipo "esotico", che possa giustificare queste affermazioni, e - cosa ancora più importante - le previsioni astrologiche non si avverano, e quando si avverano sono così generiche per cui "vero" o "falso" è solo una questione di opinioni o di sensazioni personali.

Quanto spesso vi capita di avere a che fare con casi di esorcismo?
Succede piuttosto raramente, un po' perché si tratta di un ambito religioso, ma soprattutto perché chi si trova coinvolto in questi fatti non ha di solito nessuna voglia di interpellare un investigatore razionale sul mistero. Se si pensa che un fatto sia causato da potenze malefiche, di solito ci si rivolge a qualcuno che crede alla stessa cosa, e quindi difficilmente si giungerà a conclusioni differenti. E poi si tratta sempre di situazioni con una componente emotiva fortissima e che si rifanno a convinzioni religiose molto profonde, cosa che non accade ad esempio per un "normale" caso di telepatia. Sono storie che ben difficilmente escono dall'ambito in cui sono circoscritte.

Esistono dei casi che hanno fatto la storia dell'occulto?
La persona più famosa dotata di (presunti) poteri paranormali è probabilmente Uri Geller, che negli anni 70 ha stupito il mondo intero con la sua (altrettanto presunta) capacità di piegare chiavi, cucchiai ed altri metalli, ma in grado anche di indovinare disegni nascosti, eccetera. Geller è comparso nelle televisioni e anche nei teatri di buona parte del mondo, aveva un successo enorme e appariva davvero molto convincente! Oggi Uri Geller partecipa tranquillamente alle convention internazionali di prestigiatori, assieme a tanti altri colleghi artisti che fanno più o meno le stesse cose, e spesso le fanno anche meglio, pur se non raccontano di avere poteri paranormali, perché sono appunto dei prestigiatori, cioè degli artisti intrattenitori. Negli anni in cui Geller era famoso, c'è stato più di un investigatore razionale che ha fatto notare come i suoi "poteri" erano equivalenti alle abilità di un bravo illusionista. I mezzi di informazione, però, preferivano descriverlo come un autentico fenomeno anziché come un bravo intrattenitore. Ma si sa, l'audience viene prima di ogni altra cosa, e ad ogni modo il fascino del mistero e l'apparente conferma delle proprie convinzioni sono fattori davvero molto forti.

Per approfondimenti:
www.cicap.org
http://www.marcomorocutti.it/

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