Billy, Paddy, Archie e Sam si conoscono da sempre. In occasione dell'addio al celibato di Billy (lo scapolo incallito del gruppo che finalmente si è deciso a sposare la sua compagna, ovviamente molto più giovane di lui), decidono di partire per Las Vegas con il proposito di rivivere i loro giorni di gloria dimenticandosi della loro vera età. Ma ben presto i quattro si renderanno conto che la Città del Peccato è molto cambiata da come la ricordavano... e la loro amicizia sarà messa a dura prova. In uscita il prossimo 23 gennaio, il nuovo film di Jon Turteltaub, Last Vegas, propone un poker d'assi delle grandi occasioni, quattro premi Oscarin gran spolvero per una commedia matura e divertente che punta molto anche sulle interpretazioni dei suoi protagonisti. Loro sono Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman e Kevin Kline, per l'occasione diretti dal regista della saga di National Treasure. Proprio di Kline vi presentiamo oggi una video-intervista in anteprima, nella quale ci racconta la sua avventura a Las Vegas.
Kevin Kline nasce a St. Louis nel '47, e fin da giovane ha aspirazioni recitative, concretizzate prima durante gli studi e poi, professionalmente, a teatro, nel quale fa rapidamente carriera e diventa presto un noto interprete shakespeariano ma anche un ricercato interprete di musical, fino a guadagnarsi ben due Tony Award, il primo dei quali dopo solo otto anni di carriera, nel '78, seguito da un altro nell'81. Con una grande esperienza di palcoscenico e diverse comparsate in tv, eccolo arrivare al grande schermo con La scelta di Sophie, seguito da film noti come Il grande freddo e Silverado. Nell'88 recita in Un pesce di nome Wanda, di Charles Crichton, che gli vale un successivo Oscar come miglior attore non protagonista. Lavora con e per Ivan Reitman, Al Pacino, Ang Lee alternando performance brillanti e drammatiche, dando anche la voce a Febo nella versione disneyana de Il Gobbo di Notre Dame. Intestatario di una sua stella sulla Walk of Fame hollywoodiana, negli ultimi anni è stato grandemente eclettico: lo abbiamo visto, ad esempio, nell'interessante The Conspirator nei panni del Segretario di Guerra Edwin Stanton per Robert Redford. In Last Vegas è Sam, il quarto membro del gruppo di amici che trascorrerà l'addio al nubilato più pazzo che possano ricordare.
Speciale Last Vegas: Kevin Kline
Focus on sul quarto protagonista del nuovo film di Jon Turteltaub
Billy, Paddy, Archie e Sam si conoscono da sempre. In occasione dell'addio al celibato di Billy (lo scapolo incallito del gruppo che finalmente si è deciso a sposare la sua compagna, ovviamente molto più giovane di lui), decidono di partire per Las Vegas con il proposito di rivivere i loro giorni di gloria dimenticandosi della loro vera età. Ma ben presto i quattro si renderanno conto che la Città del Peccato è molto cambiata da come la ricordavano... e la loro amicizia sarà messa a dura prova.
In uscita il prossimo 23 gennaio, il nuovo film di Jon Turteltaub, Last Vegas, propone un poker d'assi delle grandi occasioni, quattro premi Oscarin gran spolvero per una commedia matura e divertente che punta molto anche sulle interpretazioni dei suoi protagonisti. Loro sono Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman e Kevin Kline, per l'occasione diretti dal regista della saga di National Treasure. Proprio di Kline vi presentiamo oggi una video-intervista in anteprima, nella quale ci racconta la sua avventura a Las Vegas.
Kevin Kline nasce a St. Louis nel '47, e fin da giovane ha aspirazioni recitative, concretizzate prima durante gli studi e poi, professionalmente, a teatro, nel quale fa rapidamente carriera e diventa presto un noto interprete shakespeariano ma anche un ricercato interprete di musical, fino a guadagnarsi ben due Tony Award, il primo dei quali dopo solo otto anni di carriera, nel '78, seguito da un altro nell'81. Con una grande esperienza di palcoscenico e diverse comparsate in tv, eccolo arrivare al grande schermo con La scelta di Sophie, seguito da film noti come Il grande freddo e Silverado. Nell'88 recita in Un pesce di nome Wanda, di Charles Crichton, che gli vale un successivo Oscar come miglior attore non protagonista. Lavora con e per Ivan Reitman, Al Pacino, Ang Lee alternando performance brillanti e drammatiche, dando anche la voce a Febo nella versione disneyana de Il Gobbo di Notre Dame. Intestatario di una sua stella sulla Walk of Fame hollywoodiana, negli ultimi anni è stato grandemente eclettico: lo abbiamo visto, ad esempio, nell'interessante The Conspirator nei panni del Segretario di Guerra Edwin Stanton per Robert Redford. In Last Vegas è Sam, il quarto membro del gruppo di amici che trascorrerà l'addio al nubilato più pazzo che possano ricordare.
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