Festival di Cannes 2016: i film più attesi

Tra un paio di giorni comincerà il Festival cinematografico più importante dell'anno, quello di Cannes, e come sempre noi saremo in prima linea: vi presentiamo oggi i titoli più attesi della kermesse.

Festival di Cannes 2016: i film più attesi
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"Il Festival di Cannes è una celebrazione dell'arte cinematografica": può sembrare una banalità ma le parole di Thierry Frémaux (delegato generale del Festival di Cannes e il direttore dell'Istituto Lumière di Lione) esprimono perfettamente l'essenza della kermesse più importante al mondo, quando si parla di Cinema. Nella città francese si riunisce, ogni anno, il gotha del cinema mondiale, portando insieme spettacolo, intrattenimento, glamour e qualità autoriale, tecnica e autoriale, come in nessun altro festival simile. Sono quasi 70 anni che accade, da quel 1946 in cui Roberto Rossellini presentò, tra gli altri, Roma città aperta.
Le radici della manifestazione, in realtà, datano al '39, quando il Ministro francese della Pubblica Istruzione e delle Belle Arti dell'epoca, Jean Zay, decise di istituire un premio libero dalle ingerenze dell'Asse come invece lo era la Mostra di Venezia in quei tempi. La Grande Guerra ha poi fatto sì che il progetto esplodesse sul serio solo dopo la fine del conflitto, e da allora, se si escludono le edizioni mancate del 1948 e 1950, Le Festival de Cannes è un appuntamento immancabile. Anche quest'anno Everyeye non può mancare all'evento, e per preparare il terreno abbiamo pensato di unire il passato col presente, raccontandovi le novità e i titoli più attesi di quest'edizione.

Cosa aspettarci

Anche quest'anno il Festival di Cannes articola in più sezioni. La principale è, naturalmente, quella dedicata al Concorso, seguita dalla selezione di Un certain regard. Diversi i fuori concorso, tra cui vanno sicuramente menzionati gli appartenenti alla Quinzaine des Réalisateurs. Sarà George Miller, che l'anno scorso ha fulminato tutti (proprio a Cannes) con un film massiccio come Mad Max: Fury Road a presiedere la Giuria del Premio, e sarà interessante constatare il suo effettivo peso, da uomo di cinema che si perde in poche chiacchiere nei suoi film densi movimento e relativamente commerciali, di fronte all'operato di tanti cineasti molto più "autoriali" di lui.
Dall'11 al 22 maggio, difatti, calcheranno la Croisette nomi come Woody Allen (che aprirà le danze con il suo Cafè Society), e i giovani e amatissimi Xavier Dolan (che presenterà Juste la fin du monde) e Nicolas Winding Refn (con The Neon Demon).
E se Woody Allen si rituffa in un mondo metacinematografico nel suo primo film girato in digitale, Dolan promette di far emozionare e piangere il suo pubblico con un dramma sull'accettazione della morte che ha per protagonisti Gaspard Ulliel, Nathalie Baye, Marion Cotillard, Léa Seydoux e Vincent Cassel. Refn, invece, sembra destinato a far parlare di sé con un horror-thriller ambientato nel mondo della moda che non fa sconti nella crudezza delle immagini, come del resto già accaduto per lavori precedenti quali Drive e Only God Forgives.
Ma il Concorso di quest'anno è davvero più ricco che mai: sebbene ci siano pochi titoli dedicati al grande pubblico gli appassionati del miglior cinema non possono che godere di una selezione che comprende mostri sacri come Almodòvar, Assayas, i fratelli Dardenne, Jarmush, Loach e Verhoeven. Jarmush, in particolare, sarà doppiamente presente, in concorso e non, con un documentario (Gimme Danger) e con il drammatico Paterson, con protagonista Adam Driver. Potremmo parlare anche delle nuove opere di Brillante Mendoza, del Premio Oscar Asghar Farhadi, e di Sean Penn, questa volta a Cannes come regista per The Last Face.
E questo limitandoci al Concorso. Nella Quinzaine, ad esempio, troviamo il biopic su Pablo Neruda diretto da Pablo Larrain e i nuovi Jodorowski e Schrader, mentre fuori concorso tre imperdibili: il ritorno di Steven Spielberg al cinema per ragazzi con The BFG (o Il GGG, come si intitolerà in Italia la pellicola Disney), Jodie Foster con l'appassionante Money Monster (protagonisti George Clooney e Julia Roberts) e il sempreverde Shane Black, che come da tradizione ci regala un buddy movie con un'accoppiata inedita e d'eccezione, formata da Ryan Gosling e Russell Crowe.
E l'Italia? L'anno scorso avevamo ben tre film in Concorso, mentre quest'anno neppure uno. Questo non vuol dire, comunque, che il Belpaese non presenzi, anzi: nella Quinzaine abbiamo La pazza gioia, di Paolo Virzì, Fai bei sogni, di Marco Bellocchio, e a far loro compagnia il meno noto, ma promettente, Claudio Giovannesi con il suo Fiore. E ancora: lo special screening dell'italo-greco L'ultima spiaggia e Pericle il Nero, rappresentante italiano della categoria Un certain regard con protagonista Riccardo Scamarcio.
E questo è solo un elenco dei titoli che attendiamo di più: ne vedremo, insomma, delle belle, e vi invitiamo a seguire con noi il Festival sulla nostre pagine e tramite la nostra pagina evento.