Speciale Disney Store - Il nuovo concept dei negozi

Un sipario di velluto blu e dietro un mondo tutto da scoprire. Così si presentava ieri il Disney Store di Orio al Serio, primo negozio italiano a subire la “rivoluzione copernicana” che la multinazionale di Burbank ha deciso di imprimere a tutta la sua catena retail, per modernizzarla e trasformare i negozi da luoghi in cui comprare (splendidi) peluche in vere e proprie ambasciate dello stile Disney nel mondo. Dopo il grande successo dello store sperimentale, aperto a Montebello in California, il nuovo stile ha attraversato l’oceano per arrivare prima a Oporto, Madrid e infine qui in Italia.

Appena entrati nello Store, si viene accolti da un profumo delicato, quasi fiabesco, l’”immagination”, creato appositamente per Disney da alcuni maestri profumieri. “Il nuovo design dei Disney Store è stato sviluppato secondo la prospettiva di un bambino ed è dotato delle più recenti tecnologie per creare un’intensa esperienza di acquisto ispirata ai personaggi e alle storie Disney più famose. Si tratta di un concetto di shopping totalmente innovativo che rappresenta un momento di intrattenimento in store senza precedenti”, ci racconta Gian Paolo Scrivano, Country Director di Disney Store Italia, mentre veniamo accompagnati lungo il Sentiero di Trilli, un percorso colorato che guida il visitatore lungo le principali attrazioni tecnologiche del negozio. La prima cui accediamo è il Castello delle Principesse, una riproduzione in miniatura dei più famosi manieri dei parchi tematici Disney, in cui i bambini possono entrare e interagire con uno specchio magico che, se opportunamente stimolato passandoci davanti un qualsiasi oggetto presente nello store, mostra alcune clip tratte dal film relativo. Per cui usando una bacchetta simile a quella di Trilli vedremo apparire Peter Pan e Wendy, con la coroncina di Tiara assisteremo alla bella Principessa che bacia il Ranocchio. E’ interessante notare come i video mostrati in questa attrazione non siano semplici trailer o spezzoni tratti dai film, ma vere e proprie sequenze create ex novo dagli animatori di Burbank per condensare il più possibile la magia del cartoon in quattro/cinque minuti di filmato.
Proseguendo nella visita notiamo poi la presenza sopra ogni scaffale di un sagoma d’albero che, guardando in alto crea un effetto bosco decisamente onirico, il tutto gestito elettronicamente da alcuni proiettori che in base alla stagione, agli eventi e alla giornata modificano i colori delle chiome e i personaggi mostrati passando, per esempio, da Cip & Ciop alle fairies degli ultimi cortometraggi d’animazione. Anche i muri sono animati da quello che è stato definito lo Skyline Disney, una serie di videowall che, come gli alberi, si modificano grazie all’impulso mandato da un commesso armato di iPhone o iPad. Insomma, tecnologia di altissimo livello per dei negozi che puntano a trascendere il concetto stesso di store per diventare delle vere e proprie attrazioni simili a quelle che si potrebbero trovare nei parchi di divertimenti.
Ultima tappa del percorso di Trilli è il Disney Store Theater, in cui, grazie a un sistema totalmente basato sull’interfaccia sensitiva i bambini possono visionare i propri cartoon preferiti e molti altri contenuti tratti dall’enorme libreria Disney, dai trailer dei nuovi film in uscita (abbiamo intravisto addirittura Tron) fino ai telefilm di successo usciti su Disney Channel come Hannah Montana e Quelli dell’intervallo. Ma non è finita qui, ogni giorno infatti all’apertura e alla chiusura del negozio sarà scelto un fortunato bambino che presiederà la cerimonia e, armato di una chiave, potrà aprire l’enorme lucchetto posto sui portoni dello store a simboleggiare l’inizio (e al momento della chiusura, la fine) della giornata. In alcune occasioni particolari, poi saranno presenti in negozio gli artisti dell’Accademia Disney per insegnare ai bambini come disegnare i più famosi personaggi sia tratti dalle pagine di Topolino che dai film.

Inutile dire che con tutte queste innovazioni la mente corre subito a un’altra grande azienda che ha saputo trasformare i suoi negozi in veri e proprie icone culturali: Apple. Sapendo il rapporto speciale che intercorre fra l’azienda di Cupertino, abbiamo fatto la domanda e, effettivamente Scrivano ha ammesso che il team di Apple Store ha ispirato chi ha immaginato le nuove attrattive dei Disney Store, ma senza entrare nel processo creativo diretto “Ci hanno semplicemente consigliato di pensare in grande”. E ci sembra proprio che Disney lo abbia fatto!