Da S.O.S. fantasmi a 58 minuti per morire: la Top 5 'bastarda' di Natale

Chi l'ha detto che a Natale siamo tutti più buoni? Ecco la Top 5 alternativa delle Feste, da gustare con il dito medio alzato e la linguaccia

Da S.O.S. fantasmi a 58 minuti per morire: la Top 5 'bastarda' di Natale
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Provateci voi a rimanere buoni con un lavoro precario, il vicino stronzo, le zie che ti regaleranno il solito set calzino + slip di una marca anonima e gli amici che ti tartassano da un mese con la fatidica domanda: "Che fai a Capodanno?". Noi, proprio come il Rent di Trainspotting, abbiamo scelto di non scegliere la bontà: abbiamo scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha... la Top 5 alternativa di Natale? Scegliete trainspottinganamente allora la cena della Vigilia a base di pesce e il panettone per dolce, scegliete di ubriacarvi e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito (natalizio) con i film delle Feste mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare, scegliete la tombolata con lo zio esuberante che quando esce il 23 (beh, ci siamo capiti...), ma soprattutto scegliete un maxitelevisore del cazzo per (ri)vedere 5 film di Natale, a modo loro. Diventate quindi tutti più cattivi con i nostri consigli. Niente Miracolo nella 34ª strada, troppo zucchero, e neppure La vita è meravigliosa. Scopriteli, e sceglieteli!

S.O.S fantasmi

"Se mi piace il Natale? Lo adoro. Fa freddo, la gente sta a casa a guardare la tv, la pubblicità aumenta del 30 %. Staranno tutti a casa a guardare il mio programma stasera". Guardatevi bene da Francis Cross, uno che inganna le vecchiette per prendere il loro posto sul taxi. Bill Murray è un cinico direttore di una rete tv che ha sacrificato gli affetti in nome del successo professionale. Scoprirà, grazie alla visita di 3 spiriti natalizi, il vero significato del Natale (e della vita stessa). L'attore di Ricomincio da capo - spassosa e memorabile la sua versione di Ebezener Scrooge - è mattatore assoluto in quella che è una rivisitazione, velatamente dark, del Canto di Natale di Charles Dickens. Piccola curiosità su S.O.S Fantasmi: il titolo originale - Scrooged - nell'edizione italiana venne sostituito per sfruttare il successo di Bill Murray con gli Acchiappafantasmi.

58 minuti per morire - Die Harder

Al poliziotto più ironico degli anni '80 e '90 - ovvero John McClane - piacciono i Natali movimentati. Dopo aver festeggiato a modo suo sul grattacielo Nakatomi (accateva nel primo Die Hard - Trappola di cristallo), McClane è chiamato al bis all'aeroporto di Washington, dove è in attesa dell'arrivo della moglie Holly da Los Angeles. Neanche a dirlo, lo scalo è il luogo scelto da una cellula terroristica che intende liberare il generale corrotto Ramon Esperanza (Franco Nero). Per farlo, mettono in atto un diabolico piano: ricattare le autorità dopo essersi inseriti nei sistemi di controllo aeroportuali, mettendo così in pericolo decine di voli in arrivo con false indicazioni della torre di controllo. Bruce Willis impugna nuovamente pistola (quando lo richiede il caso anche mitra e bastone) in un sequel adrenalinico dell'ottimo Trappola di cristallo, film che lo aveva consacrato star action. Riecco le battutine fulminanti di McClane ("Capitano, mi tolga una curiosità: cosa fa scattare prima il metal detector? Il piombo che ha nel culo, o la merda che ha nel cervello?"), assieme ad un repertorio di genere che comprende combattimenti sull'ala di un jumbo in partenza, esplosioni a raffica e inseguimenti in motoslitta. 58 minuti per morire si muove tra Airport, Rambo e i film di spionaggio. Eppure è così fottutamente natalizio.

Babbo Bastardo

Ma sì, facciamo a pezzi il Natale. Ci pensa Babbo Bastardo a distruggere la tradizione, grazie ad un Billy Bob Thornton perfettamente a suo agio nei panni di un malvivente alcolizzato che si fa assumere come Babbo Natale in un centro commerciale solo per svaligiarlo assieme al fido nano Marcus. Niente "Oh, Oh, Oh" nel film diretto da Terry Zwigoff, ma un Santa Claus (qui la top 5 di quelli cinematografici) cinico e sboccato. Producono i fratelli Coen, e si vede. Bad Santa, questo è il titolo originale, è la risposta ai classiconi affetti da buonismo che ci vengono propinati sotto le Feste. Ecco allora un film politicamente scorretto, infarcito di volgarità e gag in grado di rovesciare noti cliché. Billy Bob Thornton è un Babbo Natale che chiama "mocciosi" i bambini che siedono sulle sue gambe per leggere la letterina di Natale. Un cult per alleggerire il tasso zuccheroso delle Feste, da rivedere sorseggiando un bicchiere di bourbon. Per gli amanti del genere c'è pure il sequel.

Ogni maledetto Natale

Eccolo, l'anti-cinepanettone italiano che mette in scene i mostri 2.0 italiani, rovesciando il simbolo natalizio, ribaltandone l'immaginario. Il Natale, sembrano dirci i registi, non è mica la festa dell'anno più attesa e neppure la celebrazione cristiana più sentita ("che c'entra la religione col Natale?" afferma assurdamente Francesco Pannofino nel film). Ogni maledetto Natale adotta i canovacci dell'avanspettacolo, rappresentando la Miseria e Nobiltà proprio come nel film con Totò: una messinscena decisamente teatrale, con il cast impegnato su due fronti, i Marinelli Lops da una parte (nel secondo atto) e i Colardo dall'altra. La commedia di Torre, Ciarrapico e Vendruscolo adatta lo stile di Boris ai film natalizi, esasperando luoghi comuni e situazioni: dalle ghiandole di lepre in cui Marco Giallini affonda le sue mani unte e bisunte alla surreale "spurchia", gioco di carte che gli zoticoni completano con impeto agonistico, fino ad arrivare al dramma del pranzo sì/pranzo no di Natale. Commedia irriverente e cattiva, tra spericolate battute di caccia, grappe allucinogene e "la bestia".

Una poltrona per due

Scusate, non abbiamo saputo resistere (cit.). La verità è che Una poltrona per due, che negli anni è divenuto un cult di Natale, è un film cattivello sotto alcuni punti di vista. Ecco Billy Ray Valentine e Louis Winthorpe III, ossia la coppia Dan Aykroyd ed Eddie Murphy (doppiato dal compianto Tonino Accolla), al servizio del geniale John Landis (The Blues Brothers). Un broker benestante si vede privato di tutti i suoi averi per una scommessa dei due magnati per cui lavora (degli autentici bastardi, diciamolo chiaramente). Il suo posto viene allora affidato ad un vagabondo. Commedia natalizia per eccellenza, che ogni anno alla Vigilia di Natale va in onda su Italia 1. Le demenziali trovate sui Duke & Duke, il succo d'arancia e i reduci del Vietnam ciechi hanno ispirato Ricky & Barabba, commedia italiana con Christian De Sica e Renato Pozzetto. Battute memorabili come "agente, posso consigliare l'uso del manganello?" o "la tecnica del mezzo litro" ormai divenute cult e un cast superlativo, con la giovanissima Jamie Lee Curtis, Denholm Elliott (il Marcus Brody della saga di Indiana Jones) e James Belushi nella parte del King Kong dell'alcool. Esiste Natale senza Una poltrona per due?

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