Blade Runner 2049 debutta incassando 30 milioni negli USA: è davvero un flop?

Blade Runner 2049 ha debuttato negli USA incassando "solo" 30 milioni, al di sotto delle aspettative. Si tratta davvero di un flop?

Blade Runner 2049 debutta incassando 30 milioni negli USA: è davvero un flop?
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Di Blade Runner 2049 stiamo parlando ininterrottamente da anni, con picchi assoluti nelle ultime settimane per ovvie ragioni, a cavallo dell'uscita. Sulla carta era infatti uno dei film più attesi dell'anno, un evento cinematografico in piena regola che dopo ben 35 anni riprendeva le fila del discorso tracciato da Ridley Scott con il primo Blade Runner, opera che nessun produttore o regista aveva avuto sino ad oggi il coraggio di continuare. Un momento epocale che gli appassionati di fantascienza (ma non solo) aspettavano quasi come una seconda venuta di Cristo, che dal 6 ottobre negli USA (e dal 5 in Italia) è finalmente diventato realtà, eppure a leggere i dati del box office qualcosa è andato storto. Tutti gli analisti del settore infatti si aspettavano un weekend di apertura in patria capace di raccogliere fra i 45 e i 50 milioni, invece il lavoro di Denis Villeneuve non è riuscito ad andare oltre i 31,5 milioni di dollari (31.525.000 per l'esattezza). A questi bisogna sommare ulteriori 50 milioni provenienti dall'estero, comunque al di sotto di ogni aspettativa. Proprio per questo motivo i giornali hanno iniziato a parlare di flop, ma quali sono le ragioni che hanno determinato una situazione simile?

161 minuti

Sicuramente il botto mancato non è da attribuire ai media, che da tempo parlano in modo più che positivo del film. Più freddo è stato invece l'impatto con il pubblico, con una larga fetta di utenti che ha apprezzato a pieno il lavoro del regista canadese e un'altra uscita dalla sala con più di un dubbio. Sulla graticola è finita sicuramente la sceneggiatura, considerata da molti al di sotto delle aspettative e delle potenzialità. In secondo luogo è finita sotto accusa anche la durata, 161 minuti infatti sono stati considerati un eccesso da molti, e il ritmo del film non ha aiutato a soddisfare il grandissimo pubblico. Bisogna anche dire che proprio a causa della durata eccessiva i cinema hanno potuto offrire al pubblico meno proiezioni, di conseguenza le possibilità di staccare biglietti sono diminuite. Nonostante questo però Blade Runner 2049 è stato il film più visto del weekend in diversi Paesi del mondo (Italia compresa, dove ha raccolto quasi 2 milioni di euro), motivo per cui sono in molti a non usare la parola "flop".


Chi ha detto flop?

La prima persona a non farlo è Jeff Goldstein, presidente della distribuzione USA di Warner Bros., che ha dichiarato: "Non posso concordare con dice che abbiamo fallito. Avevamo solo aspettative troppo grandi rispetto alle reali possibilità, Denis però ha realizzato un film eccezionale e il pubblico sta rispondendo bene." Inoltre la vita della pellicola è ancora molto lunga, infatti è probabile che resterà in alcune sale americane fino agli Oscar 2018, oppure che tornerà in programmazione proprio a ridosso dell'evento, durante il quale sicuramente porterà a casa qualche statuetta (iniziando da quella per la Best Cinematography a Roger Deakins). "Siamo sicuri che Blade Runner 2049 riuscirà a convincere sempre più pubblico nelle prossime settimane e nei prossimi mesi" ha continuato Goldstein, con il sorriso sulle labbra. Magari non ha tutti i torti.

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