Biennale College, così Venezia aiuta le giovani leve del cinema

La Biennale di Venezia, per il secondo anno, promuove il talento delle giovani leve del cinema con un sostegno concreto.

Biennale College, così Venezia aiuta le giovani leve del cinema
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Realizzare un'opera a micro-budget ed essere seguiti e aiutati da esperti di fama internazionale in ogni fase della sua creazione: ideazione, sviluppo, produzione, regia, marketing, audience engagement e distribuzione. E' questa l'opportunità unica offerta da Biennale College - Cinema. La seconda edizione del progetto ha preso il via ufficialmente con la seconda Call di adesione a cui i giovani registi e produttori possono rispondere fino al 10 luglio. L'iniziativa, realizzata in partnership con Gucci, al suo debutto nel 2012 ha riscosso un'ottima accoglienza: 433 le domande ricevute da ben 77 paesi diversi. Una dimensione internazionale confermata anche dal sostegno di affermate istituzioni americane, europee, asiatiche e medio-orientali e dalla collaborazione accademica di realtà accademiche consolidate e apprezzate in tutto il mondo. Biennale College - Cinema, senza limiti di età o quote di partecipazione, si rivolge a team di registi alla loro opera prima o seconda, e produttori con diversi livelli di esperienza che abbiano prodotto almeno 3 cortometraggi distribuiti e/o presentati a festival.

L'idea

Alberto Barbera, dal 2012 Direttore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, spiega l'idea che anima Biennale College - Cinema: “Noi non ci proponiamo come un'alternativa alla formazione tradizionale o accademica all'interno dell'università, ma come un progetto pilota e sperimentale destinato a favorire alcuni giovani talenti nei loro esordi alla regia”. Un progetto dai risultati molto soddisfacenti: i tre team finalisti sono impegnati nelle ultime fasi della realizzazione delle proprie opere e i team che sono stati scelti per il primo workshop stanno ottenendo nuove opportunità grazie alla “patente di qualità” associata alla loro partecipazione.
L'iniziativa rappresenta una possibilità concreta per i giovani filmmaker in un periodo molto complesso, come spiega Barbera: “Viviamo un momento in cui, in realtà, la rivoluzione digitale rende possibile realizzare film a costi bassi o addirittura bassissimi, e quindi in condizioni molto diverse dal passato ma, paradossalmente, oggi le situazioni del mercato in generale sono più complesse. E' molto più difficile trovare dei produttori interessati a progetti di film indipendenti che non si pongono immediatamente degli obiettivi di tipo commerciale ma che, invece, sono espressione di personalità autoriali forti”. Biennale College - Cinema prova quindi ad aiutare i futuri protagonisti del mondo del cinema in maniera concreta, aiutandoli a “realizzare in completa autonomia artistica, senza pensare necessariamente a un immediato sbocco commerciale” film a basso costo che permettano loro di dimostrare “la loro creatività, competenza, le loro capacità professionali”. Un progetto, quello della Biennale di Venezia, che scommette sull'arte dalla nascita di un'idea fino alla sua presentazione del prodotto finale al pubblico ed è stato declinato, in modi diversi ma con gli stessi intenti, anche negli altri settori dell'istituzione veneziana.

Le fasi

I dodici team selezionati verranno annunciati durante la 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e potranno accedere al primo dei tre workshop in programma in cui verranno affiancati da un team internazionale di esperti e tutor, per lavorare allo sviluppo ed esplorare le potenzialità dei loro progetti. Al termine della prima fase i partecipanti avranno altre tre settimane per lavorare sui progetti e consegnare una prima stesura della sceneggiatura e i documenti aggiornati della produzione entro metà novembre 2013. Dopo aver ricevuto questi materiali, il Direttore della Mostra selezionerà fino a 3 progetti che parteciperanno ad un secondo workshop e che riceveranno 150.000 euro. I nove progetti esclusi potranno comunque sfruttare un follow-up online e avranno la possibilità di trovare coproduttori in collaborazione con Eurasia International Film Festival, IFP, Dubai International Film Festival, TorinoFilmLab, Busan International Film Festival/Asian Cinema Fund e altri mercati adatti ai progetti.
Il secondo workshop si svolgerà dal 4 al 7 dicembre e sarà dedicato allo sviluppo della sceneggiatura e degli aspetti produttivi del progetto. Dall'11 al 16 gennaio 2014 i team parteciperanno all'ultimo workshop: saranno affiancati da un proprio tutor e aiutati da un gruppo di professionisti per lavorare su tutti gli aspetti dei film che dovranno essere completati entro luglio con il budget messo a disposizione. Le tre opere verranno quindi presentate alla Mostra del Cinema di Venezia e avranno anche una proiezione online nella Sala Web del Festival.

I tre finalisti della prima edizione

La prima edizione di Biennale College - Cinema ha premiato tre progetti che verranno proiettati alla Mostra del Cinema di Venezia in programma dal 28 agosto al 7 settembre.
Il primo è Memphis, ideato dal regista Tim Sutton e dal produttore John Baker. Il film segue la trasformazione di un cantante di soul, Ezra Jack, in estatico contemplatore.
Dagli Stati Uniti ci si sposta in Thailandia con The Year of June, diretto da Nawapol Thamrongrattanarit e prodotto da Aditya Assarat. L'opera, dall'atmosfera molto contemporanea, segue un anno di vita di un'anonima studentessa attraverso i suoi status di Twitter.
L'ultimo team che sta ultimando la propria opera è italiano e formato da Alessio Fava e Max Chicco. Il loro film, Yuri Esposito, avrà come protagonista un uomo che vive in una situazione di perenne lentezza, senza motivo, diventando protagonista di un documentario a lui dedicato. Quando sua moglie rimane incinta, tutto si complica...