Speciale After Earth: la ricostruzione scenografica

Un viaggio nelle imponenti scenografie naturali dell'ultima opera di M. Night Shyamalan

Speciale After Earth: la ricostruzione scenografica
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Dal 23 ottobre è disponibile in edizione DVD e Blu-Ray, con l’apporto di numerosi contenuti extra, il nuovo film del regista de Il sesto senso M. Night Shyamalan, After Earth: un avventuroso thriller di fantascienza che vede protagonisti gli attori Will e Jaden Smith, nei rispettivi ruoli degli astronauti Cypher e Kitai Raige. Inviati nello spazio in una missione di routine, in seguito ad un incidente padre e figlio si ritrovano catapultati su un pianeta Terra minaccioso ed ostile. Mille anni dopo che la Terra è stata abbandonata dalla razza umana, infatti, ogni cosa sul nostro pianeta si è evoluta allo scopo di uccidere gli esseri umani. Impossibilitati a contattare la base e costretti a combattere creature sconosciute in territori inesplorati e pericolosi, Kitai e Cypher dovranno lottare con tutte le forze per sopravvivere...
Uno degli aspetti più importanti e complessi nella realizzazione di After Earth è stato rappresentato indubbiamente dalla ricostruzione scenografica di un mondo lontano mille anni dal nostro: uno scenario futuristico dai tratti selvaggi e incontaminati, non ancora toccato dalla civilizzazione. Il location-manager del film, Dow Griffith, conosceva però il luogo adatto in cui effettuare le riprese: le foreste di Redwoods del Nord della California, che lui stesso aveva visitato da bambino, e che con il loro aspetto quasi mistico si adattavano alla perfezione all’atmosfera ricercata da M. Night Shyamalan per la propria pellicola.

Pianeta Terra, fra 1000 anni...

Buona parte di After Earth, infatti, è ambientata nello Humboldt Redwoods State Park, un parco forestale in cui gli alberi più antichi hanno raggiunto un’età di ben 1600 anni. «Volevo riuscire ad evocare il senso di cosa la Terra potrebbe diventare fra un migliaio di anni, dopo essere stata abbandonata dall’umanità, e ho pensato che sarebbe bastata una sola inquadratura di questi giganteschi alberi per esprimere tale idea». Alcuni alberi del parco di Humboldt Redwoods hanno infatti un’altezza superiore ai 100 metri e un diametro di circa sei metri, e After Earth è stato il primo film in quasi un decennio ad essere stato girato in questi luoghi, mentre in passato le foreste di Humboldt erano state mostrate in pellicole come E.T. l’extra-terrestre e Star Wars - Il ritorno dello Jedi. Questi immensi boschi, abitati da varie specie animali protette e da uccelli rarissimi, hanno conferito una grande suggestione alle scene dell’atterraggio di fortuna della navicella spaziale e del primo approdo dei due protagonisti su un pianeta Terra misterioso e tutto da esplorare.

Nova Prime

Oltre alle meravigliose foreste di Humboldt Redwoods, un’altra parte del film è stata girata nell’America Centrale, in Costa Rica, nella giungla attraverso la quale scorre il fiume Sarapiqui e lungo le sponde del suddetto fiume: un altro luogo in grado di convogliare il fascino di una natura incontaminata, arricchito dalla presenza di scimmie e di altri animali che spesso figurano nel film da “inconsapevoli comparse”. Sempre in Costa Rica la troupe di Shyamalan si è spostata fino alle pendici del vulcano Arenal, alto 1670 metri e tuttora attivo, nonché una delle principali mete turistiche della Costa Rica: intorno al vulcano, infatti, scorrono numerosi rivoli di acqua sulfurea (non a caso si tratta di una delle più note aree termali del paese), senza contare le splendide piante tropicali che connotano il paesaggio circostante, con specie vegetali davvero uniche ed affascinanti. Molte sequenze di azione del film, riguardanti il personaggio di Kitai, sono state realizzate proprio fra le rocce del vulcano (e lo stesso Jaden ha confessato un certo timore al pensiero che l’Arenal potesse eruttare da un momento all’altro).
Una sezione della trama di After Earth si svolge invece su Nova Prime, l’immaginario pianeta sul quale l’umanità ha trovato rifugio, nonché l’habitat ideale per ricominciare una nuova esistenza. Ad offrire la cornice ideale per il pianeta Nova Prime è stato il deserto di Moab, nello Utah, con le sue maestose formazioni rocciose di un colore quasi rosso. Fra i luoghi utilizzati da M. Night Shyamalan nel corso delle riprese vi sono inoltre i ghiacciai dell’Islanda, in grado di offrire uno spettacolo davvero mozzafiato, e la montagna Eiger, in Svizzera: situato fra le Alpi Bernesi e alto quasi 4000 metri, l’Eiger è ben noto agli scalatori per la sua impressionante parete nord, estremamente scoscesa. Si tratta di una delle vette più pericolose, ma anche più affascinanti dell’intera catena alpina, e non stupisce che, prima di After Earth, abbia attirato l’interesse di altri registi e documentaristi. La scelta e l’utilizzo delle location durante la lavorazione del film sono anche al centro di uno dei contenuti extra dell’edizione Blu-Ray di After Earth, una featurette dal titolo Costruire un mondo, dedicata proprio a questi aspetti delle riprese.

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