I migliori film di Aprile 2016, tutte le migliori uscite in sala

Passiamo in rassegna i titoli migliori di Aprile: chi sarà il vincitore della corona di miglior film? L'italiano Veloce come il vento? Lo straordinario Il Libro della Giungla? O l'appassionante Zona d'ombra? Scopriamolo assieme!

I migliori film di Aprile 2016, tutte le migliori uscite in sala
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Ben ritrovati con la nostra rubrica Il film del mese, che vi consiglia cosa recuperare delle uscite degli ultimi 30 giorni! Quello di aprile è stato un mese ricco, diremmo anche sorprendente: molti i film in qualche modo originali, anche se imperfetti. Interessanti pellicole come Lui è tornato o Hardcore!, ad esempio, o ancora la sorpresa italiana Veloce come il vento. Commedie originali quali Nemiche per la pelle o assolutamente sopra le righe come Grimsby - Attenti a quell'altro e Nonno scatenato, o ancora avventurosi film per ragazzi all'italiana come Grotto e singolari fantasy quali Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio. Ad attirare molta attenzione, naturalmente, il ritorno di Will Smith in Zona d'ombra, e ancora l'atteso live action de Il Libro della Giungla. Ma quale sarà il film che più di tutti ci ha conquistato, accaparrandosi l'ambito titolo di Film del mese? Scopriamolo insieme!

Il film del mese: il nostro video-speciale

Il primo film su cui posiamo l'attenzione più dettagliatamente è Criminal, con protagonista Kevin Costner e Gary Oldman: un action thriller che rivede il fantascientifico concetto del trasferimento mnemonico per regalare pathos e azione ai suoi spettatori, grazie anche all'attenta regia di Vromen, che riesce a distracarsi in una sceneggiatura non sempre perfetta.

Proseguiamo con Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, con il quale si torna nel mondo incantato di Biancaneve e il Cacciatore per un particolarissimo prequel/sequel/spin-off con protagonisti nuovamente Chris Hemsworth e Charlize Theron, nei panni del Cacciatore e della Regina Ravenna, e le new entry Emily Blunt e Jessica Chastain. Un fantasy movimentato e battagliero, con qualche faciloneria ma sorretto da un impianto scenico magistrale.

Terzo film della nostra rassegna, Mister Chocolat racconta la straordinaria storia vera di un artista eccezionale, vissuto nella Parigi della Belle Époque. Omar Sy racconta la vita (opportunamente romanzata) del celebre clown Chocolat, primo artista nero di successo nella Francia discriminatoria di fine Ottocento, che lo vide salire nell'Olimpo della fama insieme al suo compare Footit, interpretato da James Thierrée.

John Hillcoat, noto per il gangsteristico Lawless, torna al cinema quattro anni dopo con Codice 999, dura e realistica vicenda di ex poliziotti e soldati corrotti, spesso dediti a rapine o incursioni nel malaffare, dove la vita è sempre vista in scale di grigio. Notevole il cast, che comprende Chiwetel Ejiofor, Woody Harrelson, Anthony Mackie ed Aaron Paul.

Film-evento assolutamente peculiare e straniante, Hardcore! di Timur Bekmambetov e Ilya Naishuller ci cala letteralmente nei panni del cyborg Henry in uno scatenato film in soggettiva, che riprende gli stilemi dei più celebri FPS per un'esperienza visiva straordinaria e mozzafiato: un esperimento fuori di testa che va vissuto per poter essere compreso.

Questo Aprile abbiamo ritrovato anche Mistress America, che avevamo visto in anteprima allo scorso Festival del Cinema di Roma. come di consueto, dall'accoppiata Noah Baumbach e Greta Gerwig non possiamo che attenderci un film straripante personalità, denso di spunti emozionali e dialoghi memorabili. Certo non un film per tutti, ma denso e significativo, che racconta il bizzarro e complesso rapporto tra due sorellastre.

Partendo dal bizzarro presupposto di un Adolf Hitler redivivo ai giorni nostri, David Wnendt realizza con Lui è tornato un film a metà tra fiction e mockumentary che racconta come accadrebbe se il Fuhrer divenisse una celebrità dell'era dei mass media, tra il serio e il faceto. Un film non perfettamente compiuto, forse, ma che fa spesso sorridere e ancor più spesso pensare.

Will Smith smette i panni dell'eroe gigione, per una volta, per indossare in Zona d'ombra quelli del dottor Bennet Omalu, che quindici anni fa portò alla luce una verità che scandalizzò il mondo dello sport americano: l'NFL coprì infatti l'insorgenza di una grave patologia medica in una percentuale preoccupante di giocatori professionisti, che riportavano le conseguenze dei ripetuti e violentissimi impatti celebrali occorsi durante le partite di Football Americano. Un appassionante film di denuncia.

Tra i film più interessanti di aprile non possiamo non citare Veloce come il vento, nuova fatica di Matteo Rovere, giovane regista romano già noto per Gli sfiorati, che porta ora al cinema una vicenda familiare ambientata nel mondo delle corse automobilistiche. Protagonisti, i sorprendenti Matilda de Angelis e Stefano Accorsi, straordinari interpreti di due fratelli alle prese con l'alta velocità e difficili rapporti familiari ritrovati.

Il miglior film di aprile, secondo la redazione cinema di Everyeye, risulta infine essere Il Libro della Giungla, spettacolare trasposizione live-action di uno dei più amati classici Disney, a sua volta basato sui Racconti Senza Tempo di Kipling. Diretto da Jon Favreau, apprezzato regista di successi come Iron Man, la pellicola regala uno spettacolo unico, fatto di avanzate tecnologie grafiche e grandi emozioni per tutta la famiglia: un connubio perfetto, che gli regala la vetta della classifica.
Grazie a questo nuovo Live Action Joh Favreau riesce nell'impresa di raccontare con un tocco più adulto la storia di Mowgli, cucciolo d'uomo cresciuto nella giungla e allevato dai lupi, senza dimenticare il bambino che c'è in ognuno di noi - e soprattutto negli spettatori cresciuti con il cartone animato Disney, i cui elementi vengono ripresi perfettamente creando un'operazione nostalgia mai eccessiva, ma sempre bilanciata. Ritroviamo quindi gli eroi dell'infanzia: non solo Mowgli, interpretato da un esordiente Neel Sethi, ma anche tutti gli animali che compongono il suo mondo e che nel live action vantano un doppiaggio d'eccezione.
Il Libro della Giungla non è quindi un semplice remake del film d'animazione Disney, ma nemmeno una copia carbone della versione di Kipling: semplicemente mescola entrambi i prodotti in un perfetto equilibrio, generando una pellicola unica e ben scritta, diretta con passione e accuratezza. L'intrattenimento è assicurato su tutti i livelli grazie a questa pellicola che diventa un classico contemporaneo, adrenalinico ma tenero, divertente ma pauroso, istruttivo ma mai noioso. Una pellicola da non perdere.