Rubrica Box Office USA 24 - 26 luglio 2015

In USA il nuovo supereroe Marvel, Ant-Man, va alla grande, restando in prima posizione con quasi altri 25 milioni: la situazione è più florida del previsto, dunque, nonostante l'hype non altissimo, tanto da lasciare a Pixels solo la seconda posizione.

Rubrica Box Office USA 24 - 26 luglio 2015
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È stato un duello all'ultimo dollaro, ma alla fine a spuntarla, riportando una vittoria del tutto inattesa fino alla settimana scorsa, è stato Ant-Man: il nuovo supereroe di casa Marvel, impersonato da Paul Rudd nel film diretto da Peyton Reed, rimane infatti al primo posto nella classifica del box-office nord-americano per una seconda settimana consecutiva, con una flessione del 56% rispetto all'esordio e un incasso di 24,9 milioni di dollari in oltre 3800 cinema, con una media di più di 6000 dollari a sala. Sebbene con cifre decisamente inferiori rispetto a quelle riportate dagli altri blockbuster della Marvel, Ant-Man sta riportando comunque risultati più che soddisfacenti: finora la pellicola sull'Uomo Formica ha ricavato 106 milioni di dollari negli USA e un totale di 226 milioni a livello internazionale, a fronte di un budget di 130 milioni, e può essere considerata pertanto una scommessa vinta da parte della Disney, al di là di una performance forse non pienamente all'altezza delle aspettative.

DEBUTTO IN ODORE DI FLOP PER PIXELS

Se la Disney può festeggiare questa nuova vittoria, in casa Sony probabilmente non stanno lanciando i coriandoli né stappando lo spumante: il loro pezzo forte della stagione, Pixels, non solo ha dovuto accontentarsi del secondo posto in classifica, ma - fatto ben più grave - ha incassato appena 24 milioni di dollari, a dispetto delle 3700 sale a disposizione, con una media di oltre 6000 dollari a sala. Un'apertura a dir poco deludente per il film diretto da Chris Columbus, tenendo conto del sovrapprezzo del 3D e dell'IMAX, dell'imponente battage pubblicitario e di un lauto budget di 90 milioni di dollari: massacrata dalla critica americana, la commedia sci-fi con Adam Sandler, Kevin James e Michelle Monaghan ha esordito ben al di sotto delle previsioni della Sony e rischia ora di rivelarsi un sonoro flop (oltre che un potenziale contendente per i prossimi Razzie Award). Il terzo e il quarto posto sono occupati invece da due recenti campioni d'incassi targati Universal: Minions, con 22,9 milioni di dollari in 4000 sale e un eccellente totale di 262 milioni in Nord America (760 milioni in tutto il mondo), e Un disastro di ragazza, con Amy Schumer e Bill Hader, con 17,2 milioni di dollari in oltre 3100 sale (un calo di appena il 42%) e un ricco bottino di 61 milioni in appena due settimane.

BUON ESORDIO PER JAKE GYLLENHAAL, PARTENZA TIEPIDA PER CITTÀ DI CARTA

Un debutto di tutto rispetto, al quinto posto, per Southpaw, dramma di ambientazione pugilistica diretto a Antoine Fuqua e interpretato da Jake Gyllenhaal, Rachel McAdams e Forest Whitaker; pur non avendo rispettato le sue "ambizioni da Oscar" a causa della tiepida accoglienza da parte della critica, Southpaw incassa 16,7 milioni di dollari in oltre 2700 cinema, con una buona media di 6000 dollari a sala. Non altrettanto felice l'esordio di Città di carta, teen-drama di Jake Schreier tratto dall'omonimo best-seller di John Green, con protagonisti i giovanissimi Nat Wolff e Cara Delevingne: lanciato dalla Fox come un potenziale successo dell'estate, Città di carta si arresta ad un misero sesto posto con appena 12,6 milioni di dollari in 3000 sale e una media assai modesta di 4000 dollari a sala. Seguono, al settimo e all'ottavo posto, i fenomenali Inside Out (7,4 milioni di dollari) e Jurassic World (7,1 milioni), mentre balza in Top 10, al nono posto, Mr. Holmes: il film con Ian McKellen incassa 2,8 milioni di dollari in 686 sale, con una media di oltre 4000 dollari a sala e un discreto totale di 6,4 milioni. Chiude la Top 10 Terminator Genisys, flop certificato con soli 2,4 milioni di dollari e un totale di 85 milioni, di gran lunga inferiore ai pronostici della Paramount. Al di fuori della Top 10 incontriamo un altro grosso fiasco: trattasi dell'horror soprannaturale The Vatican Tapes di Mark Neveldine, che debutta con 832.000 dollari in 427 sale e una media di neppure 2000 dollari a sala.

DUE NEW-ENTRY EUROPEE: IL SEGRETO DEL SUO VOLTO E SAMBA

Sempre a proposito di flop, dopo dieci settimane in classifica Tomorrowland - Il mondo di domani tocca quota 92 milioni di dollari: troppo poco per un kolossal costato quasi 200 milioni, praticamente la stessa cifra ricavata al botteghino internazionale. Passando all'ambito limited release, espansione sotto le previsioni per Irrational Man: il nuovo film di Woody Allen raccoglie infatti 255.000 dollari in 28 cinema, con una media di 9000 dollari a sala e mezzo milione di totale... vedremo quale sarà l'andamento nelle prossime settimane. La commedia Tangerine ottiene 90.000 dollari in 33 sale (totale di 300.000 dollari), il dramma The Stanford Prison Experiment delude con soli 57.000 dollari in 15 cinema, il film israeliano A Borrowed Identity si espande a 22 sale con 34.000 dollari (totale di 158.000), mentre il documentario Do I Sound Gay? segna 27.000 dollari in 17 cinema. Discreto esordio, invece, per due apprezzate pellicole europee: il dramma tedesco Il segreto del suo volto di Christian Petzold, con la bravissima Nina Hoss, incassa 30.000 dollari in due cinema, mentre la commedia francese Samba di Olivier Nakache ed Eric Toledano, con Charlotte Gainsbourg, Omar Sy e Tahar Rahim, ne raccoglie 25.000 sempre in due sale (numeri comunque ben lontani da quelli di Quasi amici). Infine, 11.000 dollari in due cinema per lo splendido documentario The Look of Silence.