Recensione You Are the Apple of My Eye

Da Taiwan una commedia sull'amicizia e l'amore ai tempi della giovinezza

Recensione You Are the Apple of My Eye
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Per l'esordio nella regia Giddens, vero e proprio artista a tutto tondo (autore di manga, scrittore di videogiochi e canzoni) famosissimo in quel di Taiwan, sceglie di raccontare una storia per buona parte autobiografica, e anche in questo campo a lui nuovo fa incredibilmente centro. E' sempre difficile raccontare il disagio generazionale dell'adolescenza, qui rappresentato attraverso gli anni del liceo e dell'università di uno stravagante ma solido gruppo di amici, tutti innamorati della stessa ragazza.

Generazione Taiwan

Grande successo di pubblico a Taiwan e nell'intero continente asiatico, You are the Apple of My Eye ha fatto incetta di premi un po' ovunque, giungendo ora al Far East Film dove probabilmente sarà in grado di far breccia nei gusti sia del pubblico che della critica. E con validi motivi. Senza venire a citare i "caposaldi" del filone nostrano, che vedono Moccia ed emuli contaminare con le loro ingenuità e negligenze ciò che dovrebbe essere cinema, anche il versante americano, a parte rarissime eccezioni, non è più riuscito a regalarci un film capace di esprimere i turbamenti di quell'età under 20 nella quale tutti, prima o poi, sono passati. Giddens riesce con una delicatezza disarmante a immergerci nelle disavventure di questo variegato insieme di ragazzi, concentrandosi in particolare sulla platonica love story tra i due protagonisti. Lo fa senza mai cadere negli stereotipi, proponendo una storia originale e delicata, intrisa di una vivace comicità ma al contempo assai profonda nei momenti più romantici, servendo il tutto con un finale meno scontato del solito. Complici delle interpretazioni ottime da parte di tutto il cast, con lode particolare alla coppia principale (Ko Cheng-tung e la bella Michelle Chen risultano assai credibili nella loro tormentata e tenera relazione), il film riesce a catturare l'attenzione, sia di chi ha la stessa età dei personaggi, sia di chi ricorda con malinconia gli anni del liceo. Il regista affronta temi importanti quali l'importanza dell'amicizia, la ricerca del proprio futuro e la difficoltà di innamorarsi con un piglio affettuoso ma mai melenso, contribuendo a rendere il racconto realistico e profondo, senza che neanche la velata demenzialità insita nella giovinezza riesca a scalfirne il senso più imtimo. Una colonna sonora "cool", mai invadente ma anzi sempre in grado di adattarsi alla perfezione alle immagini su schermo, completa un'opera assai riuscita, più matura e profonda di quanto i primi minuti possano far immaginare.

You Are the Apple of My Eye Un esordio assai riuscito quello del poliedrico artista Giddens dietro la macchina da presa. Uno sguardo lucido e sorprendente sulla gioventù di Taiwan, in un racconto dove amore e amicizia di un gruppo di giovani diviene al tempo stesso percorso di maturazione alla ricerca del proprio posto nel mondo. Pervaso da una divertente, e mai gratuita, comicità demenziale, il film non si dimentica del lato romantico di quest'età al contempo così bella ma anche così difficile.

7.5

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