Non è nuovo Joaquin Phoenix al cinema di James Gray. Suo attore feticcio sin dagli albori, lo ha voluto inizialmente per The Yards, poi ricontattato per I padroni della notte e adesso lo ritroviamo in Two lovers. Il cambio registico tuttavia è netto: da thriller metropolitani, crepuscolari - a onor del vero, non sempre riusciti -, il regista americano si sposta sul dramma letterario, prendendo spunto da “Le notti bianche” di Dostoevskij - il cui racconto ispirò il film omonimo di Luchino Visconti - per sfamare un amore platonico. Sua anche la sceneggiatura (scritta con Richard Menello), Gray prende seriamente il tema dell'amore: non scade nella commedia romantica spesso superficiale e rassicurante, ma scava nella condizione degli innamorati alla ricerca di un piglio personale e di spessore.
Storia di un amore (con)diviso
Brooklyn - New York.
Leonard (Joaquin Phoenix) è un ragazzo giovane e attraente. Tornato a casa dopo un tentato suicidio, si scontra con la preoccupazione dei genitori (Isabella Rossellini e Moni Monoshov) sempre più attenti alla sua vita sentimentale. Leonard infatti si sarebbe dovuto sposare un anno fa se solo la futura moglie non lo avesse abbandonato per la malattia di cui entrambi erano affetti. Così oggi è psichicamente instabile, problematico e condivide giornalmente tic e angosce, insicurezze e paure. Per risollevare l'umore del figlio, i genitori decidono di invitare una sera a cena l'uomo d'affari che sta per comprare la loro lavanderia con tutta la sua famiglia. La figlia Sandra (Vinessa Shaw), della stessa età di Leonard, sembra affascinata da quest'uomo di cui vorrebbe prendersi cura. Ma Leonard pur apprezzando la sua bontà, ha in mente solo Michelle (Gwyneth Paltrow), una ragazza bellissima incontrata per puro caso nello stabile nel quale risiede. Combattuto tra ragione e istinto, Leonard dovrà però fare una scelta...
Conflitto sentimentale
Può una storia comune, uguale a tante altre e così vicina al reale, sorprendere? Si, è la risposta. A patto che per sorpresa si intenda il risultato di uno spiazzante stato d'animo, piuttosto che il riflesso di una movimentata struttura narrativa devota al ribaltamento dell'incipit. Il film è interamente incentrato sulla vita di Leonard, affetto da un disturbo bipolare della personalità a rischio suicidio. L'amore perduto lo ha costretto sulla “sedia a rotelle” emotiva: trascina il suo corpo fuori, ogni singolo giorno, nell'attesa che cessi di vivere. Scatta fotografie ai paesaggi, comunica molto poco ma osserva tutto ciò che lo circonda. Quando due donne incroceranno il suo sguardo, lotterà con la ragione per lasciare che il sentimento si esprimi liberamente, anche se ciò dovesse portarlo ad abbandonare i suoi affetti. Tuttavia in ogni relazione arriva il momento in cui il sentimento tradisce gli intenti: tutto si mette in discussione e si torna a bussare alle porte del dubbio. Questo sfaldamento/ricongiungimento prima individuale, poi di coppia, è stato possibile grazie all'alchimia creatasi tra Gwyneth Paltrow, Vinessa Shaw e Joaquin Phoenix; ciascuno perfettamente cosciente della condizione mentale del proprio personaggio.
Lo storyline è piacevole ed enigmatico, tanto nel mantenere un equilibrio stabile sulle diverse personalità descritte dal regista quanto nel costruire situazioni quotidiane credibili e appassionanti. I dialoghi, talvolta ironici, talvolta drammatici, valorizzano sensazioni e malumori molto spesso racchiusi in catartici silenzi e lunghi piani sequenza. Brillante la fotografia di Joaquìn Baca-Asay, coadiuvata da un accompagnamento sonoro avvolgente: cornice musicale che ricorda, nella sua struttura a “riempimento”, il cinema riflessivo-sentimentale di Wong Kar-Wai, con immagini diluite, assorte in un silenzio ovattato smosso dalla forza vibrante dell'opera lirica. Two lovers non si limita a raccontare una storia d'amore ma indaga sui sentimenti umani per trarne un messaggio; una spiegazione alle tante relazioni di coppia: contraddittorie, incomprensibili, ridicole, assurde, accondiscendenti... benché tutte motivate da uno status emotivo polivalente.
Two lovers affascina e intristisce, cattura e ammutolisce; emozioni che solo un autore sensibile saprebbe in grado di suscitare. Perché a dispetto del suo passato intriso di violenza noir, James Gray non ha solo cambiato registro narrativo: ha dato dimostrazione della sua incredibile dote di narratore, che migliora quando smette di impugnare pistole per concentrarsi sui cuori delle persone. Ulteriore merito va riconosciuto al trio di attori - formidabili - su cui primeggia un incredibile Joaquin Phoenix.