Recensione Troll Hunter

Sulle tracce del nord in una Norvegia moderna ma ricca di folkrore

Recensione Troll Hunter
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Le leggende nordiche vantano un fascino del tutto particolare, eppure raramente vengono utilizzate per far breccia sul pubblico internazionale. I troll, in particolare, sono creature che difficilmente ritroviamo in film e letteratura, nonostante i numerosi spunti che questi bizzarri esseri forniscono alla narrazione di storie fantastiche e straordinarie. Storie in cui questi esseri giganteschi, puzzolenti e dalla risibile intelligenza, ad ogni modo, entrano in contatto/scontro con gli umani producendo le più vaste conseguenze e impartendo all'uomo importanti -quanto involontarie- lezioni di vita.
A rimestare nel pentolone del folkrore della sua terra, e a riempire la lacuna cinematografica attorno ai troll ci ha infine pensato André Øvredal, filmmaker norvegese che con il suo Trolljegeren (divenuto, in inglese, The Troll Hunter) ha riscosso un clamoroso successo in patria a fine 2010, portandolo alla ribalta internazionale e, infine, anche da noi, presentato da Universal Home Video in un interessante Blu-Ray che presenta, inoltre, diversi contenuti speciali.

Trooooooooll!

Il film si presenta nella oramai usuale formula del mockumentary, ovvero del finto documentario costruito tramite il montaggio di filmati rinvenuti in maniera rocambolesca. Una tecnica non più molto originale e che ha perso, forse, un po' del suo smalto iniziale, ma che in mani sapienti sa ancora essere coinvolgente nonostante l'evidente natura costruita della produzione.
Chi ha paura del mal di mare spesso suscitato da questo genere di pellicole può tirare un sospiro di sollievo: i momenti concitati in cui la telecamera sballonzola sono davvero pochi, a fronte, invece, di un'ottima e ferma tecnica di ripresa. Non per niente, non si tratta del filmato di una scolaresca o di un amatore, ma del reportage di un gruppo di documentaristi riguardo al fenomeno del bracconaggio in Norvegia. Protagonisti sono il reporter Thomas (Glenn Erland Tosterud), il cameraman Kalle (Tomas Alf Larsen), e la microfonista Johanna (Johanna Mørck), sulle tracce di Finn Haugen (Hans Morten Hansen), da molti considerato un pericoloso bracconiere. Seguendolo e imparando a conoscere il burbero cacciatore, i tre ragazzi finiscono in un'avventura più grande di loro, alla scoperta dei mitologici troll e dell'ingrata professione di troll hunter...

La storia di un cacciatore

Un mockumentary decisamente particolare, questo The Troll Hunter. L'accento, a differenza di molti film del genere, non è posto sui momenti spaventosi o tensivi, nonostante non manchino certo. L'attenzione è invece riposta ai particolari, alla scoperta della 'verità' dietro le leggende (certe riprese e spiegazioni sembrano far parte più di un ipotetico Quark del fantastico che non di un fantathriller!) e della figura del solitario e ramingo cacciatore di troll. Alcuni momenti sembrano fini a sé stessi o troppo calcati, o sopra le righe, eppure Øvredal ce la mette tutta per rendere il film credibile e privo di veri buchi narrativi, aiutato anche da attori in forma (in particolare un magistrale Hansen).
Oltretutto, The Troll Hunter è tecnicamente ineccepibile, con una splendida fotografia e azzeccate idee di regia per quanto riguarda la visualizzazione delle scene e la transizione tra i vari registri della storia. Ottimi, poi, gli effetti speciali, se pensiamo che è quasi un film indipendente e, comunque, molto lontano dalle possibilità offerte da Hollywood. Eppure non rimpiangiamo niente: la pre e post-produzione sui troll, in particolare, è eccellente. Realistici eppure calati nell'iconografia classica, i troll sembrano vivere di vita propria sullo schermo, con effetti a volte sorprendenti.
Venendo all'edizione Blu-Ray italiana, come sempre ottimo è il lavoro di Universal per quanto riguarda il versante audio/video, caratterizzato da un quadro cristallino e un performante audio in 5.1 DTS.
Non monumentali ma interessanti i contenuti extra. Abbiamo, in primis, cinque scene eliminate, per un totale di circa 4 minuti, a cui vanno aggiunti altri 2 minuti e mezzo di improvvisazioni e papere, e altri 8 minuti dedicati a tre scene estese.
Parlando di featurette, abbiamo uno slideshow di 5 minuti dedicato agli splendidi paesaggi che fanno da scenografia naturale al film, e un altro minuto e mezzo dedicato agli sketch preparatori dei vari tipi di troll.
Quattro gli special sugli effetti visivi, purtroppo non commentati, della durata complessiva di circa 6 minuti; E infine, il più corposo degli extra che è rappresentato da sette backstage del film, per la durata di quasi 25 minuti.

Trollhunter Curiosa e invitante proposta, questa del mockumentary norvegese, a metà fra racconto naturalistico e fantasy moderno. Chi è in cerca di facili spaventi guardi altrove: qui regnano i personaggi e l'atmosfera, i bizzarri troll e i panorami nordici mozzafiato, nonché un pizzico di mistero.

7

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