Recensione The Thieves

Al Far East Film Festival l'Ocean's Eleven coreano

Recensione The Thieves
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Due bande di ladri, una coreana -capeggiata da Popie- l'altra cinese, si mettono insieme per organizzare il colpo del secolo: rubare un diamante del valore di oltre 30 milioni di dollari, appartenente ad un boss della mafia. Tra alcuni di loro vi sono degli infelici trascorsi, ed altri sembrano intrecciare nuove relazioni mentre il momento del colpo, preparato nel minimo dettaglio, si avvicina sempre di più...E' stato definito l'Ocean's Eleven coreano il nuovo film di Choi Dong-hoon (The big slinde, Tazza, Woochi), capace di conquistare al botteghino nazionale un incasso stratosferico con oltre 13 milioni di biglietti staccati, piazzandosi al primo posto di sempre e superando il mitico The Host. Un'operazione cui ha contribuito senza dubbio anche l'importanza del casting, con una marea di volti notissimi del cinema orientale (non solo coreano) come Gianna Jun (My sassy girl), Simon Yam (Election), Angelica Lee (The eye), Kim Yoon-seok (Yellow sea), solo per citarne i più rappresentativi.

Caccia al ladro

L'industria cinematografia coreana non ha assolutamente più nulla da invidiare a quella hollywoodiana. Se già dall'inizio del nuovo millennio questo poteva apparire agli occhi degli appassionati come un dato di fatto, The Thieves ne è l'ennesima e, probabilmente, definitiva conferma. Un film esteticamente perfetto, in grado di controllare con una messa in scena d'eccezione una sceneggiatura ad orologeria, nella quale i colpi di scena si susseguono in una narrazione divertente e avvincente, in grado di coinvolgere pienamente per le oltre due ore di durata. Choi Dong-hoon strizza palesemente l'occhio al grande pubblico, fatto questo non di per sé certamente un male se realizzato con una perizia tecnica e registica di primo livello, sacrificando soltanto in parte l'anima della produzione in favore della riuscita estetica. Se infatti è vero che sicuramente vi è più apparenza che sostanza nel film, è comunque innegabile lo sforzo di realizzare un poliziesco / comedy / heist movie in'aura da blockbuster con un grande dispendio di mezzi, supportato da un budget all'altezza che permette anche un finale tutto action assolutamente irresistibile e realizzato senza l'ausilio di effetti speciali invadenti. La sceneggiatura, "furba" al punto giusto (con una miriade di citazioni e rimandi), non si dimentica neanche di fornire una discreta caratterizzazione a tutti i, numerosi, protagonisti, con l'utilizzo anche di alcuni flashback che indagano nel passato di questa banda di temerari artisti del furto. Il cast si dimostra in buona forma, soprattutto per quel che riguarda un attore di razza come Simon Yam, e vi è da segnalare il gradito ritorno sul grande schermo della bella e simpatica Gianna Jun, negli ultimi anni poco impegnata in ambito cinematografico.

The Thieves Esteticamente e tecnicamente perfetto, The Thieves è la dimostrazione di una salute invidiabile della scena cinematografica coreana, ormai tra le più sorprendenti del globo. Definito l'Ocean's Eleven di matrice coreana, il film di Choi Dong-hoon intrattiene per oltre due ore senza momenti di noia e con un bel e numeroso gruppo di personaggi, sacrificando solo in parte la sostanza in favore di una, perfetta, apparenza.

7

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