Recensione The Taste of Money - Second opinion

Mescolando commedia e dramma, tra Wall Street e Il segreto del mio successo...

Recensione The Taste of Money - Second opinion
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Un giovanotto di belle speranze, trovato impiego presso una grande azienda, resta inebriato dal fascino del potere e del denaro, scoprendo sulla propria pelle il caro prezzo che si deve pagare per entrare davvero a far parte di quel mondo. Sembra un po' Wall Street, Do-Nui Mat (L'Ivresse de L'Argent/The Taste of Money) del coreano Im Sang-So, in concorso alla scorsa Cannes, che portando sulla Croisette un canovaccio 'Lust & Money' lascia inebetiti per la sua forte alternanza di scene sopra le righe - la seduzione del giovane da parte di una vecchia megera, un amplesso in aeroplano, orge ridanciane con salto della cavallina - e momenti di registro serio e altamente drammatico. Probabilmente, siamo noi occidentali a percepire questo continuo cambio di tono come una ‘stranezza’, perché Sang-So, in conferenza, ne ha parlato come se si trattasse della cosa più normale del mondo. “Mi ispiro a Balzac e a Shakespeare - ha detto - Per me la storia si rifà al Macbeth. Se consideriamo il realismo l'opposto dell'espressionismo al cinema, allora io non ho niente a che fare con il cinema espressionista”.

CAMERIERE & MEGERE

Volendo fare paragoni con la nostra cultura, i confronti potrebbero essere tantissimi: da Beautiful a Il segreto del mio successo, passando per Una donna in carriera. Sang-So ce lo ricordiamo per The Housemaid del 2010, altrettanto bizzarro. E anche qui uno dei personaggi principali è una cameriera, che intreccia una relazione passionale con il capo dell'impresa, suscitando le ire della sua anziana moglie, una specie di strega che ordirà una tremenda vendetta, portandosi anche a letto il giovanotto protagonista, in realtà innamorato di sua figlia. "Sì - dice il regista - certi personaggi tendono a tornare nei miei film, ma quello era un remake. Qui mi sono preso più libertà”. Tra gli attori, spicca la bellissima e convincente Kim Hyo-jin.

The Taste of Money Mescolando commedia e dramma, The Taste of Money porta avanti una storia che a noi occidentali suona come un mix di Wall Street e Il segreto del mio successo, ma secondo il regista dovrebbe assomigliare a Shakespeare. Chiaro che qualcosa non torna, anche se la zuppa mista può risultare a tratti divertente, come nella sequenza del sesso in aereo. Troppo sopra le righe per il nostro mercato, il film ha comunque trovato il suo posto negli ultimi giorni di programmazione a Cannes 2012, quando, dopo molte pellicole impegnative, qualche exploit esuberante risultava comunque una variante gradita.

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