Recensione The Resident

Il thriller inedito con Hilary Swank

Recensione The Resident
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Per ogni amante dell'horror che si rispetti, Hammer Films non può fare a meno di richiamare alla memoria le vecchie storie d'influenza gotica su celluloide che, prevalentemente in costume, segnarono il cinema della paura tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Settanta.
Del resto, stiamo parlando della mitica casa di produzione inglese che sfornò titoli come lo zombie-movie La lunga notte dell'orrore (1966) di John Gilling o la saga del Dracula incarnato dal grandissimo Christopher Lee, oggi conosciuto soprattutto dai fan de Il Signore degli Anelli per aver concesso anima e corpo a Saruman nella trilogia cinematografica tolkieniana firmata da Peter Jackson.
Lo stesso Lee che troviamo nei panni dell'anziano August in questo thriller che, sfornato dall'improvvisamente resuscitata fucina degli orrori (ricordiamo, tra l'altro, che la stessa ha finanziato nel 2010 Blood story di Matt Reeves, remake dello svedese Lasciami entrare), vede protagonista la bella Hilary Swank; non nuova al genere ad alta tensione, se consideriamo che il suo curriculum include A volte ritornano... ancora (1996) di Adam Grossman, The gift (2000) di Sam Raimi e I segni del male (2007) di Stephen Hopkins.

Il dvd

Sotto la produzione esecutiva di Renny Harlin - regista del quarto Nightmare e del secondo Die hard - e la direzione di Antti Jokinen, l'attrice vincitrice del premio Oscar sia per Boys don't cry (1999) di Kimberly Peirce che per Million dollar baby (2004) di Clint Eastwood è la giovane dottoressa Juliet, che, appena divorziata, si trasferisce in un loft a Brooklyn, dove misteriosi rumori le fanno sospettare di non essere sola nel nuovo appartamento.
Da qui, attraverso lenti ritmi di narrazione, i circa 88 minuti di visione si costruiscono su un progressivo crescendo di tensione, con l'affascinante e gentile padrone di casa Max che, interpretato dal Jeffrey Dean Morgan di Un marito di troppo (2008), rivela una pericolosa ossessione nei confronti della donna, la quale finisce inevitabilmente per trasformarsi nella sua preda.
Ed è soprattutto una certa sensazione di claustrofobia trasmessa dall'abbondanza di situazioni ambientate in interni a rappresentare uno dei maggiori punti di forza dell'operazione, il cui momento migliore, come c'era da aspettarsi, è individuabile nel serrato scontro finale all'interno dell'abitazione.
Uno scontro che sembra richiamare alla memoria quello che chiudeva il bellissimo The stepfather - Il patrigno (1987) di Joseph Ruben, rientrante per certi aspetti proprio nella tipologia di lungometraggi ad alta tensione tra quattro mura al cui interno va a classificarsi anche questo di Jokinen.
Nulla di eccezionale, ma merita almeno una visione, soprattutto perché mai distribuito nei nostri cinema e giunto in Italia direttamente in dvd. Sotto etichetta Dall'Angelo pictures e con il solo trailer quale contenuto extra.

The Resident Mai uscito nelle nostre sale cinematografiche, arriva direttamente in dvd italiano - distribuito da Dall’Angelo pictures, attivissima nella scoperta e riscoperta del cinema di genere (e non solo) su supporto digitale - questo thriller che, a firma del finlandese Antti Jokinen, ha per protagonisti la due volte vincitrice del premio Oscar Hilary Swank e il Jeffrey Dean Morgan visto nei cinecomic Watchmen (2009) e The losers (2010). Un terrificante gioco tra gatto e topo a base di morbosa ossessione che, pur non aggiungendo nulla di nuovo a quanto già detto dal filone degli psicopatici casalinghi su celluloide, risulta senza infamia e senza lode e adatto per una serata dinanzi al piccolo schermo piatto. Sempre che non sia già programmato tra i thriller del sabato in tv.

6

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