Recensione The Patriarch

Lee Tamahori torna a raccontare la sua terra e il popolo Maori a ventidue anni di distanza da Once Were Warriors, presentando The Patriarch (Mahana) fuori concorso alla Berlinale 2016.

Recensione The Patriarch
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Basato sull'omonimo romanzo di Witi Ihimaera, con The Patriarch (Mahana) Lee Tamahori racconta nuovamente attraverso il cinema, la sua terra d'origine, la Nuova Zelanda, e la vita Maori. Da Once Were Warriors, il film che lo ha consacrato al grande pubblico, sono passati infatti ventidue anni, ma la necessità di narrare le difficoltà d'integrazione e le tradizioni maori permangono.
Protagonista del film è una famiglia patriarcale degli anni '60, guidata da un capofamiglia duro e severo (Temuera Morrison, Jango Fett in Star Wars), che il nipote più giovane, l'adolescente Simeon, vede come un despota. Il ragazzo ama il cinema western di John Ford, e vive una storia d'amore alla Romeo e Giulietta con la coetanea appartenente alla famiglia rivale dei Mahana, i Poata.

Scontri generazionali

Simeon non ha paura di esprimere la propria opinione anche davanti a un giudice in tribunale, durante una gita scolastica. Al popolo maori non è data la possibilità di difendersi direttamente davanti alla giustizia neozelandese, e questa cosa non va giù al giovane, pieno di idee e allergico alle regole. Simeon non comprende quindi il modo burbero e duro che il nonno ha di tramandare il suo sapere e la sua conoscenza, su come gestire e governare una famiglia congiuntamente all'attività che gli permette di vivere una vita agiata. Dal nulla è infatti riuscito a costruire un piccolo impero: i Mahana sono la migliore famiglia di tosatori di pecore della Contea. Due personalità forti e in contrasto, nessuno dei due sa cedere e lo scontro li allontana, salvo poi scoprire quanto in realtà nonno e nipote siano simili, più simili dei cinque figli nati dal matrimonio con la moglie. Un matrimonio forzato, perché il Patriarca prende ciò che vuole senza chiedere, infrangendo sogni e speranze delle persone che ama. Un personaggio duro e ostico dunque quello interpretato da Temuera Morrison, che nasce dall'esperienza personale del regista. Durante la presentazione a Berlino ha ricordato quanto questa figura sia in qualche modo ispirata dal padre, forte e determinato, che parlava poco con lui, preferendo l'azione alle parole.

The Patriarch The Patriarch, accolto in maniera positiva dal pubblico e dalla critica, colpisce nel segno con il suo linguaggio semplice, che si basa sulla necessità di voler tramandare le tradizioni di un popolo fiero e ferito come quello Maori. Il punto di forza è dunque quello raccontare lo scontro patriarcale fra due potenti famiglie attraverso lo sguardo ingenuo, ma determinato, di Simeon, un ragazzo che deve formarsi e diventare uomo, passaggio che avviene proprio grazie al conflitto con il nonno.

6.5

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