The Hatching Recensione

Feroci coccodrilli (e non solo) seminano il terrore in un villaggio della brughiera inglese in The Hatching, comedy / horror di Michael Anderson.

The Hatching Recensione
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Arriva dal Regno Unito l'ennesimo eco-vengeance a basso costo, questa volta lontano dai classici monster-movie con animali geneticamente mutati e più indirizzato, pur non privo di cadute (in)volontarie nel trash, verso tonalità ibride comico / horror / thriller. In The Hatching infatti il protagonista fa ritorno nel paesino natale dopo la morte del genitore, a quindici anni dal giorno in cui se ne andò in seguito ad una tragedia che lo coinvolse insieme a dei suoi piccoli amici durante l'infanzia. Tragedia avente a che fare con un coccodrillo e ora l'incubo per il nostro si palesa di nuovo quando diverse persone spariscono misteriosamente nei canali fluviali circostanti il villaggio. La causa della scomparsa infatti sembra essere nell'aggressione di un grosso alligatore, ma questo non è l'unico pericolo che minaccia gli abitanti del luogo...

Alligatori di campagna

Sin dal prologo ambientato nel passato, con i bambini che fanno un'irruzione notturna in un centro dove vengono custoditi i famelici predatori, The Hatching guarda al cinema degli anni '80 e questo mood continua con il procedere degli eventi, nei quali il regista e sceneggiatore esordiente Michael Anderson sembra voler omaggiare anche il maestro Joe Dante, con cui non a caso aveva collaborato nel reparto tecnico in Un lupo mannaro americano a Londra (1981). Intenzione che purtroppo non viene poi supportata dai fatti, visto che il mix tra commedia e horror si rivela fin troppo debole e annacquato per garantire la giusta dose di divertimento; party sulla brughiera, sesso accennato, ragazzi che devono espletare i propri bisogni nel bel mezzo della strada (dettaglio che si ripete in più occasioni nei novanta minuti di visione), trip tra droghe e alcool non riescono infatti a sostenere la parte più ilare dell'operazione. Obiettivo fallito anche nella pura componente più dark, con sequenze in cui compaiono i modellini di coccodrillo privi di qualsiasi tensione e sbudellamenti vari lasciati fuori campo. In più lo stesso script denota una palese mancanza di personalità, andando ad infilare nel secondo tronco narrativo un'escursione nello slasher / torture-porn (all'acqua di rose, sia chiaro) che fa derivare il tutto su dinamiche più thriller oriented. Durante i titoli di coda la scritta "nessun animale è stato ferito durante le riprese, solo gli umani" è probabilmente riferita agli spettatori, incolpevoli vittime di una pellicola incapace di anche solo sfiorare le proprie alte ambizioni.

The Hatching Un piccolo paesino della brughiera inglese, feroci coccodrilli che sguazzano nei canali, una coppia di assassini psicopatici: troppa e inutile carne al fuoco nei novanta minuti di The Hatching, operazione che prova senza successo a recuperare il gustoso mix tra commedia e horror tipico degli anni '80. Intenzioni lodevoli che non trovano riscontro in una messa in scena superficiale e scarna, popolata da personaggi stupidi oltre misura e con derive narrative a tratti casuali nel cercare di dare varietà ad una sceneggiatura povera e priva di personalità.

4.5

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