Recensione The Deep Blue Sea

Tom Hiddleston e Rachel Weisz in un enedito di pregio

Recensione The Deep Blue Sea
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Hester Collyer (Rachel Weisz), una giovane donna, bellissima e malinconica, conduce un ménage privo di sussulti o di vera passione con il maturo Sir William Collyer (Simon Russell Beale), un Giudice della Corte Suprema. A turbare e sconvolgere l’esistenza della donna è l’incontro con il fascinoso Freddie Page (Tom Hiddleston), un ex pilota della RAF, ancora tormentato dai ricordi della Seconda Guerra Mondiale: tra Freddie ed Hester esplode ben presto, irrefrenabile, un desiderio destinato a legare l’uomo e la donna in un rapporto totalizzante, caratterizzato da un sentimento che annebbia i sensi e non lascia spazio a nient’altro. Hester, in preda ad un doloroso conflitto interiore, si risolve di lasciare William e di rinunciare alla vita che aveva condotto fino a quel momento per abbracciare qualcosa di nuovo ed emozionante; ma neppure l’amore sarà sufficiente a placare i fantasmi che si agitano nell’animo di Freddie...

IL RITORNO DI TERENCE DAVIES

Nato a Liverpool, classe 1945, dopo una breve attività come attore nel corso degli Anni ’70 (perlopiù in ambito televisivo) Terence Davies si è rivelato una delle nuove voci più interessanti del cinema britannico emerse in quel controverso decennio tatcheriano durante il quale, quasi per una forma di reazione al rigido conservatorismo anche in campo culturale, si sarebbero imposti cineasti di indubbio talento quali Stephen Frears, Mike Leigh e Peter Greenaway. Dopo l’ambizioso progetto, parzialmente autobiografico, culminato in Terence Davies Trilogy (1983), il regista e sceneggiatore di Liverpool ha attirato l’attenzione della critica internazionale nel 1988 con il suo primo, vero lungometraggio: Voci lontane... sempre presenti, ritratto familiare e sociale della classe proletaria della sua città di origine, che gli valse il premio Fipresci al Festival di Cannes. Nel 2011, dopo un’assenza di ben undici anni dal set (interrotta solo per il documentario Of Time and the City), Davies è tornato finalmente dietro la macchina da presa con un nuovo lungometraggio di finzione: The Deep Blue Sea, trasposizione dell’omonima pièce teatrale di Terence Rattigan, dalla quale nel lontano 1955 Anatole Litvak aveva già tratto un film, Profondo come il mare, interpretato dalla mitica Vivien Leigh. Presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2011, The Deep Blue Sea è stato distribuito nelle sale cinematografiche nei mesi successivi (ma non in Italia, dove è rimasto inedito), riscontrando un ampio consenso dalla critica ma un tiepido responso da parte del pubblico.

UNA STORIA D’AMORE FRA PASSATO E PRESENTE

Terence Davies, che ha sempre prediletto narrazioni basate su una destrutturazione temporale, tra flusso di coscienza ed ellissi, ricorre anche in questo caso all’analessi per ricostruire, attraverso i ricordi di Hester, le tappe della turbolenta relazione fra la protagonista e il pilota Freddie Page, contraddistinta da un travolgente erotismo, ma al contempo dalle insicurezze, i dubbi e l’immancabile sofferenza di chi è disposto (o piuttosto costretto?) a sottomettersi alle regole di un sentimento tirannico ed assoluto. E Davies, grande cultore del cinema del passato, riprende gli stilemi del melodramma classico di scuola europea (Max Ophüls, ma non solo) e li riadatta al proprio cinema basato sulla memoria, sul contrasto fra le passioni e le convenzioni sociali, su una frammentazione narrativa in grado di abbracciare lo spettatore, mentre sullo sfondo ci mostra una Londra quanto mai plumbea, fredda e solitaria. La progressione drammatica, d’altra parte, è ridotta al minimo, con l’inevitabile rischio di non riuscire sempre a mantenere il coinvolgimento del pubblico nel non facile passaggio dalla fonte teatrale al medium cinematografico. Ma a conferire vitalità e pathos al film di Davies contribuiscono, fortunatamente, i due splendidi interpreti: l’astro nascente Tom Hiddleston, reduce dal bagno di popolarità dovuto ai blockbuster Marvel Studios, rivela qui il proprio talento drammatico, mentre Rachel Weisz, nella più intensa e ammirevole performance della sua carriera, si è guadagnata il New York Film Critics Award come miglior attrice e la nomination al Golden Globe.

The Deep Blue Sea Rachel Weisz e Tom Hiddleston sono gli intensi protagonisti di The Deep Blue Sea, nuovo adattamento cinematografico della pièce teatrale di Terence Rattigan, ad opera del regista inglese Terence Davies: un melodramma malinconico e struggente, interamente rivissuto attraverso la memoria e la coscienza della sua protagonista, sullo sfondo della Londra degli Anni ’50. Inedito nel nostro paese fino ad oggi, il film sarà mandato in onda alle ore 0.10 su RAI MOVIE, canale 24 del digitale terrestre.

7

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