Recensione Tangerines - Mandarini

Candidato agli Oscar e ai Globe come miglior film straniero qualche anno fa, arriva finalmente in Italia Tangerines - Mandarini, commedia drammatica sulla guerra e la fratellanza.del georgiano Zaza Urushadze.

Recensione Tangerines - Mandarini
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Gli anni '90 hanno visto susseguirsi tutta una serie di sanguinosi conflitti nell'Est, dai Balcani al Medio Oriente fino ai territori dell'Ex Unione Sovietica. In gran parte guerre territoriali, combattute tra etnie diverse per religione e tradizioni, ma in realtà "vicini di casa" che, a livello della "gente del popolo" si guardavano in cagnesco più per partito preso che per effettive incompatibilità culturali. Tra il 1991 e il 1992, nei territori fra la Russia e la Georgia, la minuscola Abcasia proclama l'indipendenza osteggiata dalla Georgia che la reclama come parte integrante del suo territorio. La guerra fa scappare molti degli occupanti della regione, soprattutto chi, in fin dei conti, non si sente né abcaso né georgiano, come la comunità estone lì stanziata e tornata, in fretta e furia, a casa. Praticamente tutti, tranne due, non più giovanissimi, individui: Ivo e Margus, intenti a concludere almeno un ultimo raccolto di mandarini dalla loro piantagione.

Nemiciamici

Il problema più grave sorge quando, in seguito a una schermaglia sorta a fianco della casa di Margus, i due si ritrovano a dover seppellire i morti di entrambi gli schieramenti e curare gli unici due sopravvissuti, appartenenti ognuno alla fazione opposta all'altro. Ahmed è georgiano e musulmano, Nika è abcaso e cristiano, e cercano, come legittimato quasi nel dna, lo scontro continuo, con propositi di rivalsa e di vendetta, nonostante cerchino di onorare l'ospitalità di Ivo, a tutti gli effetti loro salvatore. Una convivenza difficile che riserverà ben più di una sorpresa...
Come più di una sorpresa riserva il film stesso di Zaza Urushadze, nomination all'Oscar come miglior pellicola straniera all'87esima edizione degli Academy e finalmente nei cinema italiani dopo un'attesa durata anni. Tangerines è fondamentalmente un dramma, ma ha in sé molti germi di commedia e di thriller: anche se praticamente si sa già dall'inizio dove si andrà a parare alla fine del film, il percorso emozionale all'interno della storia è funzionale, sincero, appassionante, con interpreti che sanno essere empatici con lo spettatore pure nella loro ruvidezza di uomini provati dalla guerra.

Tangerines - Mandarini Raro esempio di film "d'autore" (dati i temi e le riflessioni che suscita, oltre che dall'uso cadenzato del mezzo e dei tempi) adatto al grande pubblico, Tangerines - Mandarini non racconta nulla di nuovo, forse, sul fronte del dramma della guerra (che mostra gli uomini per quello che sono -fratelli e consimili, proprio come i mandarini- al di là dei confini segnati su una mappa) ma lo fa con una discreta maestria e degli interpreti bravi nel lavorare di sottrazione eppur essere carismatici nel loro ruolo. Urushadze dirige con perizia quattro personaggi ben definiti anche solo a partire da uno sguardo, per un'opera che merita sicuramente una visione dolceamara.

7

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