Recensione SMS - Sotto Mentite Spoglie

Vincenzo Salemme ci riprova

Recensione SMS - Sotto Mentite Spoglie
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Intro

Messo da parte il fallimentare accoppiamento con Massimo Boldi per Olè (non tanto per gli incassi quanto per il disastroso confronto con Christian De Sica e Neri Parenti), Vincenzo Salemme torna al cinema con SMS - Sotto Mentite Spoglie, film che ha diretto, interpretato, sceneggiato e di cui firma il soggetto insieme ad Ugo Chiti (già sceneggiatore di Manuale d’amore 1 e 2 e de L’Imbalsamatore). La novità e insieme il maggior richiamo della pellicola è il cast: Lucrezia Lante della Rovere, Luisa Ranieri ma soprattutto Giorgio Panariello ed Enrico Brignano affiancano il comico napoletano. L’intento sembra decisamente quello di sfatare il tabù del film "napoletano", contaminandolo con l’ironia romana e quella toscana - inoltre per la prima volta Salemme abbandona Napoli per girare a Roma -, ma l’intera trama grava sulle spalle di Salemme e sia Brignano sia Panariello sembrano svogliati e fuori posto. Riuscire a ricreare un gruppo di interpreti affiatati come quello de L’Amico del Cuore (un quartetto formato con Carlo Buccirosso, Biagio Izzo e Maurizio Casagrande) è un compito difficile, ma prima di abbandonare la comicità napoletana Salemme avrebbe forse potuto puntare su attori emergenti come Alessandro Siani (Ti Lascio perché ti Amo Troppo; Natale a New York).

La trama

Tommaso Lampedusa (Vincenzo Salemme) è un avvocato con molto tempo libero e un amico fidato, Gino (Giorgio Panariello). Tommaso è felicemente sposato da quasi diciotto anni con Chicca (Lucrezia Lante della Rovere) da cui ha avuto due figli - un ragazzo introverso e una ragazzina molto sveglia. La famiglia è completata da un domestico con il quale si creano siparietti divertenti sull’onda della commedia degli equivoci e delle parole storpiate. Gino, invece, ha alle spalle già due divorzi - e due assegni di mantenimento - e anche il suo terzo matrimonio, con Chiara (Luisa Ranieri), non sembra possa durare ancora molto. Chiara, prorompente ex modella, avverte la tensione e oscilla sul baratro della depressione. Sullo sfondo della vicenda troviamo Enrico Brignano, il commercialista di Tommaso, traditore cronico che finirà per andare incontro alle estreme conseguenze del suo "vizietto". Tutto fila liscio nella vita di Tommaso fin quando, complice il caso, non spedisce un sms galante a Chiara piuttosto che alla moglie Chicca: lui prepara la casa per l’incontro amoroso ma alla porta si presenta la moglie del migliore amico - con foulard e occhiali alla Grace Kelly e un fisico mozzafiato. Salemme è innamorato e felice, ma non ci prova nemmeno a dire di no.

Gli sviluppi

Da qui nasce un turbinare d’intrighi e menzogne con contorno di suonerie di cellulare, che qui sono vere e proprie star. Il quadro si sposta spesso sulle vicende dei figli adolescenti: lui è follemente innamorato di una compagna di liceo ma la sorella, pur sapendo molto, non se la sente di dirgli la verità perché lo vede già troppo depresso. Questa digressione è può offrire spunti interessanti e rende infatti più avvincente la trama, tuttavia l’intrigo è troppo prevedibile per essere convincente.
Salemme, nell’arco della pellicola, dimostra d’essere sempre un grande comico, ottimo interprete della commedia degli equivoci con una mimica spesso esilarante, eppure qui è costretto a fare tutto da solo: i duetti con il domestico finiscono per annoiare perché troppo ripetitivi, inoltre né Brignano né Panariello gli offrono aiuto. Il primo ha un ruolo marginale appena accennato e finisce per non incidere, mentre il toscano sembra soffrire l’assenza di Pieraccioni - il suo partner cinematografico ideale - e appare fuori posto in questa commedia. Lucrezia Lante della Rovere, invece, ben interpreta il suo ruolo e Luisa Ranieri, che sembra davvero a suo agio, riesce a dare brio alla pellicola. Non a caso i duetti con Salemme sono tutti riusciti, non a caso entrambi sono napoletani. Il cast è completato da due veterani della commedia italiana dei bei tempi: Raffaele Pisu (nei panni del medico compiacente) e Anna Longhi (la moglie burina di Alberto Sordi in Dove Vai in Vacanza?).

SMS - Sotto Mentite Spoglie Salemme firma e dirige una commedia degli equivoci dagli spunti interessanti, ma abbandona i partner napoletani preferendogli Brignano e Panariello, con i quali non si crea una buona intesa e il film non riesce a decollare. Gag divertenti, equivoci e la mimica di Salemme non riescono a sollevare questo film per il quale Lucio Dalla ha composto delle belle e suggestive musiche originali. Il finale, un po’ forzato, non vuole scontentare nessuno, ma lascia con l’amaro in bocca.

5

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