Scott Pilgrim Vs The World, in Blu-ray l'opera di Edgar Wright

Riflessioni a 8 e 16 bit, a proposito dell'edizione Blu-ray in alta definizione di Scott Pilgrim Vs The World di Edgar Wright.

Scott Pilgrim Vs The World, in Blu-ray l'opera di Edgar Wright
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"Ho visto il film di Edgar, Scott Pilgrim. E' grandioso. E' affascinante, colpirà in faccia la gente e nessuno ci capirà un cazzo. Sono in difficoltà con frasi del tipo "sta portando in vita un fumetto!", ma ha effettivamente portato in vita un fumetto. Se non avete visto Scott Pilgrim...ebbene, Edgar ha fatto un fottuto ottimo lavoro, il tutto trascinando nel mondo reale un libro che ha l'aspetto di un anime, mantenendo tutto quanto di fico c'è nel fumetto. L'ha definito come "Kill Bill" di Tarantino che incontra "Non per soldi...ma per denaro" di Cameron Crowe e direi che non sia andato tanto lontano da una perfetta accuratezza della definizione"
Kevin Smith (articolo originale qui). Se poi volete dare un'occhiata anche alla chiacchierata che ho fatto con Mr. Wright un mesetto e mezzo fa seguite questo link.

Two Player Mode

Edgar Wright è inglese. Ha 36 anni. Edgar Wright ha avuto l'idea per il suo lungometraggio d'esordio, Shaun of the Dead, dopo aver realizzato un episodio di Spaced (la serie tv che dirigeva per Channel 4) in cui il personaggio di Tim, interpretato dal suo amico Simon Pegg, si fa di speed, gioca a Resident Evil 2 tutta la notte e si ritrova ad avere allucinazioni a base di zombi.
Bryan Lee O'Malley è canadese. Ha 31 anni e, con tutta probabilità, ha ideato la serie di Scott Pilgrim vs the World dopo essersi innestato nella testa i chip Ricoh 2A03 8-bit, MOS Technology 6502 e 16-bit 65c816 Ricoh 5A22 che stavano dentro il NES e lo SNES. C'è chi sostiene che Bryan Lee O'Malley veda l'universo circostante in bitmap e riesca a zoomare e a ruotare le cose grazie al Mode 7.
Se non sapete di cosa stiamo parlando, andate pure altrove. Perché, per riprendere le parole di Smith, non capireste un emerito cazzo di quello che state per leggere. Per essere dei veri nerd o geek non basta indossare una maglia con su scritto "Bazinga!" e guardare "Chuck". Bisogna essere dei badass gamer.

1 up!

Mentre scrivo questo approfondimento, la mia testa vaga cullata dalle note della colonna sonora di Scott Pilgrim in una Green Hill in cui l'alta definizione non esiste, e le uniche cose che contano sono le warp zone, trovare le grotte delle fate in giro per Hyrule e arrivare da Mr. Bison con un bagaglio di soli perfect alle spalle. Fuck ai dannati 1080 progressivi. Qua si gioca davvero, mica per rimirare quanto sono accurate le texture e i poligoni di Ezio Auditore.
Scott Pilgrim vs the World inizia come Zelda A Link to the Past (preceduto dal logo e dalla musica di Universal Picture in low-fi), solo che non è ambientato nella poc'anzi menzionata Hyrule. E' ambientato in Canada e condensa in quasi due ore di film tutti e 6 gli albi a fumetti nati dalla testa di O'Malley. Per questo, l'incipit potrebbe sembrare frettoloso. Già, potrebbe. In realtà SPVTW inizia con lo stesso ritmo che abbiamo tutti noi che passiamo le nostre giornate fra tv/film/videogames/fumetti/internet. Procede in multitasking eliminando transizioni cronologiche che succhierebbero solo della banda preziosa. Senza se e senza ma, il lavoro di Edgar Wright è forse quello che meglio rappresenta un paio di generazioni, quelle dei trentenni e dei ventenni di oggi. Se negli anni '90 Pulp Fiction è stato l'apripista di una stirpe di registi formatisi fuori dalle canoniche scuole di cinema, nati e pasciuti all'interno di un qualche videostore proprio come il loro pubblico di riferimento, Scott Pilgrim è un film ad uso e consumo di chi si è fatto i calli sul joypad del Nintendo ed è poi cresciuto insieme all'aumento di velocità della connessione internet. Eppure, malgrado gli sforzi di Universal, che ha dato in America tutto il sostegno economico possibile ed immaginabile a questo film, Scott Pilgrim si è rivelato un flop, incassando meno dei precedenti film di Wright (che oltretutto avevano anche dei costi di produzione inferiore). Perché? WTF OMG? IMHO perché è un film troppo avanti. Un po' come TRON nei primi anni 80. La freschezza narrativa e la ridda di citazioni che offre è spiazzante. Visivamente e narrativamente. Da un punto di vista prettamente "cosmetico" è quanto di più originale sia stato partorito dal cinema post y2k insieme all'altrettanto incompreso Speed Racer. Così come i fratelli Wachowski sono riusciti a catturare l'essenzialità bidimensionale degli anime aggirando il montaggio cinematografico del racconto cinematografico standard (per maggiori info, recuperate questa review), Mr Wright (e non parliamo dell'avvocato Capcom), condensa in 112 minuti di pellicola memorie ad 8 bit, commenti musicali che arrivano dritti dritti dagli score di Koji Kondo, i campionamenti sonori delle monetine Super Mario, le scene di danza di Space Channel 5, nemici che esplodono in un tripudio di monetine come in River City Ransom e gli "Shoryuken!" di Ryu e Ken. Perché d'altronde Scott Pilgrim è il miglior giocatore di Street Fighter della città. Esercizio di stile? Il rischio di cadere nel formalismo puro e fine a se stesso era tangibile. Chi ha visto The Beach di Danny Boyle non può che avere i brividi anche a distanza di quasi dieci anni nel ricordare la sequenza "platform adventure" di Di Caprio in mezzo alla foresta. Brrr..... Per non parlare dell'esperimento, di certo non da buttare, ma di sicuro troppo cervellotico, dell'Hulk di Ang Lee. Eppure Wright riesce ad andare oltre tutto questo, raccontando la storia d'amore fra Scott e Ramona in maniera più diretta e lineare di quanto non avvenga nelle storie, di certo più articolate, confezionando un film in cui si riesce tranquillamente ad accettare tutta l'orgia audiovisiva di scritte ed effetti grafici in sovraimpressione, atipica concezione della forza di gravità, personaggi che lanciano palle di fuoco come se avessero preso il Fire Flower di Super Mario perché tutti questi elementi vengono integrati in maniera naturale nel corso del film, senza forzature. Così come senza forzature recitano tutti gli attori del film, compreso quel Michael Cera che, inizialmente, trovavo inadatto per il ruolo di Scott Pilgrim. Da qualche parte, forse su qualche sito americano, non ricordo e non ho voglia di googlare la cosa, ho letto che probabilmente Scott Pilgrim vs The World col tempo diverrà un cult così come lo è diventato un altro film geniale, inconvenzionale, visivamente esaltante, surreale quanto commercialmente fallimentare noto ai più come Il Grande Lebowski, accusato all'epoca di non comunicare, sostanzialmente, nulla. Appunto che alcuni hanno mosso anche a Scott Pilgrim, tacciato di essere, alla fine della fiera, una pellicola che non ha niente da dire e da dare ad eccezione del suo accattivante look. Ma noi che siamo cresciuti con Super Mario, con Final Fantasy, con Link e con gli incontri di strada di Blanka e Honda sappiamo che la vita è un'incessante level up, in cui, a volte, bisogna trovare degli extra item capaci di ridarci un po' di health point. O, magari, delle monetine extra che possano consentirci di proseguire ogni volta che dall'esistenza quotidiana ci becchiamo un reversal che ci porta quasi KO. Perché, accada quello che accada, l'importante è fare come Scott Pilgrim. Provare il livello, magari sbagliare e perdere la boss battle, una volta, due volte. Senza arrendersi. Con la dedizione di un vero hardcore gamer. Get a life. Vi pare poco?

Il Blu Ray

Scott Pilgrim vs the World viene proposto da Universal in Dvd e in Blu Ray. Ecco le specifiche delle due edizioni. Info Tecnici Dvd. CONTENUTI AUDIO: Italiano: Dolby Digital 5.1, Inglese: Dolby Digital 5.1, Francese: Dolby Digital 5.1 SOTTOTITOLI: Italiano, Inglese, Francese CONTENUTI EXTRA: Scene Eliminate; Scott Pilgrim Contro le Curiosità sul Set; Quiz; Commento al Film; Gallerie; Riconoscimenti.
Info Tecnici Blu Ray.
CONTENUTI AUDIO: Inglese 5.1 Master Audio Francese (DTS), Tedesco (DTS), Italiano, Spagnolo, Portoghese, Russo Dolby Digital 5.1 SOTTOTITOLI: Inglese, Francese, Italiano, Tedesco, Spagnolo, Brasiliano, Cantonese, Danese, Olandese, Finlandese, Greco, Coreano, Norvegese, Portoghese, Russo, Svedese, Mandarino Tradizionale CONTENUTI EXTRA: Scene Eliminate; Scott Pilgrim Contro le Curiosità sul Set; Documentari; Filmati Alternativi; Gallerie; Commento al Film con il Regista, il Co-sceneggiatore e lo Scrittore; Commento Tecnico con il Regista e con il Direttore della Fotografia; Commento degli Attori.

Scott Pilgrim Vs The World Scott Pilgrim vs the World è una delle gemme nascoste della stagione cinematografica del 2010. Un flop commerciale, distribuito in maniera pessima nelle sale italiane. Ma la realtà dei fatti è che Scott Pilgrim è il primo, vero cult generazionale per noi che siamo cresciuti o stiamo crescendo davanti a videogame, internet, cinema, televisione e fumetti. Il blu ray proposto da Universal è tecnicamente eccellente quindi fatevi un piacere e andatelo a comprare subito.

9

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