Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà Recensione

David Zucker sale in cabina di regia per Scary Movie 3, tra i più riusciti capitoli della popolare saga parodico-citazionista.

Scary Movie 3 - Una risata vi seppellirà Recensione
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Passaggio di consegne per il terzo capitolo della saga di Scary Movie, con i fratelli Wayans che lasciano la cabina di regia a David Zucker, storico membro del cosiddetto trio ZAZ e vero e proprio guru del cinema parodico. Il geniale regista di, tra gli altri, di L'aereo più pazzo del mondo (1980) e dei primi due episodi di Una pallottola spuntata, prende qui di mira come da consuetudine del franchise un sacco di classici di genere, concentrandosi in particolar modo per l'impianto narrativo su The Ring (2002) e Signs (2002), film a quei tempi sulla cresta dell'onda a livello mediatico. La trama infatti vede una misteriosa videocassetta condurre, una settimana dopo la visione, alla morte gli sfortunati spettatori: la giornalista Cindy scopre che il nipote ha guardato il filmato, trovandosi coinvolta in una scia di morte che colpisce parenti e amici. La bella reporter nel frattempo sta anche indagando su un misterioso messaggio alieno comparso nel campo di grano dell'ex-pastore Tom Logan, e preannunciante una prossima invasione. Inutile dire che i due fatti sono strettamente collegati.

Una risata vi seppellirà!

Dopo un secondo capitolo sottotono, giocato soprattutto su volgarità scatologiche e sessuali assortite, ci voleva un cambio di passo in grado di riportare frizzantezza alla saga e Zucker, pur non evitando qualche leggera caduta di tono, è riuscito a creare una dissacrante parabola citazionista nella quale rimandi e omaggi si sprecano, mettendo in campo anche un gustoso parterre di cammei eccellenti ad accompagnare il già altisonante cast principale. A far compagnia ai protagonisti Anna Faris, Charlie Sheen, Simon Rex e Leslie Nielsen (qui negli improbabili e irresistibili panni del Presidente degli Stati Uniti) troviamo infatti guest star del calibro mediatico di Pamela Anderson, Jenny McCarthy, Queen Latifah, Denise Richards e Kevin Hart, oltre a uno stuolo di rapper della scena statunitense. Il copioso gruppo di intrerpreti è al servizio di una messa in scena al fulmicotone, nella quale gag e battute si alternano in continuazione andando a riprendere, oltre ai due cult citati nel primo paragrafo, film più o meno recenti quali The Others (2001), la saga di Matrix, 8 Mile (2002), Minority Report (2002), Il sesto senso (1999) e via dicendo, dando inizio ad una serie di situazioni paradossali che giocano con comica ispirazione sul cinema horror e di fantascienza. E così tra preti pedofili, alieni incontinenti, cappucci da ku klux klan, improvvisati sosia di Shyamalan e Michael Jackson, oracoli e bambine dai capelli lunghi che escono dalla televisione, i 76 effettivi minuti di Scary Movie 3 si fanno vedere con un contagioso quanto innocuo piacere, con alcune scelte ritornanti (il piccolo Cody che ne subisce di cotte e di crude da chi dovrebbe prendersi cura di lui) e altre assolutamente folli e ricche di spunti ilari, sequenza del funerale in primis.

Scary Movie 3 David Zucker mette il suo personale marchio di fabbrica di parodia citazionista sulla saga di Scary Movie, consegnandoci nel 2003 uno dei capitoli più divertenti di un franchise dalle alterne fortune: intrattenimento semplice ed immediato che favorisce la farsa alle volgarità, qui assai più ridotte rispetto al recente passato. Ci si diverte con gusto in Scary Movie 3, godendo di alcune sequenze nelle quali è difficile non scoppiare a ridere a crepapelle e seppur sia relativamente semplice per un appassionato di cinema riconoscere i numerosi omaggi a cult dell'horror e della sci-fi (ma non solo) l'alchimia narrativa tra i vari spezzoni funziona incredibilmente bene, dando vita ad una storia più delirantemente sensata del previsto.

6.5

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